Noah Walker è figlio del medico di Liverpool Allen Walker, un uomo molto attivo nel volontariato parrocchiale; ucciso, di fronte al figlio, dalla moglie Hanna Williams nel 1854; che dopo l'omicidio fece perdere le tracce sue e del figlioletto Noah, allora di sei anni.
Un rapporto della polizia però parlava di averla individuata a Whitechapel, sotto la veste di una prostituta di nome Rosaly.
Rosaly era la prostituta preferita di William James Cafford, un ricco borghese della società inglese, finito in disgrazia e confinato nel quartiere di Whitechapol, per sequestro di persona, molestie e minacce alla vita.
Purtroppo Mr. Cafford, avendo delle amicizie importanti, non fu mai assicurato alla giustizia, ma semplicemente confinato a Whitechapol.Rosaly si recava spesso alla residenza del nobile e i vicini, la famiglia Gastrell, hanno testimoniato che ogni volta che ciò accadeva, si sentivano risate fragorosi e urla di bambino provenire dall'interno. Si presume che Rosaly portasse alla residenza anche il figlio Noah, che con Mr. Cafford maltrattava sessualmente. Però come poteva una madre fare una cosa del genere al figlio? Successivamente abbiamo scoperto che anche Mrs.Walker o Rosaly soffriva di disturbi psichici che, ora, non andrò a specificare; pensiamo siano le principali
cause dell'omicidio del marito.L'assassinio del padre e gli abusi a cui era sottoposto da bambino sono la causa del disturbo bipolare di Noah Walker.
Pensiamo inoltre che la vendetta sia il principale scopo degli omicidi commessi dal suo alter ego, Jack lo squartatore.
Ma allora perché uccidere donne innocenti invece di vendicarsi direttamente della madre e di Mr. Cafford? La risposta si cela nell'incendio di una bottega nel 1858, dove la propagazione dell'incendio intaccò anche le fondamenta della residenza Cafford, che cadde letteralmente addosso a tutte le persone presenti in essa. Furono ritrovati i cadaveri di Mr. Cafford e di Mrs. Walker sotto un tavolo, evidentemente i due avevano cercato di proteggersi dal crollo;
ma nessun cadavere di bambino. Questo infatti era rimasto nella casa d'affitto a Bishops Square.Dei particolari che accomunavano tutte le prostitute erano la loro età, compresa tra i venti e i cinquanta anni e le loro
caratteristiche fisiche simili: capelli e occhi di una gradazione di marrone scuro, spesso scambiato per nero; altezza tra un metro e sessanta e un metro e ottanta, corporatura fine ma robusta. Tutte informazioni ricavabili solo vedendo la donna in questione nuda, per cui si può ipotizzare che Noah trascorresse una notte d'amore con le sue future vittime, per decidere se sceglierle come sue bersagli o no.Ma perché prendere di mira le prostitute? Perché solo quelle con queste
determinate caratteristiche? È in quel momento che un mio sottoposto notò la somiglianza tra le vittime e Mrs.Walker.Per cui ricapitolando, Noah Walker attacca solo le prostitute con determinate caratteristiche fisiche, poiché in esse vede la figura della madre, l'artefice di tutto il suo dolore.
Però perché Walker non ha agito prima? Questo è riconducibile alla sua instabilità mentale, che lo ha trattenuto fino a diciott'anni in ospedale, e all'incontro con la signorina Sasha Chadburn, divenuta sua moglie nel 1858, che sembra aver fermato la sua furia omicida per alcuni anni.
Comunque, nel 1880, Noah Walker uccise la sua prima vittima, la prostituta Mary Ann Nicholas.
Ella sarebbe stata sgozzata, sfregiata con tagli su tutto il corpo e poi "aperta" per trafugare alcuni organi.Collegando le informazioni in nostro possesso sulla vita di Walker e gli omicidi, abbiamo ipotizzato che le ferite che infliggeva alle
sue vittime avessero, per lui, un significato. Pensiamo infatti che l'assassino sfregiasse il corpo delle prostitute come per privarle della loro femminilità. Inoltre è molto probabile che si sentisse ripagato dai corpi che sfregiava, immaginando di sfregiare il corpo della madre.La decapitazione invece era la prima ferita che infliggeva loro, come se volesse prima ucciderle e poi compiere gli scempi. Come se in questo momento Walker recuperasse un po' di lucidità che gli facesse provare un minimo di pietà per le sue vittime.
Infine, l'asportazione degli organi, tra cui il fegato e l'intestino, che l'assassino asportava solo per raggiungere più facilmente i reni, la vagina, l'utero e gli organi genitali. Tutti organi che l'assassino utilizzava similmente alle statuette raffiguranti parti del corpo malate con cui gli antichi romani pregavano le divinità, affinché le curassero.
Per pura fortuna, stamattina mi è capitato fra le mani il catalogo dei pazienti che nel 1887-88 erano ricoverati in ospedale: tra questi spiccava anche la moglie dello squartatore, ricoverata per un'infezione all'utero che si era poi propagata, toccando sia i reni che gli organi per la procreazione.
Coincidenza?
Troppo per essere un caso.
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1896
Mystery / ThrillerSiamo nel 1896, il serial killer "Jack lo squartatore" non è stato ancora assicurato alla giustizia, malgrado siano passati ben otto anni dalla sua prima comparsa. Il caso, da tre anni fermo, ci è stato assegnato con un mandato d'urgenza. Annoterò l...