⁂ 𝓘𝓼 𝓽𝓱𝓲𝓼 𝓪 𝓷𝓮𝔀 𝓫𝓮𝓰𝓲𝓷𝓷𝓲𝓷𝓰? ⁂

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Apro gli occhi. Mi sono perso nei ricordi.
Di nuovo.

Il sole ormai è sorto completamente e io dovrei sbrigarmi ad andare al college.
Mi passo una mano tra i capelli e mentre lo faccio constato che la mia guancia è lievemente bagnata da una lacrima solitaria lasciata dai miei occhi.
No, non di nuovo, non devo piangere.

Mi alzo, mi rimetto le scarpe e torno correndo all'hotel.

Arrivato nella mia camera, preparo le poche cose che mi sono portato e dopo aver fatto il check-out metto tutto in macchina per poi partire alla volta del college. Per fortuna non sono in ritardo.

Eccomi qui. Di fronte all'enorme università di economia di Busan.
Non posso scappare da questo posto di merda? Io non dovrei essere qui.

Sospiro. Entro con la mia piccola valigia nella grande hall e mi dirigo alla reception.
Seduta alla scrivania c'è una graziosa signora che sta controllando qualcosa al computer.

«Buongiorno» dico educatamente.
«Oh buongiorno signorino, mi scusi non l'avevo visto entrare» dice sorridendo.
«Non si preoccupi, io sono Park Jimin, sono appena arrivato, oggi è il mio primo giorno»
«Capisco, allora vedo subito dov'è la sua stanza così le do le chiavi e il piano di studi» annuncia tornando ad osservare il computer.
Poco dopo rivolge nuovamente il suo sguardo a me e mi consegna dei fogli con gli orari delle lezioni e delle chiavi.

«Grazie mille signora» dico facendo un piccolo inchino
«Di niente Jimin, e chiamami pure Inha» conclude.
«Va bene, buona giornata»
«Buona giornata a te».

Ora devo trovare la mia camera. Sulla targhetta delle chiavi è scritto 356F. Ci sono davvero così tanti alloggi? Beh la struttura è davvero gigantesca quindi non mi stupisce. Mi avvio verso il corridoio F, che scopro essere al terzo piano, e dopo una lunga ricerca mi trovo finalmente di fronte alla 356.
Vorrei davvero una camera solo per me..
Dopo un momento di esitazione inserisco le chiavi nella toppa e apro la porta.
Appena dentro noto un ragazzo di spalle seduto su uno dei due letti con il cappuccio in testa che sta smanettando con il telefono.

«C-ciao, io sono il tuo nuovo coinquilino, mi chiamo P-» non mi lascia finire che se ne va sbattendo la porta e lasciandomi interdetto.
Simpatico.

Mi riprendo subito e mi guardo intorno: la stanza è semplice e luminosa, con due letti affiancati da altrettanti comodini, due scrivanie e due armadi. Alla mia destra, di fronte a quello che dovrebbe essere il mio letto, c'è un piccolo bagno.
Bene, ora dovrei mettere a posto la mia roba.

Dopo circa due ore,ho finito di mettere in ordine le mie cose.
Non pensavo che ci avrei messo così tanto.
Ho proprio bisogno di fare una bella doccia adesso.

Vado nel bagno, apro l'acqua calda e inizio a spogliarmi. Entro nella doccia e subito il tepore mi fa rilassare sotto il getto bollente.
Subito dopo realizzo di non aver portato con me il bagnoschiuma e lo shampoo.
Cazzo.
Poi mi giro e vedo l'angoliera con i prodotti del mio coinquilino.
Beh non ho altra scelta, devo usare per forza questi.
Apro il flacone dello shampoo e subito un odore di cocco pervade le mie narici.
Che buon profumo però.
Lavo i capelli e poi passo al corpo, il bagnoschiuma alla vaniglia mi fa letteralmente impazzire.
Esco dalla doccia e avvolgo un asciugamano attorno alla vita.

Mi dirigo verso il mio armadio per prendere dei vestiti quando all'improvviso sento la porta aprirsi e il ragazzo di prima entrare dentro. Cerco di coprirmi in qualche modo ma lui non mi considera minimamente e prende dal suo cassetto quelle che sembrano essere sigarette e... no aspetta, sul serio?  È davvero... ma... lui....
Esce immediatamente dalla stanza e tiro un sospiro. Di sollievo? Di frustrazione? Non lo so.

𝐒𝐭𝐢𝐥𝐥 𝐖𝐢𝐭𝐡 𝐘𝐨𝐮᯽JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora