capitolo 11

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era passato un giorno da quella serata piena di rivelazioni, è di nuovo ora di andare a scuola visto che la giornata di sciopero è terminata.
oggi non proprio ho le forze di fare nulla, mi sono lavata, truccata e vestita con dei jeans chiari aderenti e una felpa grigia che arriva fino a metà coscia. giustamente vi starete chiedendo perché a maggio indossi ancora le felpe, non mangiando il corpo non ha energie e non può riscaldarsi, la temperatura del mio corpo è costantemente fredda. anche se ho freddo uso magliette a maniche corte ma oggi ne avevo troppo.
questa mattina sarebbe venuto theo a prendermi per portarmi a scuola, infatti eccolo qui, prendo il mio zaino, telefono, chiavi e salgo  in macchina.
"buongiorno piccola" disse dandomi un bacio sulle labbra
"buongiorno theo" dissi sorridendo
"amo quando mi chiami theo, mi fa impazzire, ma soprattutto tu mi fai impazzire"
a quel punto gli presi il viso e lo baciai, da un semplice bacio si trasformò in un limone, continuammo per circa un minuto fin quando theo, tra un bacio e l'altro disse
"piccola -"
"mh?"
"vorrei davvero continuare -
ma dobbiamo andare a scuola" disse ridacchiando
"mmh uffa" dissi facendo il broncio
passarono 5 minuti e sentii la mano di theo stringere sempre di più la mia coscia, ad ogni suo tocco mi vengono le farfalle allo stomaco, questo ragazzo mi farà impazzire ne sono sicura.
il mercoledì, nonché oggi, è il giorno che odio di più perché si pranza nella scuola. durante gli altri giorni usciamo alle 14 e non facciamo pranzo li mentre il mercoledì, non chiedetemi il motivo, mangiamo tutti li alle 12:40 e usciamo da scuola alle 15 perché la pausa pranzo dura fino alle 14:00.
mancano esattamente 10 minuti prima che la campanella suoni per andare a mangiare e io continuo a non essere mentalmente pronta, dovrò per forza mangiare davanti a tutti e mi sento in ansia solo al pensiero.
*in mensa*
lydia: "voi che prendete?" disse appoggiando il piatto, con della pasta al sugo e delle polpette come secondo che le ha dato a cuoca, nel vassoio
ally: "mmm, io della pasta al sugo e delle verdure grazie" rispondendo a lydia e nel frattempo rivolgendosi alla cuoca
t/n: "oh io delle verdure e uno yogurt alla fragola grazie" dissi
ci sedemmo al tavolo dove avevano già preso posto mattheo, scott, stiles, kira, malia e Theo.
theo venne verso di me, mi mise le mani attorno ai fianchi e mi baciò al che io sorrisi
scott: "okei ma ora staccatevi che se no mi viene il diabete grazie" e ci mettemmo tutti a ridere
tutti stavano mangiando normalmente e parlavano, io invece continuavo a spezzettare il cibo e a girare con la forchetta senza mangiare, ad un certo punto sentii il mio nome nella conversazione di due ragazze che erano sedute al tavolo vicino al nostro, sinceramente non so neanche chi siano ma ho notato che mi guardano spesso soprattutto una che credo si chiami federica ma non so
x: "fe ma tu che ne pensi di t/n, quella lì" disse all'amica posando lo sguardo verso di me perché sembrava non capire
x: "a ma quella "no grazie non ho fame" che non mangia mai nulla? hahahahha"
x: "ecco si lei hahah"
x: "beh dovrebbe mangiare invece di fare quelle scenate per farsi notare, dai guardala bene, le si vedono anche le scapole che schifo haha"
in quel momento sentii un vuoto dentro di me, presi il mio zaino che mi misi alle spalle e corsi in bagno con le lacrime agli occhi.
entrata in bagno, sentii delle voci femminili ma in quel momento non mi importava di nulla, mi chiusi a chiave e iniziai a cercare nella tasca più piccola le gocce che tenevo sempre dietro per calmarmi fin quando non vidi la lametta di un temperino.
non potevo farlo, non potevo ricascarci di nuovo, era da quasi un mese che ero pulita, ma la rabbia e tristezza dentro di me presero il sopravvento, mi tirai su la manica della felpa e inizia a tagliarmi, dal polso del mio braccio sinistro colava del sangue scuro, erano tagli profondi. dopo qualche secondo mi resi conto di ciò che avevo fatto, me lo ero promessa e invece mi ritrovo sdraiata a terra con la schiena appoggiata alla porta e in braccio pieno di tagli. rimisi giù la manica e uscii dal bagno, mi guardai allo specchio per togliere le lacrime e i residui di mascara sulle guance  e corsi all'uscita di scuola.
si fecero le 14 e mi continuavano ad arrivare messaggi che ignorai, non volevo parlare con nessuno
3 chiamate perse da theo💙.
12:55
13:00
14:01

1 chiamata persa da scottino🧃🐺
t/n perché sei andata via così? che è successo?

2 messaggi da il trio👩🏻‍🦰👩🏻‍🦱👩🏻
oi perché sei andata via?
ci sei?

dopo circa 40 minuti mi arrivò una chiamata da mia madre
"t/n,  scott mi ha scritto che sei andata via da scuola prima e non gli rispondi ai messaggi, è successo qualcosa?"
"no mamma tranquilla, mi sono sentita girare la testa e avevo la nausea ma prima mi sono sdraiata e va meglio, non avevo guardato il telefono solo per quello"
"oh va bene, se però stai ancora male sta notte non andare a scuola, io sono al lavoro e torno tardi sta sera ma chiamatemi se avete bisogno, un bacio tesoro"
"ciao mamma"
si fecero le 15:10 e scott arrivò a casa da scuola
scott: "t/n, ci hai fatto preoccupare, potevi dirmelo e ti accompagnavo in macchina. mattheo si è preoccupato molto"
"si scusami" gli risposi e subito dopo me ne andai in camera mia.

scusatemi se non pubblicato prima ma ieri stavo molto male e non riuscivo a fare nulla ma mi sono un po' ripresa e sta sera dopo cena pubblico il prossimo capitolo se riesco
votate la storia e seguitemi, ci tengo molto💗

solo tu ed io// mattheo riddleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora