cap 7 - mi concede questo ballo?

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Vado ai parti? Si, ma non di certo per ballare.

Se non sono almeno un pochetto ubriaca non ballo, assolutamente no.

Mi sento così imbranata quando lo faccio, ho sempre paura che tutti mi guardino e che mi giudichino.

E ora ho un fantastico esemplare di Harry Styles che si muove imitando in parte Michael Jackson, e non posso fare altro che ammirarlo con occhi innamorati.

"Ei principessa, non balli?" chiede lui, dopo qualche minuto che mi ha trascinato qui.

"No Harry, lo sai che non mi piace..."  gli rispondo urlando un poco, in modo che mi senta anche con la musica alta.

Ma lui non sente ragioni: mi prende una mano, mi fa fare un mezzo giro, mi ritrovo così con la schiena sul suo petto.

Mi tira a se ancora di più, e lascia sue mani suoi miei fianchi, guidandone i movimenti.

Entrambi sappiamo che molte persone stanno facendo foto, video di noi. Che già molte persone li stanno vendendo nel mondo, ma in questo momento non ci importa.

Siamo solo io e lui. Lui che schiaccia la sua testa nel mio collo e sorride e io che mi lascio trasportare da lui.

Balliamo per un tempo indefinito, chissà quante canzoni, tutte cariche di energia: ci muoviamo come incastrati l'uno nell'altro.

Molti ragazzi si avvicinano a me, forse non sono così male come credo a ballare, muovo i fianchi, la braccia, piego un poco le gambe.

E Harry li scaccia tutti via, li fulmina con lo sguardo, e io rido. Rido per la sua gelosia e per come il suo viso passi dal dolce sorriso che mi rivolge, allo sguardo assassino che riserva per i ragazzi che provano solo a ballare con me.

Ma per questa sera sono sua, in fondo lo sono sempre stata, l'ho sempre amato, nessuno è mai stato come lui, così importante.

E forse mi sto solo illudendo di poter piacere anche a lui, che pure lui non mi vede solo come una amica...

Non come la sorella del suo migliore amico...

Io non lo vedo solo come io migliore amico di mio fratello...

"Hai sete principessa?"  mi chiede avvicinandosi al mio orecchio e prendendomi i fianchi.

"Sii" urlo per farmi sentire.

"Vado a prendere qualcosa da bere allora, attenta a tutti questi piragna che ti girano in torno. Non sono ragazzi affidabili... non mi piacciono-" lo guardo e sorrido. Sembra in imbarazzo, non sta dicendo la verità, o forse si, ma so che non sono quelli i motivi per cui non vuole che me ne vada.

"Harry ho capito, tranquillo, sto qui" provo a tranquillizzarlo, perché nemmeno io voglio stacarmi da lui.

Lui mi sorride appena e sparisce fra tutte le altre persone nella stanza. Sono da sola, fra persone che non conosco.

Nessuno sa di questa mia paura, solo Lottie, che cerca sempre di non lasciarmi in quelle situazioni. Un peso si crea sulla mia gola, il respiro mi manca.

"Y/n!" la voce di Gemma mi calma e prendo a fare respiri profondi.

"Ei Gemma!" la saluto di rimando.

"Vi ho visti, tu e Harry, siete così carini... gli ho sempre detto che tu sei la ragazza giusta per lui, ma lui continuava ad uscire con tutte quelle ragazze che lo hanno sfruttato... poverino. Spero che ora abbia messo la testa a posto" parla così Gemma, e io non posso fare altro che guardarla senza parole.

Ora che ci penso, è molto che Harry non si presenta con qualcuna a casa nostra o di uno degli altri ragazzi. O almeno questo è quello che mi ha detto Louis, e so che lui non mi metterebbe mai.

E poi Harry è diventato anche così affettuoso ultimamente...

"Ei sorellina... che ci fai qui?" sento due mani che mi cingono i fianchi e scatto un poco, ma poi sento la sua voce, così roca e mi rilasso.

"Oh scusate vi ho interrotto, ora vi lascio" dice con tono scherzo, facendo l'occhiolino ad Harry poi.

"Si ecco brava..." le risponde lui, facendole anche un cenno con la testa. Io e lei ci sorridiamo davvero divertite e lei se ne va.

Harry mi allunga il bicchiere da cui aveva appena bevuto e bevo anche io, finendo il suo contenuto. Appoggio poi il bicchiere su un tavolino lì affianco, sicura che poi qualcuno la mattina sarebbe statao costretto a mettere aposto tutto.

La canzone che sta andando ora finisce e una decisamente più lenta e romantica parte. Mi guardo un attimo in tonro stupida: è la prima così che parte durante tutta la serata.

"Mi concede questo ballo, madame?"  dice Harry, inchinandosi appena e porgendole la mano.

"Harry..." e sono sicura di arrossire fin troppo.

Appoggio la mia mano sulla sue e lui mi avvicina: mi porta le braccia attorno al suo collo e mette le sue attorno alla mia vita.

"Portrei aver chiesto questa canzone io..." mi confessa all'orecchio ridendo: questo ragazzo non finirà mai di stupirmi.

Ero un po titubante su come comportarmi prima, ma ora mi sciolgo e appoggio la testa al suo petto. Lui prende ad accarezzare i miei capelli e io mi sento a casa.

spazio autrice:

posso dore che sto urlando? bhe si ok.
patati.

my brother's best friend | h.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora