Capitolo 5

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Alle otto precise di giovedì mattina sono nello spogliatoio del bar a cambiarmi.

Quando ho finito esco e mi dirigo dietro al bancone ma mi fermo quando mi sento chiamare, così mi giro e vedo Murphy insieme ad una ragazza mora con uno sorriso timido che si dirigono verso di me.

-Gwen, ti devo parlare un attimo- mi dice il capo quando mi arriva davanti.

-Certo, dimmi pure-

-Lei è Scarlett- mi dice indicando la ragazza al suo fianco, -sarà l'altra cameriera, riusciresti oggi a spiegarle tu le cose e farle vedere il posto? Perché io ho avuto un imprevisto dell'ultimo momento e devo andare via- mi spiega.

-Certo, nessun problema- gli rispondo

-Fantastico! Ora devo proprio andare, ci vediamo dopo- mi saluta e dopo aver fatto altrettanto guardo la mia futura collega.

-Ciao, io sono Gwendolyn ma chiamami pure Gwen- le dico porgendole la mano

-Piacere, io sono Scarlett- mi saluta lei con un tono semi imbarazzato.

-Ok allora, ti faccio vedere un po' l'ambiente-.

Le faccio fare il giro del bar e ritorniamo dietro al bancone.

-Se vuoi andare a cambiarti nello spogliatoio per metterti la divisa, nel mentre inizio a servire i primi clienti- le dico sorridendo.

Così io inizio a lavorare e quando arriva le spiego come funziona la cassa e altre cose di questo lavoro.

-Ok perfetto, dovrei averti detto tutto. Per qualsiasi cosa chiedimi pure- le dico e dopo di ché iniziamo entrambe a lavorare.

Durante le pause in cui non c'erano nuovi clienti iniziamo a conoscerci un po'.

-Da quanto tempo lavori qui?- mi chiede lei

-Poco più di cinque settimane, mi sono trasferita a Londra circa sei settimane fa. Tu sei di questa città?-

-No in realtà ho vissuto gli ultimi anni della mia vita a New York, ma qualche settimana fa ho deciso di ritornare nel mio paese di origine, ovvero la fantastica Londra-.

-Wow New York, mi piacerebbe andarci-

In questo momento veniamo interrotte da un cliente e così ritorniamo al lavoro, sperando che la mattinata passi in fretta visto che oggi ho solo questo turno.

Verso metà mattinata sento la porta del bar aprirsi e appena noto un ragazzo con i riccioli e le fossette che si dirige al bancone mi spunta un sorriso. Dietro di lui scorgo Joseph e Oliver che quando si accorgono di me, mi salutano e mi sorridono.

-Ciao ragazzi, cosa posso portarvi?- chiedo loro

-Una brioches alla marmellata e un caffè grazie- mi rispondono Oliver e Joseph in coro.

-Per me un succo all'albicocca e un muffin al cioccolato, grazie Gwen- mi dice Jack con un sorriso, e si siedono tutti ad un tavolo in fondo al bar, vicino ad una finestrata.

Dopo aver portato loro le ordinazioni torno al bancone per pulirlo e in quel momento esce dal bagno Scarlett che va a sbattere contro Oliver che si stava dirigendo proprio in quel posto.

-Oddio scusami tanto, sono così imbranata- si scusa subito la ragazza, bordò in viso

-No no, scusami tu, avrei dovuto stare più attento- le risponde subito Oliver e solo in quel momento alzano entrambi la testa.

Si guardano negli occhi e rimangono a fissarsi per un bel po' di tempo fino a quando Oliver si schiarisce la gola, le dice di scusarlo e si dirige al bagno.

I lost my mindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora