6 - stranger

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Amelie's pov

Ieri sera mi sono ubriacata.
Un po' per la voglia di farlo e un po' per colpa di Parker.

Zach ad ogni modo è stato di compagnia e non ha approfittato del fatto che fossi ubriaca.

Adesso sono qui nella meravigliosa aula di scienze con gli occhi rossi.
Non sono ancora arrivata alla droga ragazzi calm down!
Ieri sera ho pianto ecco perché.

Sto bevendo il mio terzo caffè.
Non giudicate ma ho sonno

*********
Parker's

Apro il mio armadietto anche se non sono passate le lezioni.
Ho bisogno di quei cazzo dì biglietti

Per favore

Lo trovo finalmente e sorrido

I just wish that I could know if I was on your mind
-A

So di non avere idea di chi li scrive ma in un certo modo mi rasserenano.

Lo metto in tasca.
Finisco le lezioni e esco da scuola.

Devo accompagnare Zach da qualche parte.

Lo cerco e lo vedo al muretto assieme alla mora.
"Zach" dico
"Ehi Park" afferma lui

Appoggia il braccio sulle spalle della ragazza ma lei lo scansa.

"Vuoi un passaggio anche tu, wills?" Chiedo
"Devo passare in un posto prima di andare a casa e non voglio farti fare otto milioni di stop" afferma
"Non disturbi, tranquilla. Porto Zach e ti accompagno" dico

Andiamo tutti in macchina.
Io guido e Zach si è messo dietro, il che porta la mora a sedersi vicino a me.

"Zach, hai dell'acqua?" Chiede
Ha una voce molto delicata e piacevole da sentire.

Lui annuisce e le passa una bottiglietta.
"Ti da fastidio se bevo a canna?" Domanda
"No no fai pure" ribatte Zach

La mora prende una pastiglia e la ingoia con dell'acqua.
Passa nuovamente la bottiglia a Zach, Che la mette via, e si sistema i capelli.

Lascio Zach sotto casa sua e mi avvio alla prima destinazione della ragazza.

"Come va Wills?" Chiedo per cercare di uccidere il silenzio
"Non chiamarmi per cognome, odio quando la gente lo fa" dice
"Allora dimmi il tuo nome" affermo
"Mai, rassegnati" dice

Scrive qualcosa sul cellulare e poi lo mette via.
Mi fa fermare davanti a un vicolo.

"Arrivo in due minuti" afferma per poi scendere
Vedo che parla con un tizio abbastanza spaventoso.

Tempo due minuti davvero e lei torna nella macchina.
"Chi è quello?" Chiedo
"Nessuno che fa parte dei cazzi tuoi" dice sorridendo ironica

La porto successivamente sotto un palazzo abbastanza alto e lei scende dall'auto.
"Ci vediamo domani allora" affermo
"Solo se sarò ancora viva" dice

Non riesco a capire se sia seria o stia scherzando ma spero vivamente sia la seconda.

𝙁𝙤𝙧 𝙮𝙤𝙪Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora