Capitolo 4

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Dal Messaggio ricevuto da parte di Alex sono passati due giorni, papà mi ha detto che non verrà prima di domani aspetto con ansia ho bisogno di parlare con lui. Sono in cucina ad aspettarlo da più di due ore ma niente mi frullano in testa migliaia di pensieri. Finalmente dopo tre ore di attesa la porta si sbalanca corsi ad abbracciarlo fu un istinto protettivo, non so, ma sentivo il bisogno di abbracciarlo
«principessa come va?» non mi aveva mai chiamata principessa
«tutto bene adesso che sei qui»
«tuo padre è in casa?»
«No, sono sola da due giorni»
«Come mai?»
«sono fuori per lavoro»
«Ok... » va verso camera sua senza proferire parola, vado verso di lui quando suonano alla porta è mi consegnano una busta a mio nome non la apro voglio prima parlare con lui dichiararmi se mi devo fare male almeno saprò che effetto fa l'amore vado in camera sua
«Alex?» busso ma nessuno apre allora entro è quello che vedo è scioccante lui è solo con un asciugamano mi giro di scatto
«Perdonami, ho bussato ma non hai risposto è sono entrata»
«ti scandalizza... vedermi così... piccola»
«io esco, mettiti qualcosa di decente è scendi dobbiamo parlare» passarono 5 minuti è lui scese con una tuta e una maglietta. Era bono anche senza quel costume da pinguino
«Amparo cosa dovi dirmi...?»
«devo parlarti A proposito del messaggio»
«Amparo ero...»
«fammi finire di parlare mi hai detto che eri innamorato di me da un anno a questa parte è adesso volevo dirti che io ho fatto una lista di tutte le cose che innamorandomi di te mi hanno sconvolto la vita, mi innamorai di te quel sbadato giorno che sbadatamente di sono venuta letteralmente addosso, avevo cancellato quel ricordo è ora dopo aver letto il tuo messaggio e mi sono tornati tanti ricordi di quando ero innamorata di te in verità non ho mai smesso di farlo» lui restò in silenzio, mi baciò direttamente senza dire una parola, io restai pietrificata sentì le farfalle allo stomaco. Alex salí si cambiò è andò via. Salí in camera mia presi la busta è l'apri quando vidi il contenuto della busta fu come un enorme pugno ricevuto dritto allo stomaco volevo stare sola ma nel frattempo avrei voluto ammazzarlo quando ad un tratto sentí la porta aprirsi corsi a vedere è vidi Alex che si baciava con la stessa donna della foto, sei uno stronzo prima mi dici di amarmi da un anno poi ti baci con questa ragazza non ho parole
«FUORI DA CASA MIA SUBITO!!! Mi hai mentito, ma non do la colpa a te la do a me stessa che solo per un istante ho provato a fidarmi di te» la ragazza che era al suo fianco aveva due o tre anni più di me era alta bella bionda magra l'esatto contrario di me
«te davvero credevi che ti avrebbe considerata, sei solo una figlia di papà, lo diceva sempre Alex» disse prima di andare via. Volevo morire ma quello che vedi dopo fu un po' piacevole
«va via Maria è stato solo svago» lei va via delusa ma io salgo in camera mia e chiudo la porta a chiave
«Amparo apri»
«va via Alex» dava pugni alla porta
«Fammi spiegare Amparo» apro la porta
«spiegami cosa significa... Questo sarebbe un modo per farmi del male...? bravo ci sei riuscito adesso va al diavolo» rientro in camera mia è inizia a piangere, come vorrei fosse solo un incubo ma non è così è tutto fottutamente vero mandai un messaggio a Belen dicendogli che sarei partita per un po'. Sarei andata a casa dei miei genitori, alla casa al lago avrei dovuto prendere in mano la mia vita perché Alex la distrusse in così poco tempo. Preparai la valigia lasciai un biglietto ai miei genitori con scritto che se mi cercavano mi avrebbero trovata alla casa al lago... lasciai il biglietto sulla cucina e andavi via.

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