La notte giusta

37 2 0
                                    

Era la notte giusta.

Doveva, ma non voleva farlo.

Aspettò la notte.

Il buio lo confortava; in un certo senso come un bambolotto consola un bambino dopo che si é sbucciato il ginocchio.

Solo che lui finse di dormire ed aspettò le ore tarde per porre fine alla vita di suo fratello.

Aspettò finché l' ultima luce (quella della camera di sua madre) non fu spenta.

Poi aspettò che tutti i vicini si addormentassero tra le braccia di Morfeo, aspettò il silenzio, aspettò la voglia: o meglio l' impulso, lo stesso che hai quando devi fare qualcosa, ma non sei sicuro di poterla portare a termine.

Ad un certo punto si alzò dal letto e si mise su di una poltrona, situata proprio davanti ai piedi del letto di suo fratello.

Stava per cominciare uno degli atti finali facenti parte della tragedia che era la sua vita.

Bisognava prepararsi....

CasaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora