capitolo/5/

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Anche se non era una situazione normale, ammetto di non essermi contenuto.
Usa: sono andati via?
Mi chiese con un filo di voce.
Italia:cosa hai fatto.
Alzò gli occhi verso i mia.
Usa: prima stavo pensando e poi boh. Mi è venuta voglia di picchiare russia e quei suoi scagnozzi.
Italia: MA SEI FUORI DI TESTA?? VI SIETE FOTTUTAMENTE MENATI??! CHE CAZZO TI PASSA IN QUELLA ZUCCA?
Usa: "ci avevano insultato, ma ho vinto. Contento?"
Italia:"NO!!TI COMPORTI COME UN BAMBINO!"
Usa: "Peggio per te"

Feci spallucce e aspettai di esser ripreso da terra, credo vivamente di essermi quasi avvicinato all'ipotermia, non riuscivo a muovermi e avevo un freddo cane. Italia mi prese da terra portandomi come una sposa, il problema è che ero il doppio e vedevo che faceva fatica per potermi portare.
Lentamente lo stavo conoscendo, avevo visto il suo lato più.... Cazzuto e lentamente riprendevo conoscenza.
insomma lo conoscevo da poco, era ovvio che non sapevo un cazzo su di lui e non avevo il diritto di giudicare.
Mi sentivo una merda, in quel momento l'unico che stava venendo trattato male era lui, non io che ero stato picchiato (visto che me l'ero cercata) ma lui che stava facendo di tutto per aiutare una persona che non se lo meritava. Perché ci tiene così tanto?
Non sarebbe più facile lasciarmi affondare nella neve tra cenere e sangue o mettersi a ridere per poi aspettare che mi riprendessi?
Nessuno lo obbligava a farsi del male fisico solo per aiutarmi. Eppure lo faceva senza esitare. Tra e me pensai quasi di farli solo pena.
Alzai un braccio e mi pulli il naso sporco di sangue, Italia mi guardò e sorrise.
Italia:credevo fossi andato in ipotermia, Grazie a Dio.
Lentamente scesi e mi rialzai, lui mi guardò confuso e impressionato, traballai un pò, mi sentii cadere ma mi riprese immediatamente.
Italia: "smettila di fare il capoccione e fatti aiutare!! E che cazzo, non sono qui per starti a vedere rotolare tra la neve."
Con il braccio mi strinsi alla sua spalla e camminammo insieme, dallo sguardo sembrava incazzato.
Feci l'unica cosa sensata. Ridere.
Italia: che è?? Hai la febbre?? BENE, SAI COSA? TE LA MERITI!
Risi ancora di più, questa situazione surreale mi faceva sbudellare dalle risate. Sentii quasi che stavo per piangere.
Italia: "che è, oltre ai cazzotti ti hanno dato anche qualche strana droga??! Guarda io non ti porto all'ospedale!!! "
Ogni volta che ridevo si arrabbiava sempre di più, continuammo così per un bel pò visto che proseguiamo al passo di lumaca.

Arrivammo a casa, Germania ci vide e impallidì.
Germania: ma che cazzo.
Feci sedere America sul divano e lo coprii con una coperta.
Italia: Russia e alti lo hanno picchiato ame ed io l'ho trovato ridotto così, disteso a morto sulla neve.
Germania: sono confuso ma vi faccio una camomilla.
Ger se ne andò in cucina, rimasi solo con ame, ero ancora arrabbiato che anche se prima stava ridendo, ora sembrava abbastanza malinconico.
Lo sentivo sussurrare.
Usa:ti prego non lo dire a Canada.
Disse stringendosi a sé stesso.
Mi sedetti accanto per pulirli il sangue con un panno
Italia:ehy, stai bene?
Non mi rispose, probabilmente era rinsanito e aveva capito quello che aveva fatto.
Usai il disinfettante e un pò di cotone, notai di fargli male.
Con una mano li tenevo il viso mentre lui si era alzato con il busto per aiutarmi nel medicarlo.
USA:piano.... Fai piano.
Disse stringendo i denti.
Io, inutilmente, cercai di essere più delicato. Strofinai lentamente il panno sulla sua guancia, guardavo i suoi occhi e notavo un velo di  tristezza.
Ero combattuto tra l'essere arrabbiato o cercare in qualche modo di confortarlo.
Alla fine mi faceva solo un un pò di tenerezza.
Insomma oggi non era la prima volta che lo incontravo a scuola, l'avevo già visto tante altre volte vagare per i corridoi della scuola. Avvolte da solo, avvolte in compagnia.
Lo vedevo fuori all'uscita della scuola mentre fumava o semplicemente canticchiando tra sé, qualche canzone anni novanta.
Non avevo mai pensato che fosse una  cattiva persona ma fino ad allora non avevo mai avuto l'interesse o la necessità di parlargli.
Il motivo per il quale si era così tanto invaghito di me, restava uno di quei misteri da film in bianco e nero.
Uno di quelli che guardi il venerdì sera, dopo cena, mentre sei sul divano avvolto con una coperta e i pop corn a portata di mano.
Quelli, che dopo aver visto, pensi quasi che ti abbiano cambiato completamente la vita.
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-Motherfuckers Having Fun-Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora