Capitolo 5 [I'll take care of you]

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Madh's pov
La settimana passò in fretta. Nel Loft si erano create già molte amicizie. Il nostro rapporto stava andando migliorando.. Naturalmente (com'è normale che accada) non andavo d'accordo con tutti. Ma comunque ormai avevo conosciuto persone di cui non potevo già fare a meno. Una di quelle era sicuramente Lorenzo. Lungo tutta la settimana eravamo così presi dalle prove che non pensai minimamente a tutto ciò che era successo fino a quel punto tra noi due.. Ed essendo presa anche Camilla dalle prove del primo live non riuscì a scambiare due chiacchiere con Lorenzo.. Fino al Mercoledì prima del live.
Era sera ed io ero al piano e stavo suonando qualche canzoncina che mi era stata insegnata.. Insomma non stavo facendo niente. Vidi Camilla entrare nella stanza dove mi trovavo.
"Hey, buona notizia!" Subito capii che la notizia era riferita a Lorenzo.
"Lorenzo ti ha parlato?!" Ero impaziente di sapere cosa pensava Lorenzo di noi.
"Si.. Però calmati ti spiego tutto." E poi iniziò a raccontarmi ciò che era successo quella mattina.
"Ero tranquillamente seduta sul divano ad aspettare Victoria quando Lorenzo spunta dalle scale e mi fa:~Camilla posso parlarti?
Naturalmente io ho acconsentito e mi si è avvicinato dicendomi:
~Ma tra te e Madh c'è qualcosa?
Io sono scoppiata a ridere e gli ho detto:~AHAHAHAH No, ma come ti è venuto in mente?
~No perché ho visto che vi stavate dando un bacio settimana scorsa.."
"No aspetta.. Quindi ci aveva visti?"
La interruppi
"Aspetta! Fammi continuare.." Mi scusai e lei tornò a parlare.
"Quindi dopo avergli detto che era un bacetto innocente solo perché ti avevo fatto un favore lui tirò quasi un sospiro di sollievo.. Mi è venuto spontaneo chiedergli perché mi aveva fatto questa domanda.. Lui mi ha detto:~No sai.. Ehm, ero curioso.. Spero di non essere stato troppo invadente.
Ho accennato un:~No, stai tranquillo.
e poi, così per tirare fuori l'argomento, gli ho detto:~Quindi tu sei fidanzato?
Bisbigliò un:~Già
Accompagnato da una faccia un po' strana,quindi gli ho chiesto:
~E come va?
~Bene.. Bene.
Aveva esitato e lo vedevo molto confuso. Quindi gli risposi:~Beh dal tuo tono di voce non sembra che vada così bene..
Da quel momento iniziò a parlarmi di qualche cambiamento che era avvenuto in lui da quando era cominciato Xfactor, qualche cambiamento in merito all'amore che provava per la sua fidanzata e mi ha anche accennato qualcosa sul fatto di aver trovato una "persona che gli ha scombussolato le idee", ma poi purtroppo abbiamo dovuto interrompere poiché è arrivata Victoria e non siamo riusciti a concludere il nostro discorso." Quando Camilla smise di parlare mi incantai nel vuoto. Sentivo le farfalle nello stomaco. Che fossi io quella "persona che gli ha scombussolato le idee"? Ed ero sempre io quello che gli aveva fatto cambiare idea sull'amore per la sua ragazza? Se questa ipotesi fosse stata positiva, molto probabilmente anche Lorenzo provava ciò che provavo io.. Anche se i segnali non erano così evidenti. Ma almeno avevo una certezza. Camilla mi vide incantato e mi disse:"Beh? Neanche un grazie?"
"Sisi certo.. Scusa Camilla, ma ero distratto. Sei stata una grande, senza di te non so come avrei fatto." E la abbracciai. "Non c'è di che.. E ricorda che sei hai bisogno sono a tua disposizione." E uscì. Forse non la avevo ringraziata abbastanza per tutto.. Comunque ora non sapevo davvero cosa fare. Dovevo parlare con Lorenzo? Oppure dovevo rimanere in silenzio ed aspettare che le cose accadessero per conto loro? Per un attimo scelsi di non fare niente. Presi il testo della mia canzone ed iniziai a leggere il ritornello:"Know you've been hurt by someone else
I can tell by the way you carry yourself
If you let me, here's what I'll do
I'll take care of you
I've loved and I've lost.." Pensai alla mia situazione con Lorenzo, e forse nessun'altra canzone rappresentava meglio quel momento della nostra relazione. Così cantai pensando a lui e notai che non avevo mai cantato la canzone così bene in tutta quella lunga settimana. Non mi restava che pensare a lui anche sul palco. Mi stava aiutando anche non essendone a conoscenza. E forse questo mi avrebbe aiutato anche a superare l'ansia di quella prima serata.

