Prologo

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Questa storia inizia proprio da me: una semplice ragazza di nome Gwendolyn con un passato molto burrascoso.

Vi starete chiedendo il motivo per il quale mi sono trasferita in questo quartiere di Londra con la mia migliore amica... beh, lei mi è sempre stata accanto, anche nel peggior periodo della mia vita, e io volevo semplicemente cambiare tutto.

Emily è la mia migliore amica da ormai 10 anni. Abbiamo fatto le scuole insieme, anche se eravamo in classi separate. L'ho conosciuta durante una gita scolastica e da quel momento abbiamo iniziato a sentirci ed a uscire insieme. È molto gentile e cerca di andar d'accordo con tutti, è stata l'unica persona a starmi accanto sia nei momenti di felicità che di tristezza, e ha deciso di seguirmi anche in quest'avventura e io gliene sono grata.

Nel mio paese di nascita non riuscivo più ad andare d'accordo con nessuno, mi sentivo sempre male, venivo etichettata con nomignoli non del tutto appropriati, e proprio da qui inizia la mia storia.

Anzi, la mia nuova storia.

Appena sono arrivata a Londra ho trovato lavoro in un bar; il capo mi sta abbastanza simpatico, ha 25 anni, occhi azzurri e capelli neri. È pieno di tatuaggi che all'apparenza possono farlo risultare intimidatorio ma è molto gentile e più volte mi ha chiesto di uscire con lui ma non mi sento ancora pronta, soprattutto considerando come è andata a finire la mia ultima relazione.

Stamattina mi sono svegliata molto presto, sentivo la pioggia battere sulle finestre e quando mi sono alzata per chiuderle mi era già passato il sonno. Per fortuna la pioggia è passata molto in fretta e alle otto in punto, quando dovevo recarmi al lavoro, c'era uno spiraglio di sole che illuminava quella giornata.

Murphy, il mio capo, mi accoglie ogni mattina con il sorriso, mentre se ne sta intento a leggere le ultime notizie sul giornale.

Lavoro qui già da qualche settimana e oggi al bar sono venute le solite persone, ad eccezione di una. Era un ragazzo dagli occhi verdi smeraldo che mi hanno colpita subito, con capelli ricci abbastanza lunghi e due fossette. Si è seduto per prendere l'ordinazione e sono rimasta incantata anche dal suono della sua voce, era dolce e trasmetteva gentilezza. Non avevo mai visto una bellezza del genere in tutta la mia vita, e guardarlo anche solo cinque minuti mi ha alleggerito la giornata, cosa che non succedeva da molto tempo.

Noto che Murphy si avvicina a quel ragazzo e insieme parlano e ridono per circa dieci minuti.

Penso che quei due siano amici e ne ho la conferma proprio quando Murphy mi chiama al tavolo con loro.

Vuole organizzare un'uscita a tre, così che io possa conoscere nuove persone e ambientarmi meglio. Anche se vorrei tanto scoprire come si chiama quel ragazzo, decido di non accettare, inventandomi qualche scusa al momento e mi ripeto tra me e me che non sono ancora pronta.

La giornata è trascorsa molto tranquillamente, soprattutto dopo la comparsa al bar del ragazzo misterioso. Ho cenato con Murphy, promettendogli che conoscerò nuove persone, ma non riesco ancora a fidarmi, tutte le persone che avrebbero dovuto amarmi e prendersi cura di me, mi hanno trattata di merda. Perché ora dovrebbe essere diverso?! Di una cosa sono sicura: non permetterò più a nessuno di ferirmi come è successo in passato.

Nonostante tutti i miei dubbi e le mie paure non riesco a togliermi dalla testa quel ragazzo dagli occhi verdi. 

I lost my mindDove le storie prendono vita. Scoprilo ora