Quatre

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Buona sera mia incantevole Mary.
Quest'oggi sono in anticipo e di fretta. Ho vinto, hai visto? Ho vinto il gran premio della tua casa e ho dedicato la mia vittoria a te. Ho guardato fisso il sole dietro il quale ti nascondi e ti sei sempre nascosta e ti ho mandato un bacio, dopotutto è grazie a te che vegliavi su di me se ho vinto. Quel bacio ha suscitato scalpore, tutti mi hanno domandato a chi fosse indirizzato e se inizialmente pensavano che mi stessi riferendo a mio padre quando non ho rilasciato nessuna risposta inerente al mio gesto hanno iniziato a domandarsi seriamente chi fosse il destinatario. So che tu, papà e Jules siete fieri di me. Tu in particolare hai voluto far vincere qua, a casa tua, il posto da dove venivi ma dove avevi più abitato in Italia. Dopo la vittoria a Montecarlo la più significativa quest'anno era stata questa.

In ogni caso, chi è degno di conoscere sa. Pensa che per i media tu sei tornata in Italia dalla tua famiglia o a Londra a fare la tua vita. C'è chi addirittura pensa che il motivo della nostra rottura sia stato il fatto che tu non sapresti dire una parola in francese. Effettivamente non sei mai stata in grado di esprimerti o comprendere il francese, anzi, non amavi affatto la lingua ma sarei stato stupido a lasciarti per un motivo così futile.
Mi fanno ridere per la loro disinformazione ma in parte meglio così, ti mantengono più viva e ho quasi l'illusione che tu non te ne sia andata realmente.

In qualunque caso, che sappiano o non sappiano a chi mi stessi riferendo, sono all'oscuro di un dettaglio importante. Al calar del sole sono qui a parlare con te. Solitamente lo farei di notte, davanti alla Luna, per evitare che qualcuno mi prenda per pazzo ma dal momento che il tuo invito è stato quello di rivederci al tramonto sono qui, al momento in cui il sole se ne va per lasciare posto alla Luna, la mia Luna, la mia Mary.
So che probabilmente alla riunione di condominio inizieranno a fare domande per quanto riguarda il mio parlare ogni giorno davanti alla finestra aperta, mentre guardo il mare. Posso sempre spacciarlo per delle telefonate, magari potrei star parlando con la segreteria telefonica, avrebbe più che senso, alla fine è un po' come se stessi parlando alla segreteria telefonica della tua vita.
Oggi non ho. nemmeno quel problema, vediamola così.

Ora probabilmente dovrei andare a prepararmi per la festa di sta sera. Forse preferirei restare qui con "te" a parlare ma festeggiare non mi farebbe male, credo di aver bisogno di stare con i miei amici, con il team. Sì, mi farebbe bene uscire e non pensare a letteralmente nulla che non sia festeggiare.
Grazie per questa conversazione Mary, sarò di ritorno prima del previsto. Mi raccomando non aspettarmi sveglia e non stare troppo in pensiero, mi comporterò bene.

Talking To The Moon | Arthur LeclercDove le storie prendono vita. Scoprilo ora