quindici

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Luke era nervoso. Le sue mani tremavano ed erano sudate e a lui non piaceva neanche un pò.

Ma Michael era pimpante. Ha messo da parte tutti i pensieri negativi e ha pensato solo a cose positive. Si è vestito come come tutti i giorni, cioè una maglia dei Green Day, skinny jeans neri e vans.

Mentre Michael aspettava che Luke arrivasse, si prese una birra.

Michael guardò l'ora, ha aspettato per mezz'ora, perché Luke ci mette così tanto?

Piccolo lucifero: arrivato ora :-) non vedo l'ora di abbracciare il tuo pene

Piccolo lucifero: *abbracciarti di persona

Michael rise al suo errore. Luke fa sempre ridere Michael, anche quando è molto arrabbiato.

Poi si aprì la porta, e gli occhi verdi di Michael guizzarono verso quella. Nella sua bocca si formò un sorriso quando vide chi era. La grande giraffa- intendo il ragazzo che si stava guardando attorno finché i suoi occhi non trovarono Michael e la sua bocca curvata in un sorriso.

I due si avvicinarono finché non furono faccia a faccia. "Okay, non mi avevi mai detto di essere una giraffa." Michael scherzò, e Luke mise il broncio.

"Non sono una giraffa!" Gli occhi di Michael si dilatarono. "Ma che cazzo, perché la tua voce è così profonda?" Michael chiese. Luke rise. "Perché, Mr Clifford, ho raggiunto la pubertà quando avevo quattordici anni, a differenza di te, tu non ci sei ancora arrivato" Luke lo prese in giro e Michael si imbronciò.

"L'ho raggiunta!" Michael borbottò. "A che età? " Luke sogghignò. Michael sospirò, "A quindici anni..." e Luke rise.

"Lo sai cosa, sto uscendo senza di te." Michael disse e lasciò la festa con la grande giraffa che lo seguiva dietro.

"Clifford, il grande cane rosso, aspettami" Luke urlò. Michael ansimò, "Non l'hai fatto davvero." Luke ghignò "L'ho fatto, amore"

I due ragazzi parlarono tutta la notte della loro vita. Iniziarono a conoscersi molto bene, e Luke fu felice che Michael non iniziò a fare il vecchio pervertito.

Adesso, Michael e Luke erano distesi in una pianura dove riuscivano a vedere le stelle e la luna. Michael si mise a sedere e Luke fece lo stesso dall'altra parte. "Michael?" Luke sussurrò.

"Hmm" Michael mugolò in risposta. "Grazie" disse Luke. "Per cosa?"

"Per tutto. Mi fai felice ogni giorno, Mikey. Non sai quello che ho passato e quello che mi ha buttato giù. Non sempre Calum poteva rallegrarmi. Ma, Mikey, dannazione tu mi fai felice ogni giorno. E sono così felice di averti scritto per sbaglio." Luke finì, girando la sua testa per vedere Michael. Michael sorrise.

Michael si sentì un eroe. Non sapeva di rendere Luke felice ogni giorno.

È solo felice che non sia successo niente a Luke, ed è tutto quello che gli importa.

Il suo Luke. Michael strofinò il suo naso contro quello di Luke e Luke fece lo stesso.

Michael appoggiò e connesse le loro labbra insieme. Fu bellissimo.

Tutto era bello per Luke e Michael. Loro si sono trovati a vicenda, e guarda adesso;

SI STANNO FOTTUTAMENTE BACIANDO. Oops, calma. Quando Luke e Michael si allontanarono, Michael rispose con; "Prego Lucas" sogghignando.

"Ugh, hai rovinato tutto Mikey." Luke grugnì e Michael rise. Michael si alzò e prese Luke con sé.

"Mi permette questo ballo?" Michael chiese.

"No."

"Scherzo" Luke rise, lui e Michael ballarono tutta la notte sotto la luce della luna, con la musica dei Green Day a basso volume in sottofondo.

wrong number, dude → muke | traduzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora