7 Capitolo

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Ash pov:
Dove si è cacciato adesso. Sono troppo preoccupato, vorrei andare io a cercarlo, ma non posso, ancora non riesco a muovermi bene.

              *TRE GIORNI DOPO*

Ash pov:
Ancora non ho notizie di Eiji. Ma adesso riesco a camminare senza problemi. Mi trovo nelle vicinanze di Harlem quando il telefono vibra. E’ Alex.
“Pronto. “Ash, sappiamo dove si trova Eiji, ti accompagnamo.” “ No!, mandatemi la posizione”.
Eiji si trova ad Harlem??.
Eppure sa che non è un posto sicuro, perché c'è andato?.
Seguo il navigatore ed arrivo… Ad un motel?. Busso alla porta.

Eiji pov:
Sono coricato sul letto quando sento bussare.
Chi può essere? Non ho voglia di alzarmi, anche perchè non ci riuscirei. Non ho le forze per farlo.
Sento una voce urlare sul pianerottolo.
“Cavolo Eiji, apri questa maledetta porta!!”.
E’ ash, che ci fa lui qui?, dovrebbe essere in ospedale. Non posso aprirgli comunque. Non avrei il coraggio di parlargli, non dopo essere scappato dall’ospedale in quel modo.
“Eiji non scherzo, apri immediatamente questa porta!”
Non mi alzo. Dopo qualche minuto cala il silenzio, forse Ash se ne andato. Ma conoscendolo, no, arrendersi così non rientra nei suoi modi di fare.
Sento un boato. La porta cade a terra, ed Ash entra nella stanza come se nulla fosse.
Mi guarda mentre sono sul letto.
“Si può sapere che ti è preso perchè non hai aperto quella dannata porta?”.
Con le poche forze che ho mi metto seduto.
Lui mi fissa. “Eiji, adesso devi spiegarti, perchè sei corso via dall’ospedale. Perchè non ti sei fatto vivo per tre giorni ?”.
Mi metto a piangere. E’ così bello vederlo. Adesso non ho più scusanti, devo dirgli tutto.
Comincio a parlare con le lacrime che mi rigano il viso.
“Io-io volevo proteggerti, so di essere un pericolo per te. Se non avessi ricevuto quella lettera -sing- non avresti rischiato di morire. Io non voglio più farti del ma-”.
“AAAAA perchè sei così stupido, vuoi capire che non sei un peso per me. Sono io quello che dovrebbe proteggerti, ma non riesco a separarmi da te perchè...perchè ti amo.
Cosa ho appena detto?. Ormai non posso più tornare indietro...ma sono felice dopo tutto ho detto è ciò che penso.

Eiji pov
Seguono svariati minuti di silenzio.Non riesco neanche a guardare Ash negli occhi. Sono talmente rosso. Ma penso che sia lo stesso anche per lui.

Ash pov
Non riesco più a proferire parola, e in più sono rosso come un pomodoro.
Eiji viene verso di me.
“Ash, io…”
Crolla a terra cadendo sulle ginocchia. “Eiji, che hai, stai bene?”.  Mi abbasso davanti a lui. “Stai bene che ti è preso!?”
“Ash, non… la mia ferita”. Guardo la sua ferita. Sta sanguinando?
Non so che fare. Sono rimasto paralizzato. Non avrei mai pensato di rivedere Eiji in questo stato.
“Ash ti prego...chiama qualcuno”.
Eiji sta piangendo, probabilmente per il dolore. provo ad alzarmi, ma appena fatto un passo, Eiji sviene, prima di fargli sbattere la testa lo prendo fra le braccia.
“Eiji, EIJI SVEGLIA!”
Mi alzo e lo prendo a mo di sposa per adagiarlo sul letto. E’ leggero quanto una piuma.
Mi giro per prendere il telefono, ma Eiji mi prende per il polso impedendomi di chiamare i soccorsi.
“Ash… non chiamare l’ospedale”
“cosa? ma sei impazzito?. Eiji lasciami, Eiji devo chiamare il 118”
“No!”
“Perchè?.
“ Ibe-san... se dovesse saperlo, mi riporterebbe in Giappone.IO...  Io non voglio più tornarci, voglio stare con te Ash. Non voglio abbandonarti più”.
lascia la presa. E’ svenuto di nuovo. Prendo il telefono, e chiamo il Dr. Meredith.
“Pronto, deve venire subito. Il mio…”””amico”””” (odio questa parola in Banana fish) sta male.”
“Mandami la posizione, arrivo immediatamente”.
Aspetto qualche minuto. Poi arriva il Dottore.
“Che succede Ash?”. “Eiji. é svenuto all’improvviso. La sua ferita si è riaperta”. “ho capito, ho capito. Adesso esci, devo fare il mio lavoro.”
“No, non posso uscire, la prego devo stare con lui”.
“Ash. Ti ho detto che devo lavorare, ORA ESCI!”.
Contro voglio esco dalla stanza.
Non posso crederci, perchè proprio adesso. E se non fossi stato con lui?, Cosa gli sarebbe successo?. Non voglio pensare a questo. Sono sicuro che presto si rimetterà e a quel punto… staremo insieme, non lo abbandonerò per nulla al mondo. Aspetta e se lui non volesse… No, ha detto che non sarebbe tornato in Giappone però…
“Ash,puoi entrare”.
Il dottore mi chiama, ed io in fretta e in furia entro nella stanza e mi metto accanto ad Eiji. “La sua ferita, l’ha cucita?”.
“sì, ma non è questo il problema.”
Lo guardo sbalordito.
“In che senso non è questo il problema?”
“Il vero problema è la sua disidratazione. A quanto pare non mangia un pasto completo da più di una settimana, e non ha bevuto abbastanza liquidi in questi giorno. Ha una carenza di vitamine sbalorditiva, gli ho fatto flebo, ma non basterà. Devi farlo mangiare, a forza di imboccarlo.”
“C-certo Dr. Meredith.”. Sono sconvolto, ma per adesso non posso darlo a vedere. Accompagno il dottore fuori dalla piccola stanza.
e vado in un combini a comprare del cibo. Prendo un vario assortimento, primi secondi. anche la frutta.
Rientro nella stanza e mi metto a cucinare.
Ormai è notte fonda. Ed io sono sdraiato sul letto accanto ad Eiji, poi sento muovere le coperte.
“Ash… Do-dove sono, cosa è successo”. Imbarazzato mi alzo dal letto e mi siedo accanto a lui.  E lo guardo serio.
“ Perchè non stai mangiando?”
“io, semplicemente non ho fame”
“e il tuo non avere fame coincide con il mio ricovero in ospedale?”

Eiji pov
Centro. E’ vero, da quando è stato ricoverato ho mangiato si e no un pasto al giorno. Semplicemente, non riuscivo a farlo. Avevo la nausea. Il solo pensare a lui in quelle condizioni mi faceva star male.
Ash mi guarda serio , poi si alza, e si dirige verso quella che dovrebbe essere una cucina.
Al suo ritorno porta con sé un sacco di piatti.
Si avvicina al mio letto, mi prende per i fianchi - arrossendo- E mi aiuta a mettermi a sedere. “Adesso tu mangi tutto” mi dice indicando le varie portate che ha preparato.
“Ash veramente, non ho fame. E poi sono le due di notte. Posso pure mangiare domani mattina”.
“Bene l’hai voluto tu”. Prende un pezzo di carne e mi ficca in bocca la forchetta, obbligandomi a mangiare.
Io mastico e butto giù “Ash , ti prego. Non ho fame veramente”. Ma lui mi ignora, e continua ad imboccarmi. Finisco il mio pasto così. con lui che mi imbocca e io che a fatica butto giù.
Poi Ash si gira verso di me “scusa se ti ho costretto a mangiare, ordini del medico”. Dice con un sorriso beffardo. Non c’è l’ha faccio più.
Il mio cuore va a mille, quel sorriso, mi giro verso di lui, e mi avvicino leggermente al suo viso.
“Era tutto buono, però adesso vorrei il dolce”. Dico questo e lo bacio, divento tutto rosso per ciò che ho appena detto.
Mi stacco da Ash per prendere fiato, ma lui riunisce le nostre labbra, facendo svanire il piccolo spazio che c’era fra noi.
Ash mi guarda negli occhi. “Eiji… Ti amo”. “Anche io”, Gli rispondo tirando la sua maglietta per farmi raggiungere sul letto

Ash pov
Eiji mi tira verso di lui, allora io mi stendo sul letto accanto a quest’ultimo, e continuiamo a scambiarci baci. Dopo un po’ Eiji si addormenta 

  

Scusate per gli errori ma mi seccavo a fare la revisione

 

 

 

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