Dove Amelie decide di lasciare dei biglietti nell'armadietto di Parker, il ragazzo che le piace, sperando che lui colga il significato di essi.
Ma se la cosa dovesse complicarsi? Se lei si innamorasse di lui, e lui di lei? Se le cose non andassero c...
Sono passati tre giorni e non sono uscita di casa molto. Non ho sentito Parker e nemmeno Zach. Mi servirebbe una seduta terapeutica.
Sono seduta accovacciata dentro la vasca da bagno vuota. Non so perché in effetti
"Amelie, è arrivato Maye assieme a Riley" dice mia madre per poi fare entrare in bagno i due
"Hey Am" afferma Riley Li saluto con un gesto
"Come stai?" Domanda Maye sedendosi accanto alla vasca, sul pavimento. "Sento di non potercela fare, ho molta paura e voglio tanto schiantarmi contro un muro. Ma va bene, starò bene" dico "Vuoi parlare?" Dice Maye
"Cosa c'è da dire? Solo le solite stronzate" dico "Non sono stronzate" ribatte Mi scende qualche lacrima e mi sdraio nella vasca
"Riley, puoi lasciarci un minuto?" Domanda Maye Vedo Riley uscire. Maye entra nella vasca e gli faccio posto. "Amelie, ascoltami. So che è difficile, so che hai una paura tremenda, so che vuoi che finisca. E so che sei più forte di tutta questa roba" dice per poi asciugare con il pollice una lacrima "E chissene frega di Parker, se ti vuole aiutare lo farà altrimenti se ne va affanculo" afferma Lo abbraccio tirandolo verso di me. Ricambia l'abbraccio e mi stringe. Si stacca da me di poco e mi fissa negli occhi.
Mi avvicino piano a lui e lui fa lo stesso. Appoggia le labbra sulle mie e le fa muovere in sincronia.
Dopo poco però si stacca lentamente. "Scusami" dice "No, non fa niente" affermo
Ci alziamo e torniamo in camera. Riley ci aspetta sul letto. "Volete dormire qui stasera?" Chiedo e annuiscono Prendo dei cuscini e li passo a loro.
Il telefono di Riley squilla e lei esce dalla camera per rispondere. Mi arriva una notifica da Delilah.
Delilah: Ho trovato questa foto di te e tuo fratello da piccoli Delilah: siete così carini <3
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"È tuo fratello l'altro?" Domanda "Si" affermo
Riley ritorna in camera. "Scusa davvero Amelie ma mio padre mi vuole a casa subito" dice "Non fa niente non preoccuparti" affermo per poi abbracciarla e salutarla.
"Io dormo sul divano non preoccuparti" afferma Maye "Oh okay" dico Gli passo una coperta e lo osservo mentre si sdraia.
Mi sdraio sul letto girata verso di lui. Chiude gli occhi e mi giro dall'altra parte.
