Pov's Nagisa(si lo metto perché così si capisce di più)
Sono le 11.00 di mattina e mi risveglio sul
petto di Karma, sta ancora dormendo quindi decido di non svegliarlo, mia mamma sarebbe tornata lunedì quindi posso rimanere ancora per molto con lui, quando sto con lui tutto sparisce, ci siamo solo io e lui, chissà se prova anche lui questa sensazione. Vado in cucina e preparo dei pancake, del tè e del latte di fragola, appena inizio a cucinare Karma si alza per il buon odore.
-buongiorno Nagi-
-buongiorno-
Mi sorride e io ricambio.
Dopo aver finito di preparare i pancake ci mettiamo a tavola, noto subito che al rosso non dispiacciono affatto anzi sembrava felicissimo di poter mangiare quella delizia che confermò.
-Nagisa questi pancake sono buonissimi!-
Iniziai a ridere mentre karma mi guardava arrabbiato, si alzò, prese la panna, e si scaraventò contro di me buttandomi a terra, era sopra di me, questa posizione era veramente imbarazzante, iniziò a farmi dei disegnini sulla faccia con la panna, non so cosa gli prese ma si avvicinò alla mi guancia sinistra con un ghigno malefico e leccò un pezzo di panna, diventai più rosso di un pomodoro, Karma se ne accorse e iniziò a ridere, avrei voluto mi desse un bacio, un bacio casto ma non troppo che racchiudesse tutto il nostro amore COSA STO DICENDO NOI SIAMO SOLO AMICI!
Karma si alzò e mi aiutò ad alzarmi.
Quella giornata la passammo a divertirci e fare i compiti per poi darci la buona notte e andare a dormire. Era tutto così perfetto o almeno pensavo sarebbe stato così.
~Skip Time~
Pov's Karma
È lunedì e si inizia scuola, mi alzo e vado in cucina a bermi il mio buonissimo latte alla fragola, l'unica cosa che mi faceva andare avanti era il sorriso del Puffo che mi illuminava la giornata rendendola un paradiso, i suoi occhi azzurri cielo si perdo nei suoi meravigliosi capelli creando una meravigliosa armonia. Mi perdo nei miei pensieri finché non mi accorgo di aver perso tempo, vado in bagno, mi sistemo e infine esco finalmente di casa.
~Skip Time~
Sono arrivato da molto ma non vedo ancora Nagisa, che li sia successo qualcosa? Subito inizio a farmi paranoie, forse sta male, dovrei andare a casa sua per vedere come sta. Inizio a correre senza badare hai richiami del professore, dopo 10 minuti sono finalmente arrivato alla stazione, pago il biglietto, arriva il treno, mi siedo e guardando il finestrino ammiro quel bellissimo paesaggio, le foglie dai colori caldi cadono dagli alberi spogli, c'è ancora un po' di buio, è tutto così tranquillo e decido di abbandonarmi a quella tranquillità senza però smettere di pensare a cosa fosse successo a Nagisa.
Dopo mezz'ora sono arrivato a destinazione, scendo e inizio a correre per paura di cosa gli fosse successo(a Nagisa).
Con il fiatone arrivo a casa sua, suono ma non risponde nessuno allora suono di nuovo ma niente, continuo, non so cosa mi stesse prendendo probabilmente ero molto preoccupato, ho continuato a suonare finché una voce femminile non mi risponse.
-Cosa vuole?-
-Scusi lei è la mamma di Nagisa?-
-Mi scusi ma lei chi è?-
-Sono il compagno di Nagisa, Karma Akabane-
-Scusa ma Nagisa non potrà venire a scuola per questa settimana, non si sente molto bene ma tranquillo ci sono io con lui-
Fui sollevato dal fatto che sua madre era con lui però avevo lo stesso paura.
Salutai e me ne andai.
Ormai non potevo più tornare a scuola quindi decisi di farmi un giro per le strade, c'erano persone che andavano a lavoro, invece altre erano impegnate a fare colazione o a passeggiare con il proprio amico o fidanzato, si sentiva solo il rumore di moltissime persone parlare senza però capire cosa stessero dicendo, era tutto così calmo, il sole illumina le strade senza però risultare fastidioso alla vista, c'è un buonissimo odore di ciambelle.
Decido di andare in un parco per rilassarmi un po', mi appoggio su un albero e vengo cullato dal piccolo venticello fresco che scuote i miei rossi capelli, tento di tenere gli occhi aperti ma poi ci rinuncio e cado in un profondo sonno.
Quando mi sveglio mi accorgo che è ora di pranzo, vado in un bar è compro un panino, decido poi di andare allo stesso parco, mi metto sotto un albero e mi mangio il panino.
Anche se so che a Nagisa non è successo niente di grave ho comunque un brutto presentimento, non so descrivere il perché so solo che sta succedendo qualcosa di brutto.
Il tempo è passato più in fretta di quello che pensassi, mi alzo ed esco dal parco, ora ci sono molte più persone, tutte concentrate ad osservare negozi, senza neanche farci caso arrivo alla stazione, compro il biglietto e torno a casa, anche se è se sono passate molte ore il cielo si lega ancora perfettamente con la terra creando un meraviglioso contrasto.
Arrivato a casa mi stendo sul divano e inizio a guardare programmi noiosi che danno in TV, mia mamma e mio papà sono sempre a lavoro, è così brutto cenare e guardarsi attorno senza vedere nessuno, l'unica persona che mi fa sentire bene è quel Puffo, non riesco a prendermela con lui, il suo sorriso, i suoi occhi, il suo fragile corpo, i suoi capelli, ogni parte di Nagisa mi rende calmo e mi fa provare sensazioni indescrivibili, non so cosa mi prende, non sono mai stato così sdolcinato, sono sempre stato una persona che cerca rogne senza alcuna ragione.
Mi addormento immerso in tutti quei pensieri contrastanti e mi lascio cullare dalla meravigliosa notte.
Mi sveglio, non volevo neanche alzarmi finché non mi accorgo di non aver sentito la sveglia, non mi era mai successo, di solito non arrivo mai in ritardo, mi preparo di fretta e prendo del latte alla fragola da bere nel tragitto, per fortuna non vivo lontano e forse potrei anche arrivare in tempo.
~Skip Time~
Sono arrivato in tempo, entro in classe, c'è qualcuno che mi sparla dietro, non capisco molto ma credo stessero parlando di Nagisa ed io, cosa che fu confermata da un commento irritante.
-Cos'è Karma ti manca il tuo fidanzatino?-
Tutti iniziarono a ridere tranne io che andai vicino al banco del compagno e lo spinsi per terra, lui stava già per tirarmi un pugno ma si fermò alla vista del professore che stava entrando, andai a sedermi, mi voltai pensando di vedere Nagisa ma non fu così, mi manca già anche se era solo passato un giorno, mi manca il suo sorriso, mi manca tutto di lui e così mi lasciai trasportare dai miei pensieri senza ascoltare il professore.
È ora di pranzare, prendo il bento e seguo gli altri per uscire, vado sotto il solito albero e inizio a mangiare, ovviamente non poteva stare calmo per la spinta che gli ho dato stamattina infatti si avvicinò a me e mi inizia a calciare, siccome non mi faccio mettere i piedi in testa da nessuno inizio a mia volta a picchiarlo, pugno dopo pugno è accasciato a terra sanguinante, il professore ci raggiunge subito arrabbiato, questa cosa non sarebbe mai finita bene infatti fummo tutti e due sospesi, torno a casa, mi stendo sul letto, non so proprio cosa fare, così prendo un manga e inizio a leggerlo, vado avanti così fino a sera, avrei continuato per molto ma guardando fuori dalla finestra i miei occhi si illuminarono di stupore, c'era la luna piena, era così bella, piccole stelle andavano a riempire quel meraviglioso quadro, il cielo era perfetto legato al terreno, alcune luci di palazzi sono accese, riesco ad intravedere qualche gatto aggirarsi per i tetti, inizia a piovere, io adoro la pioggia, mi rende calmo, le gocce vanno a bagnare i miei capelli rossi, alcune ricadono sul viso, mentre i miei occhi sono immersi in quello spettacolo bellissimo, mi è sembrato come vedere il paradiso, come se Nagisa fosse qui con me e mi stesse abbracciando, le sue piccole braccia non riesco neanche ad avvolgere completamente il mio corpo ma nonostante questo mi sento a casa, mi sento in un posto accettato, so che non potrò mai morire di freddo.
Pov's Nagisa
Sono disteso sul letto, mi fa male tutto il corpo, stavo per addormentarmi finché non guardo alla finestra, per un'attimo mi sono sentito come se Karma fosse qui con me, come vorrei fosse qui ad abbracciarmi, a proteggermi, il suo sorriso è così speciale per me, mi alzo a stento zoppicando, ho un fortissimo dolore alle gambe infatti dopo poco cado ma nonostante questo mi dirigo lo stesso verso la finestra, appena vedo quel magnifico spettacolo inizio a piangere, vorrei che il rosso fosse qui, vorrei poter dormire ancora con lui, mangiare con lui, portello abbracciare, scherzare, ridere e invece sono qui, rinchiuso in questo inferno ad osservare il paradiso, la pioggia ricade sui miei lunghi capelli sciolti e altre si mischiano con le lacrime.
Inizio a piangere come neanche un bambino riuscirebbe.
Sento la porta aprirsi e ritorno alla realtà, l'orribile realtà che mi stava aspettando.
Pov's Karma
Dopo aver continuato a vedere quella meraviglia, decido di andare a dormire.
Mi sveglio, sono le 11.00 ma tanto non importa perché sono stato sospeso fino a lunedì prossimo, almeno non dovrò subire lo strazio di non vedere Nagisa, vado in bagno e mi faccio una doccia per dimenticarmi di Nagisa, non lo vedo da così poco e sento già la sua mancanza? Ma cosa mi prende devo smetterla di pensare a quel Puffo, sta solo male non gli è successo niente di grave, avrà la febbre o cose simili.
Finita la doccia torno in cucina, ieri non ho cenato e adesso ho molta fame, prendo il ramen istantaneo sul cassetto in alto e lo cucino. Non è granché ma non fa schifo, non so proprio come passare il mio tempo, ho provato a chiamare Nagisa diverse volte ma non ha mai risposto a nessuna di queste chiamate, io imperterrito continuo a chiamarlo speravo mi avrebbe risposto e così è stato, ero molto felice mi avesse risposto ma non pensavo avrei potuto sentire quella dolce vocina trasformarsi in un pianto.
-Hey finalmente hai risposto a tutte le mie chiamate, che fine hai fatto?-
-K-arma..-
Si sentiva stesse piangendo e iniziai a preoccuparmi
-Nagisa che succede?!-
-T-ti prego aiutami-
-NAGISA COSA SUCCEDE?-
Sentì solo un urlo che probabilmente proveniva dalla madre di Nagisa prima che Nagisa mettesse giù la chiamata.
Senza neanche pensarci corsi subito, presi dei soldi, le chiavi e corsi verso la stazione, pagai il biglietto e mi sedetti.
Sono arrivato a casa di Nagisa, inizio a suonare al campanello più volte ma nessuna risposta, continuo finché la madre di Nagisa non risponde.
-Cosa vuole?-
-Potrei vedere Nagisa-
-Al momento non può mi dispiace-
-La prego devo vederlo-
Nessuna risposta, iniziai a calciare il cancello di ingresso fino a che non arrivò un signore che iniziò ad urlarmi contro.
Cosa avrei potuto fare in quel momento? Nagisa aveva bisogno del mio aiuto ma io non potevo aiutarlo, cosa dovrei fare ora?
Non riuscivo più a ragionare, dovevo svuotarmi da tutto questo peso, passai per un vicolo e vidi dei ragazzi, non so cosa mi è preso ma sono andato da loro e ho iniziato a picchiarli buttando fuori tutta la mia rabbia repressa. Quando tornai a casa avevo un po' di ferite ma niente di grave, le disinfettai e mangiai ancora del ramen istantaneo.
Stavo per addormentarmi ma mi resi conto di non essere da solo, c'era una piccola farfalla blu girovagante per il balcone, era meravigliosa, si abbinava perfettamente con la notte, iniziai a piangere, continuavo a pensare a cosa fosse successo a Nagisa, quel piccolo Puffo che mi fa sentire bene, ha bisogno di aiuto e io non posso aiutarlo in nessuno modo, posso solo aspettare ritorni.
Mi addormentai osservando quella meravigliosa farfalla.
Mancavano solo tre giorni che passarono molto lentamente, non feci nulla di speciale, ero solo, mi mancava Nagisa.
Mi sveglio, oggi ritorno a scuola, non volevo proprio alzarmi finché non mi ricordai che forse sarebbe tornato Nagisa.
Mi preparo in pochi minuti e non faccio neanche colazione dall'emozione, esco di fretta di casa e inizio a correre come non ho mai fatto.
Arrivato col fiatone a scuola aspetto Nagisa.
Mancavano 5 minuti al suono della campanella, vidi un ciuffetto blu, corsi subito verso quella figura che riconoscevo anche da chilometri e chilometri, quando arrivai da lui vidi una cosa che non mi sarei mai aspettato.Ciaoooo, scusate se questa settimana ho pubblicato poco, sorryyyy :(.
Oltre a questo che ve ne pare di questo capitolo? Chissà cos'è successo a Nagisa?
Comunque sono stupita da me stessa non ho pubblicato alle 5/6 di mattina wow...
Buona giornata <3
:)
STAI LEGGENDO
💙~In un campo di papaveri~❤️
Fiksi Penggemarciao a tutti, questa è una storia sulla karmagisa (boy×boy), la storia non si baserà sul anime quindi non dovrebbero esserci spoiler :) Nagisa è un ragazzo della 3 E, viene bullizzato e picchiato, un giorno però arriva in classe un nuovo studente, K...