Avevo provato fino allo sfinimento, sia la canzone, che la coreografia. Mi sentivo abbastanza pronto.. Anche grazie a Lorenzo.
Quel giovedì sera avrei dovuto dare il meglio di me. Avrei dovuto cancellare tutti i pregiudizi che si erano creati sul mio conto alle audizioni. Erano le 20:00 circa, e alcuni parrucchieri e truccatori mi stavano sistemando il ciuffo e il trucco. Entrò poi in stanza Lorenzo, era agitato e portava in mano una busta di carta bianca. Si sedette accanto a me e quando il parrucchiere si allontanò per un attimo, Lorenzo mi si avvicinò e mi disse:"Madh.. Mi hanno portato una cosa."
"Cosa?" Gli risposi poi a bassa voce mentre lui si guardava intorno agitato.
"Non posso fartela vedere ora! C'è troppa gente.."
"E allora quando?"
"Ehm.. Non ne ho idea. Però, ti prego devi darmi una mano a nasconderla."
Detto questo mi prese per mano e mi portò fuori da quella stanza. Nel corridoio c'era comunque troppa gente. Ci guardammo intorno e notai alla nostra destra uno sgabuzzino con dentro attrezzature per pulire il palco.
"Qui dentro!" Gli dissi poi. Lui si girò e mi consegnò la busta bianca:"Tu entra dentro, nascondila in un posto sicuro. Io invece farò da palo qui fuori." Non ebbi neanche il tempo di contestare che Lorenzo mi spinse dentro lo stanzino. Stavo cercando un posto dove infilare la bustina, quando sentii delle voci provenire da fuori la stanza.
"Che ci fai qui? Dovresti essere a prepararti." Una voce di qualcuno di grande stazza fece questa domanda a Lorenzo, che intimidito rispose:
"Ehm, no è che.. Stavo cercando un metodo per far passare l'ansia e così ho visto questa bella porta che mi ha messo tranquillità.. Non la senti anche tu?"
"Cosa?"
"La pace dei sensi, no?" Capii solo in quel momento che Lorenzo stava cercando di temporeggiare, così misi la bustina tra una scopa e un secchio (il primo posto che mi si era palesato davanti) e uscii dalla stanza. L'uomo che stava parlando con Lorenzo era un addetto all'ordine alto e massiccio che non appena mi vide uscire dalla stanza mi chiese:"E tu? Che ci fai qui?"
Cercai una scusa in fretta e poi dissi:"Ehm.. L-la pace dei sensi." L'omone ci guardò in modo stranissimo e ci disse:"Voi ragazzi di quest'anno siete tutti strani.." E poi ci portò tirandoci per le orecchie nella stanza del trucco e del parrucco. Appena riuscimmo a sederci ci fissammo per qualche secondo e poi scoppiammo a ridere. Era successa una cosa degna di un film comico. Quindi finite le risate gli sussurrai all'orecchio dove avevo nascosto la bustina.
"Grazie Marco.. Finito il live ti farò vedere il contenuto." Quindi ora oltre a tutta la paura che avevo per il live ci si aggiungeva anche l'incognita della bustina bianca.

