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Eravamo arrivati a casa da un pò e Mitch era andato in camera da Marco.

Mitch pov

《Cosa hai combinato marco? Che c'entra tua sorella?》Domandai.

《Non c'entra niente e non sa neanche quando sono venuto a lavorare in quel posto》

Lo fermai, lo presi e misi schiena al muro.

《MARCO STAVANO PER AGGREDIRE TUA SORELLA CHE CAZZO GLI HAI DETTO MENTRE ERI LÌ?!》

《NON RIUSCIVO A RAGIONARE ERO NEL PANICO VOLEVANO DEI SOLDI IN CAMBIO E HO INVENTATO UNA SCUSA》ancora non voleva dire quale fosse la scusa.

Presi la pistola e gliela puntai contro.

《Voglio sapere cosa gli hai detto》ripetei

《CHE ERA UNA CON MOLTI SOLDI E UNA CASA COSTOSA》

Lo guardai per qualche secondo senza dirgli una parola.

《Te ne rendi conto che la potrebbero pure uccidere? L'uomo di cui ti ho parlato...era ovvio che sapeva chi era Sharon. Marco...avranno già tutte le informazioni ormai.》

Lui mi continuava a fissare mentre le lacrime scendevano sul suo viso.

《Dei soldi me ne occupo io, ho trovato un lavoro in cui riesco a guadagnare il giusto》disse

《Tu pensa a Sharon...perfavore...tienila al sicuro. Non dirgli niente di tutto questo inventati qualcosa ma non deve mai sapere tutto questo ok?》continuò

《Si...tranquillo》lo mollai e tornai in camera da Sharon.

Sharon pov

Stavo provando le magliette e i pantaloni che ho preso al negozio fin quando non entrò Mitch.

Avevo un paio di pantaloncini corti e un top abbastanza scollato.

《Sharon ascolta...wow》disse

《GIRATI》gli urlai e lui si girò.

Mi cambiai e misi una maglia abbastanza larga e lunga che mi copriva fin sopra ai ginocchi.

Mitch si mise seduto sul bordo del letto e andai a sedermi a gambe incrociate accanto a lui.

Lo vidi preoccupato così mi misi dietro a lui in ginocchio.

《Leva la maglietta》Dissi

Senza fare domande la tolse e la buttò a terra.

Iniziai a fargli un massaggio. Devo dire che li facevo abbastanza bene.

《Le tue piccole mani allora sanno fare qualcosa oltre a infilarsi nelle tasche altrui》disse questa frase ridendo.

《Le mie piccole mani cos altro dovrebbero fare?》

《Imparare a impugnare una pistola oppure...》lo bloccai

《E BASTA!》

Iniziò a ridere

《Dai tesoro scherzavo》

《Non chiamarmi così questo nome lo odio》dissi con voce secca.

《Oh mi dispiace...tesoro...》

《Vaffanculo》gli dissi con voce secca

《Va bene va bene la smetto》

Continuai con i massaggi e notai che sulla schiena aveva molte cicatrici.

《Mitch...che sono queste cicatrici?》

Non appena finii di dire la domanda Mitch si tolte rimettendosi la maglietta.

《Non devi fare domande》mi guardò con uno sguardo abbastanza incazzato.

Non era previsto tutto ciò...//Mitch RappDove le storie prendono vita. Scoprilo ora