6 Capitolo

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Sin pov:

“Adesso cosa gli è preso?”. Sono esausto, non riesco più a capire Eiji. Non so più cosa fare con lui, eppure conosco il suo piano, so cosa pensa di se stesso, e allora perchè non riesco a rassicurarlo.

Guardo Ash “cosa è successo?”, “non lo so, non so perché ho avuto quella reazione. Volevo solo che rimanesse con me, e invece l’ho fatto scappare”.

Seguirono diversi minuti di silenzio, io non sapevo che dire, perchè quei due non potevano semplicemente accettare il fatto di non volersi separare?.

“Sin, cos’ha Eiji ?. E’ venuto ogni giorno per circa una settimana, credo. Mi parlava dei ragazzi, delle sue giornate, dei progressi che faceva con la fisioterapia. Ma ogni volta che stava per andarsene se ne usciva con qualche discorso sul lasciarmi andare.”- Adesso era lui a piangere. Ma non potevo più mentire ad Ash, non dopo aver scoperto chi era stato a ridurlo in quelle condizioni…

Ash pov:

Sin si avvicina al mio letto, “Eiji vuole solo proteggerti, non vuole più essere un peso per te”. 

Un peso?, come può pensare di essere un peso per ?.

Cominciano a uscire nuovamente delle lacrime dagli occhi.

“Sin, come posso far tornare Eiji… io non voglio metterlo in pericolo, ma al tempo stesso non voglio abbandonarlo”, al pensiero di ciò che ho detto arrossisco.

Sin diventa furioso e si mette ad urlare “SONO STUFO DI VOI DUE. INSOMMA, IO HO SOLO 14 ANNI!, DOVRESTE ESSERE VOI QUELLI ESPERTI IN AMORE CAVOLO!!” detto questo Sin esce sbattendo la porta.

Aspetta, in che senso esperti in AMORE?

eppure questa parola non mi sembra indifferente quando penso ad Eiji…

Eiji pov:

sto “correndo” il più veloce che posso con le stampelle. Non so dove andare, so solo che qualsiasi posto avessi scelto sarebbe stato meglio di quello. Dovevo uscire da quell’ospedale, la pressione dei giorni era stata troppa, il mio corpo non riusciva più a reggerla.

Decisi di andare in uno di quei motel scrausi, tanto per pensare.

Accendo il telefono e su google maps digito: Motel basso prezzo nelle vicinanze.

Percorso qualche chilometro il telefono mi avvisa “la tua meta è stata raggiunta”. Finalmente, sono così esausto, non riesco più a camminare, e inoltre la ferita che ho sulla testa continua a pulsare da quando sono uscito dall’ospedale.

Mi butto su quello che non potrebbe neanche essere chiamato “letto”, e mi rilasso. Provo a fare mente locale. Decido di chiamare Ibe.

Ibe pov: Sono appena arrivato in ospedale, accompagnato da Max e da alcuni dei ragazzi di Ash, quando mi arriva una chiamata da Eiji.Rispondo.

“Pronto Ei-chan, io sono appena arrivato qui in ospedale, potresti ricordarmi il numero della stanza in cui vi trovate?”

“Ibe-san, io, io non sono più in ospedale, comunque la stanza è la numero 394”.

“in che senso non ti trovi più in ospedale?”. 

“Sono andato via un po’ di tempo fa, ti ho chiamato per dirti che … voglio tornare in giappone”. Sono scioccato, perchè adesso tutto d'un tratto vuole tornare a casa?, giuro che mi farà impazzire.

“Come tornare in Giappone?. Ei-chan, dove sei adesso?”.

“Em, non ricordo bene, però non preoccuparti, ti saluto, ciao”
“no, aspetta non attac-”. Mi ha chiuso in faccia. 

Mi precipito da Ash, è sicuramente successo qualcosa a quei due.

“Ash, che è preso ad Eiji!?”

“ciao anche a te Ibe”. Vero, non l’ho neanche salutato.

“Sumimasen Ash. Sono solo preoccupato per Ei-chan.”

“No, non devi scusarti,comunque hai sentito Eiji, dov’è?, devo parlargli” “sono proprio preoccupato per questo, mi ha chiamato ha detto di voler tornare in giappone e mi ha chuso. Non so dove sia. So che ormai ha 19 anni...Ma non posso non preoccuparmi per lui, non è ancora guarito del tutto, a malapena riesce a stare in piedi senza stampelle”.

Ash guarda i suoi uomini, “andate a cercarlo.”

Loro uscirono, senza esitare, dopo tutto Ash è il loro capo.

L'unione Di Due Mondi Diversi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora