Cap.9

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Pov. Louis

dopo quasi un'ora di attesa, il telefono vibra in segno del messaggio di Harry, che finalmente mi ha scritto il posto

mi metto in viaggio, e devo dire che sono parecchio nervoso, anche se al telefono il suo tono mi è parso tranquillo, spero che non mi dia un due di picche, ci rimarrei parecchio male 

***

arrivo in un campo davanti a un parco, parcheggio la macchina, e appena sceso, noto il riccio poco più avanti che mi guarda sorridendo 

"ciao" dice quasi timidamente

"ei"

senza dire nulla, dopo un momento di imbarazzante silenzio, mi prende per mano e inizia a camminare

lo seguo fino ad una panchina, mi fa sedere, e si mette accanto a me, ma non troppo distante

"dovremmo parlarne" dice a bassa voce, come per paura di rovinare l'atmosfera

"gia" 

dissi scrutando attentamente il salice piangente, un pò lontano, che fa ricadere i suoi rami nel lago  luccicante al riflesso della luna piena, che sembra quasi finta per quanto meravigliosa

"senti Harry, tu mi piaci, e non voglio rovinare quello che c'è tra noi" dico trattenendo il fiato nell'attesa di una risposta, che però non tarda ad arrivare

Harry sorride, guardando il paesaggio 

" anche io penso lo stesso" fa una pausa

poggia la testa sulla mia spalla per poi continuare

"non voglio lasciarti solo proprio ora, e anche io sento la voglia di starti accanto sempre, appena te ne vai sento la tua mancanza"

prendo coraggio, avvicinando la mano alla sua e intrecciando le nostre dita

mi porto la sua mano alle labbra per baciarne le nocche, e poi la riabbasso sulle mie ginocchia

"Lou"

"si?"

"ho paura"

"di cosa? "

"ho paura di separarmi da te, per la prima volta, qualcuno mi accetta al cento per cento, di solito le persone mi tollerano, ma io non voglio qualcuno che mi sopporti, io voglio qualcuno che mi voglia bene veramente"

"Harry, io te ne voglio, davvero"

mi giro a guardarlo, e le lacrime rigano il suo viso; non lo avevo mai visto così fragile, così vero

prendo il suo volto tra le mani, senza dire nulla asciugo le sue lacrime con il pollice 

" sei bello, ma quando sorridi sei bellissimo" 

si stringe forte al mio petto 

ed io lo tengo stretto, voglio proteggerlo io questa volta, non permetterò che dei stupidi pregiudizi gli tolgano la libertà di essere se stesso

***

questa sera, mentre sto tornando a casa mi sento così libero, per la prima volta ho voglia di dimostrare chi sono davvero, senza tutte quelle maschere che porto di solito 

sono fiero di me stesso

veramente questa volta, finalmente ho smesso di mentire a me stesso



Pov. Niall

mi ero addormentato sul divano, quando all'improvviso vengo svegliato dal rumore della porta che sbatte, non faccio in tempo ad arrivare all'entrata che dalla finestra noto Josh che mette in moto la sua auto, non mi ha detto nulla

strano

entrando in cucina vedo un biglietto " devo uscire non preoccuparti" ancora più strano, perché mai dovrei preoccuparmi? è solo uscito, no?

dire non preoccuparti è la cosa più stupida che si possa dire, se tu mi dici questo, è ovvio che mi preoccuperò, perché significa che farai qualcosa di potenzialmente rischioso

aiuto

mi sto agitando per niente, sarà andato da qualche parte, magari ha dimenticato qualcosa a casa della ex

o almeno spero...


CIAUU RAGAZZ*

COME STATE? SPERO VI PIACCIA IL CAPITOLO

 COSA HA COMBINATO IL NOSTRO JOSH? CHI LO SA?

OK, BASTA LA SMETTO, A PRESTO CON IL PROSSIMO CAPITOLO


Amore al primo scatto//l.s.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora