Richiesto da: Alexis_Blaze11 spero ti piaccia!
La ragazza stava finendo di allacciarsi le scarpe, prima di iniziare il suo turno di lavoro alla caffetteria, quando sentì la porta aprirsi, da essa entrò il suo collega ed amico, Taki. Il ragazzo era tutto sudato e, ovviamente, in ritardo. Si gettò nello spogliatoio dedicato ai maschi, lasciando che alla c/c sfuggisse una piccola risata.
Prese il vassoio con sopra l'ordine e guardò sul foglio il tavolo a cui era indirizzato: n3. Lavorava in quella caffetteria da poco tempo, un paio di mesi circa, aveva solo due anni in meno rispetto al ragazzo, difatti loro erano i più piccoli dipendenti presenti.
Taki uscì cambiato dallo spogliatoio e anche lui iniziò il suo turno, quando Però entrò un gruppo di ragazzi: erano sulla ventina, pieni di tatuaggi e piercings e puzzavano di fumo.
T/n si avvicinò a loro con fare cortese e li condusse ad un tavolo, prendendo i loro ordini, ma quando si girò per portare l'ordine in cucina, sbatté contro l'amico:-Non mi piacciono quelli, li servo io, tu pensa agli altri- sussurrò lui all'orecchio di lei, facendola arrossire:-N-non preoccuparti Taki! So cavarmela!- rispose la c/c, sorridendo.
Mentre camminava accanto al tavolo dei ragazzi, uno di loro infilò la mano sotto la sua gonna, palpandole il sedere e gli altri risero, facendole complimenti esagerati e fischi.
La ragazza dagli occhi c/o scappò fuori dal negozio, in lacrime e spaventata, Taki la vide e, lanciando l'intero vassoio a terra, la seguì. Nel bar si creò il caos più totale, finché il manager mandò via i maleducati, facendosi rimborsare.
Nel frattempo t/n era seduta su una cassa di legno, nel retro del bar, a piangere e singhiozzare. Taki la raggiunse e, senza dire una parola, la abbracciò: in quel momento le parole non servivano.
La tenne stretta al suo petto finché non capì che si era calmata, aveva mantenuto la presa salda sui suoi fianchi, come se non la volesse lasciar andare. Accarezzò i suoi capelli c/c, lasciandole degli affettuosi baci sulla fronte scoperta, finché lei alzò la testa e lo guardò:-Grazie, Taki- i suoi occhi erano gonfi, Rossi come le sfumature del tramonto la sera, le guance erano impregnate del liquido prodotto dal suo pianto e il trucco era tutto colato, ma a lui non importava.
Non gli importava se la maglia bianca era sporca del make-up di lei, se le era cascato il trucco, se aveva speso metà del turno con lei, nel retro, a lui importava averla resa felice.
-Ti senti meglio?- domandò dolcemente, asciugandole con un dito gli occhi, facendo fare alla ragazza una smorfia da bambina:-Sì, sto molto meglio ora, grazie infinite Taki- lo abbracciò, fu in quel preciso istante che sentì le farfalle farsi spazio nel suo stomaco e volare libere, come volerebbero in un grande prato, spensierate.
Entrambi si alzarono, imbarazzati a causa dell'accaduto, tornando a quel poco che restava del loro turno di lavoro.
Quando il bar chiuse, rimasero solo loro, illuminati dalla luce del tramonto, quella sera toccava ai due pulire i tavoli e il pavimento. Per sbrigarsi, avevano deciso di dividersi il lavoro, la ragazza pensava ai tavoli, mentre lui si occupava del bancone e delle sedie:-Taki guarda!- esclamò lei, indicando il tramonto fuori dalla finestra-Non è magnifico?- sorrise, girandosi verso di lui: la luce rossastra le illuminava perfettamente il viso, rendendo lo scenario spettacolare.
Così, a passi lenti, la raggiunse, la guardò negli occhi e la fece delicatamente sedere sul tavolo, tenendo le mani sulla sua schiena si avvicinò a lei, facendo sincronizzare i loro respiri, prima di baciarla.
Il tempo passò in fretta e, quando si staccarono, la luna splendeva alta in cielo, circondata da piccole e luminose stelle:-Ti amo- dissero i loro occhi, perché le parole non servivano, bastavano gli sguardi. Così uscirono, mano nella mano, da locale, la testa rivolta al cielo, in cui spuntò una stella cadente:-Esprimi un desiderio Taki!- esclamò lei:-Il mio desiderio si è già avverato- sussurrò lui, baciandola nuovamente.
C'erano solo loro, su quel ponte, illuminati dalla luce della luna che alta custodiva il loro segreto: un amore giovanile.
C'erano solo loro, nessun altro, il mondo fuori non esisteva.|
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|_ _ _> *si getta a terra* ho fatto. Sono stremat*, però fierissim* del mip lavoro, perché trovo che sia scritta bene.
Spero ti possa piacere <3
Scusa per l'ora 😩
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-𝙾𝚗𝚎-shots-
Fiksi PenggemarOne-shots su richiesta, possibilmente anime perché videogiochi me ne intendo poco. Le richieste sono aperte da oggi: 14/07/2021