Ore 21:10. Il mio cuore batteva più veloce di quanto non aveva mai fatto. Eravamo tutti dietro quinte.
"MERDA MERDA MERDA". Questo diventò il nostro motto fin dal primo live. Ci posizionammo in fila. Dovevamo eseguire tutti insieme il medley dello spot di xfactor. Io sarei dovuto entrare in scena da solo, mentre gli altri sarebbero entrati quasi tutti in coppia. Quindi salii sul palco da dietro le quinte.
A quel punto niente fu come prima. Io ero lì per realizzare il mio sogno. Così con tutta la forza che avevo in corpo, cantai il pezzo del medley che mi era stato assegnato e poi lo conclusi con tutti gli altri.
Sarei voluto rimanere su quel palco ancora per ore ed ore, ma poi ripensai che sarei dovuto risalire qualche momento dopo. Quindi mi feci forza e con l'adrenalina che quasi mi schizzava fuori dalle orecchie stetti ad ascoltare le prime esibizioni. Fortunatamente ero capitato nella prima manche e quindi dovetti aspettare poco tempo. Mi fregai altamente degli altri, sinceramente volevo salire su quel palco e dimostrare ai giudici che si erano sbagliati sul mio conto. Ma fu proprio in questo che sbagliai. Mi comportai da egoista e non pensai a Lorenzo durante l'esibizione, come mi ero prefissato. Pensavo solo al risultato. La coreografia era praticamente perfetta, ma la mia prestazione canora non fu per niente soddisfacente. Morgan se ne accorse subito e non si fece problemi a dirmelo. Riuscii anche a far scoppiare una lite tra lui e Fedez, che però mi difese in tutto e per tutto nonostante anche lui si fosse accorto del casino che avevo combinato. Mika, come al solito, mi fece notare subito che non gli ero piaciuto e Victoria invece si limitò solo ad usare parole un po' meno pesanti. In quel momento sarei voluto andare in bagno a piangere ma purtroppo gli organizzatori mi trattennero perché poco dopo avrebbero letto chi sarebbe passato al secondo live tra quelli della prima manche.
Ormai ero convinto. Mi avrebbero eliminato. Tutto quello che era successo era stato inutile. Mi chiedevo se avessi mai più rivisto Lorenzo e gli altri e se la mia famiglia fosse rimasta delusa da quello che avevo fatto... Ma poi successe una cosa che non mi sarei mai aspettato. Quello che non passò il turno fu invece Diluvio, costretto quindi ad andare al ballottaggio. Tornando dietro le quinte scoppiai a piangere e di conseguenza corsi in bagno. Non avevo fatto altro che peggiorare le cose. Se non mi avevano eliminato a quel live sarebbe successo sicuramente in quello dopo. Avevo combinato un casino. Sentivo una pressione su di me, come se avessi fatto l'audizione di xfactor non per me, ma per gli altri. Nonostante in quel momento mi sentissi la persona peggiore del mondo, mi asciugai le lacrime e tornai nel backstage. Arrivai nel momento preciso in cui Lorenzo stava cantando. Lui era quello che aveva dato più aspettative al pubblico dopo la prima audizione. Doveva dimostrare di essere al livello di quella prima prova. Ma forse non lo fu.. E i giudici infatti lo notarono subito.
Comunque anche lui passò il live, e, come me, ci rimase davvero male: non aveva dimostrato il risultato che avrebbe voluto, appunto, dimostrare. L'unica cosa che avrei voluto accadesse in quel momento era tornare al Loft e ripensare a tutto, chiudermi in disparte e cercare di capire cosa e perché avevo sbagliato. Però dovevamo scoprire il verdetto finale della puntata, cioè che Diluvio fu il primo eliminato. Tutti erano molto amareggiati da questa prima piccola perdita, ma era una gara.. E gareggiare voleva dire anche perdere a poco a poco alcune persone con cui avevi legato e non.
Salutai di fretta Diluvio. Il mio obiettivo era la macchina che mi avrebbe accompagnato al Loft. Mi ci tuffai quasi dentro mentre gli altri salivano con calma nelle loro. Non parlai con l'autista, ma stetti a guardare fuori dal finestrino per quel breve tratto di strada. Il cielo stellato sopra di me era più scuro di quanto non fosse mai stato prima, e sentivo quasi che questa oscurità mi volesse inghiottire.
Avevo bisogno di qualcosa.. O più precisamente di qualcuno che mi potesse capire.

¡Hola amigos!
Ormai la mia predica è sempre la stessa, ma ve la faccio lo stesso: scusate per il ritardo sono stata impegnata e bla bla bla.
Comunque ci avverto che il prossimo capitolo sarà uno dei più importanti della ff quindi.. Stay tuned!
Un baciozzo dalla vostra Chiarozza.

Because we got high one night //Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora