Alle otto precise di giovedì mattina sono nello spogliatoio del bar a cambiarmi.
Quando ho finito esco e mi dirigo dietro al bancone ma mi fermo quando mi sento chiamare, così mi giro e vedo Murphy insieme ad una ragazza mora con uno sorriso timido che si dirigono verso di me.
-Gwen, ti devo parlare un attimo- mi dice il capo quando mi arriva davanti.
-Certo, dimmi pure-
-Lei è Scarlett- mi dice indicando la ragazza al suo fianco, -sarà l'altra cameriera, riusciresti oggi a spiegarle tu le cose e farle vedere il posto? Perché io ho avuto un imprevisto dell'ultimo momento e devo andare via- mi spiega.
-Certo, nessun problema- gli rispondo
-Fantastico! Ora devo proprio andare, ci vediamo dopo- mi saluta e dopo aver fatto altrettanto guardo la mia futura collega.
-Ciao, io sono Gwendolyn ma chiamami pure Gwen- le dico porgendole la mano
-Piacere, io sono Scarlett- mi saluta lei con un tono semi imbarazzato.
-Ok allora, ti faccio vedere un po' l'ambiente-.
Le faccio fare il giro del bar e ritorniamo dietro al bancone.
-Se vuoi andare a cambiarti nello spogliatoio per metterti la divisa, nel mentre inizio a servire i primi clienti- le dico sorridendo.
Così io inizio a lavorare e quando arriva le spiego come funziona la cassa e altre cose di questo lavoro.
-Ok perfetto, dovrei averti detto tutto. Per qualsiasi cosa chiedimi pure- le dico e dopo di ché iniziamo entrambe a lavorare.
Durante le pause in cui non c'erano nuovi clienti iniziamo a conoscerci un po'.
-Da quanto tempo lavori qui?- mi chiede lei
-Poco più di cinque settimane, mi sono trasferita a Londra circa sei settimane fa. Tu sei di questa città?-
-No in realtà ho vissuto gli ultimi anni della mia vita a New York, ma qualche settimana fa ho deciso di ritornare nel mio paese di origine, ovvero la fantastica Londra-.
-Wow New York, mi piacerebbe andarci-
In questo momento veniamo interrotte da un cliente e così ritorniamo al lavoro, sperando che la mattinata passi in fretta visto che oggi ho solo questo turno.
Verso metà mattinata sento la porta del bar aprirsi e appena noto un ragazzo con i riccioli e le fossette che si dirige al bancone mi spunta un sorriso. Dietro di lui scorgo Joseph e Oliver che quando si accorgono di me, mi salutano e mi sorridono.
-Ciao ragazzi, cosa posso portarvi?- chiedo loro
-Una brioches alla marmellata e un caffè grazie- mi rispondono Oliver e Joseph in coro.
-Per me un succo all'albicocca e un muffin al cioccolato, grazie Gwen- mi dice Jack con un sorriso, e si siedono tutti ad un tavolo in fondo al bar, vicino ad una finestrata.
Dopo aver portato loro le ordinazioni torno al bancone per pulirlo e in quel momento esce dal bagno Scarlett che va a sbattere contro Oliver che si stava dirigendo proprio in quel posto.
-Oddio scusami tanto, sono così imbranata- si scusa subito la ragazza, bordò in viso
-No no, scusami tu, avrei dovuto stare più attento- le risponde subito Oliver e solo in quel momento alzano entrambi la testa.
Si guardano negli occhi e rimangono a fissarsi per un bel po' di tempo fino a quando Oliver si schiarisce la gola, le dice di scusarlo e si dirige al bagno.
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I lost my mind
Teen FictionGwen, una ragazza problematica, con traumi psicologici a causa di un passato molto difficile, compiuti 20 anni decide di trasferirsi in un quartiere di Londra con la sua migliore amica per cambiare vita. Sarà proprio l'incontro con Jack, un ragazzo...