Prime tendenze suicide di Kurt

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Continuava a ripetermi che stava cominciando a sentirsi una vera e propria rockstar autodistruttiva e non voleva che qualcuno seguisse il suo esempio. Mi raccontò che una settimana prima d'incontrare Chad si era recato alla stazione, la zona più buia del paese, e che s'era steso sui binari in attesa che passasse il treno. Mi disse che in quei 5 minuti passati velocissimamente, aveva provato infinito odio verso se stesso e che quindi voleva smettere di vivere. Mi raccontò che non aveva avuto un'infanzia felice e che la sua vera famiglia non era vera ne una famiglia.
Quando sentì le ruote affilate del treno far tremare i binari cominciò a piangere, ma il treno passò al binario affianco. Dopo quell'episodio continuava a disperarsi, e dato che non riusciva ad andarsene, cominciò a radunarsi al bosco, vicino casa sua, nel quale, da solitario, si faceva due o addirittura tre grandi dosi di Erba.
Restava li intere giornate, nessuno
Si accorgeva della sua assenza, ma a me dispiaceva non poterlo aiutare. In qualche modo, stava uccidendo anche me. Con la sua voglia d'autodistruggersi mi faceva crollare il Mondo addosso. Mi disse che nessuno era vero e che tutti indossassero maschere, quindi cominciò a farsi di brutto perché incontrava i suoi "Amici" che però aveva soltanto nella sua Mente. Era un angelo dentro e un diavolo fuori; come avrei fatto a salvarlo da lui stesso?? Ne parlai solo con lui. Non coinvolsi anche Chad perché era una questione personale e
non conoscevamo abbastanza bene Chad da renderlo partecipe a queste conversazioni. In quel momento, Kurt mi accese una sigaretta e mi disse che avrebbe trovato un rimedio a tutte le sue dipendenze, o almeno che avrebbe smesso d'odiarsi.

Io e il mio amico KurtDove le storie prendono vita. Scoprilo ora