CAPITOLO 12

3.5K 126 33
                                    

Y/N'S POV  

Aprii lentamente gli occhi e gemetti per un fortissimo dolore al retro della nuca.
Era tutto quasi completamente buio tranne per una luce che filtrava da sotto una porta in legno.

Cominciai a dimenarmi, ma non riuscii a liberarmi.

Passarono ancora un paio d'ore e ad un certo punto qualcuno aprì la porta ed entrò in uomo alto e grosso che si mise a ridere nel vedermi in quello stato.

"Che cazzo ridi?"

Accese la luce e il volto dell'uomo si rivelò: Berrie Black il mio fottuttissimo padre adottivo.

"Ma, tu?"
"Si proprio io. Ora ho scoperto perché te ne andavi per quasi un anno e tornavi a casa solo d'estate eh piccola merdina."
"Almeno io sono piccola tu sei una merda immensa lo sai?"
"Ha ha ha."
"Dov' è Mattheo?"
"Non sono affari tuoi."
"Dov'è? Dimmelo."
"È scappato."
"Non ti credo"
"Allora credi a quello che vuoi. È scappato ieri sera dopo che lo avevo catturato con l'inganno di Cedric. E ora il bello è che lui pensa che tu sia a quella stupida scuola così sarò libero di torturarti e ucciderti tranquillamente."

Rise sotto i baffi e mi alzò il mento con due dita in modo da doverlo guardare negli occhi.

"Morirai presto per mano mia o di Cedric."
"Io ho cancellato la memoria a Cedric e ora non sa nemmeno chi sono."
"Allora ti ucciderò io dopo averti violentata e torturata."

Gli sputai in un occhio e mi lascio andare il mento con uno strattone e si pulì la faccia con la manica della camicia.

Un'espressione soddisfatta si creò sul mio viso e lui mi prese i capelli in un pugno e me li tirò.
Gemetti per il dolore e gli tirai un calcio sullo stinco dato che non mi avevano legato le gambe, ma solo le mani e il busto.

Indietreggiò zoppicando e mi guardò male.

"Tranquilla la tua sofferenza finirà presto dato che fra poche ore ti ucciderò."
"Vedremo..."

Sogghignò e uscì dalla stanza sbattendo la porta e facendo vibrare tutte le pareti attorno a me.

Studiai con gli occhi il luogo in cui mi trovavo e vidi che non c'era nulla attorno a me.

"Accio bacchetta di Y/N Foster."

Niente. La mia bacchetta non era in questa stanza e non sarei potuta scappare se non mi fossi riuscita a slegare anche solo una mano.

Dimenai le braccia e tentai di togliere le corde, ma mi stavo solo torturando da sola.
Riprova ancora e ancora, ma niente.

"Accio bacchetta di Y/N Foster."

Sentii picchiettare un bastoncino da sotto la porta e finalmente la vidi. La mia adorata bacchetta avrebbe potuto salvarmi peccato che non riusciva a passare da sotto la porta.

Mi dimenai ancora e finalmente una mano riuscì a liberarsi dalla corda. Mi spiegai e alzandomi in piedi vidi un foglio così lo presi e lo feci scivolare sotto la porta.

Presi una forcina che avevo tra i capelli e feci cadere la chiave della porta sopra al pezzo di carta e lo tirai da me con incorporata anche la chiave.

La presi e aprii la porta e la bacchetta mi volò in mano. La tenni davanti a me e non vidi nessuno così raggiunsi l'uscita, ma qualcuno mi bloccò prima che io potessi aprire quella fottutissima porta.

"Dove credi di andare bambolina?"

Mi girai e vidi Berrie lo strattonai e mi lasciò andare.

"Avara Kedavra!"

Da oggi sei solo mia | Mattheo RiddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora