teorie

687 27 0
                                    

giulia voleva starsene da sola in quel bagno,senza niente e nessuno,sola com'è sempre stata,inadatta,diversa e strana,con la solitudine e basta.
ma come puoi tu,che con la solitudine ci hai vissuto,lasciare che trasformi un altro pezzo di te,il più bello.
in quel bagno tentò di entrarci anche giovanni,ma giulia non voleva,in quel momento niente poteva aiutarla,gli disse di starsene buono e di lasciarla stare,che aveva bisogno di tempo e che sarebbe tornato tutto come prima,che non doveva preoccuparsi;erano sicuramente parole incoraggianti,ma dette con una voce spezzata,divise da singhiozzi,non erano più rassicuranti,o almeno non fin quando non gli furono ripetute con un tono,che da quella persona non aveva mai sentito.
ormai si era tutto calmato fuori,nessun temporale,nessuna goccia di pioggia,nessun fulmine,nessun tuono,solo il sole che cercava di risolvere i danni causati dai primi,anche giulia aveva bisogno di un sole in quel momento,ma chi era il suo sole?
il suo sole erano tutti,o forse nessuno,o forse una persona sola.
forse era giovanni,o forse chiara,oppure dennis,e se lo fosse samuele?non si esclude possano essere rosa o martina,tantomeno luca o alessandro,mettendo in conto anche serena.
se le avessero chiesto chi fosse il suo sole,non avrebbe saputo rispondere,perché era sempre stata abituata a stare da sola,ripercorrendo la sua vita capì che il suo sole erano chiara e la danza,coloro che non l'avevano mai lasciata,loro che hanno ripagato tutti i danni dei temporali,senza ma chiedere nulla in cambio,se non un sorriso.
in quel momento la ragazza non pensava,era ritornata alla sua brutta visione di vita in bianco e nero.
quella visione senza colore,con due scelte e basta,la visione dove chi cercava nuovi colori o una nuova scelta era perso perché non esistevano;la visione del nulla,dove una cosa un giorno c'è e domani no,dove nulla si può tenere per sempre,dove tutto prima o poi deve andare via,dove devi rinunciare a tutto a volte e a volte a nulla.quella visione dove devi sacrificare tutto:te stesso.
era la visione peggiore che giulia abbia mai avuto,quella degli emarginati a vita,quella dove nessuno potrà mai essere capito,dove tutti fingono e se sei diverso è un problema;ma quale diverso?lei era difettosa,proprio come i giocattoli che a volte si comprano alle bancarelle che paghi a 2 euro.
quella visione dove non tutti ne avevano accesso,solo a chi aveva un brutto destino,e l'aveva capito subito.
quella volta,in quel bagno,si era convinta che non voleva più aggiustare nulla,nessun sole,solo lei e le sue tempeste alle quali era destinata.
perché si,tutti abbiamo un destino.
siamo destinati a vivere o morire,a ridere o piangere,a correre o stare fermi,a stare soli o in compagnia,a essere uguali o diversi,a essere accettati o emarginati.
e qui ritorniamo alla teoria delle due scelte,dei due colori.
nessuna diversità è ben accetta.
e lei era diversa.
nessuno l'avrebbe mai capita,nemmeno il suo sole.
ma non c'era più nessun sole in quel momento

un'estate diversa<3Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora