Burn fu costretto a tenersi vicino il circuito per tutta la notte. Il mattino successivo fu talmente felice di consegnarlo ad Ol'Skool che si diede la giornata libera, estendendo poi l'ordine anche ai suoi compagni così che potessero rilassarsi dopo il lavoro ben svolto. Sembravano così tranquilli nonostante gli avvenimenti della sera prima. Forse volevano semplicemente dimenticare, e facevano finta che non fosse successo nulla fuori dall'ordinario. Ed non ci riusciva. C'erano troppi conti che non tornavano, dubbi che solo Ol'Skool poteva chiarire. E così si ritirarono insieme nella sua stanza privata alla prima occasione, dopo una sostanziosa colazione.
-Come ti senti?- Chiese Ol'Skool, riponendo con cura il circuito in un nuovo cofanetto.
-Secondo te?- Borbottò Ed, ancora agitato. -Per poco non ci hanno scoperti!-
-Lo so, lo so, tranquillo.- Lo prese per le spalle e lo fece sedere. -Era necessario questo recupero.- Spiegò nella speranza di rassicurarlo. -Come ben sai, ogni cosa che io e Simon costruimmo ai tempi della B0LT funzionava grazie al linguaggio di programmazione che scrissi di mio pugno.- Alzò per bene il cofanetto per dargli un'ultima occhiata. -Qui dentro è custodita l'unica scheda di memoria con l'intero manuale del ThunderB0LT.- A quelle parole il volto di Ed sembrò illuminarsi, aveva capito che direzione avrebbe preso quella storia. -Quando capì che Simon tradiva la nostra stessa azienda lo nascosi, temendo che potesse usarlo per i motivi sbagliati. Credevo che senza questa scheda non sarebbe stato in grado di fare nulla.- Il tono di Ol'Skool cambiò drasticamente mentre pronunciava quell'ultima frase. Abbassò la testa, quasi sul punto di piangere. -Ovviamente mi sono sbagliato.- Terminò guardando suo figlio.
-Non potevi saperlo...- Rispose Ed cercando di confortarlo.
-Oh oh, non preoccuparti.- Continuò Ol'Skool asciugandosi gli occhi. -Sai bene che, nonostante i suoi tentativi, non è mai riuscito a riprodurre del tutto questi codici.- Osservò ancora la scatola per poi nasconderla nel suo armadio, dietro ad alcuni sacchi di terriccio per bonsai. -Sì, abbiamo rischiato che ci scoprissero, ma era necessario. Avete fatto un ottimo lavoro ieri e dovreste andarne fieri. Se Bedlam avesse messo le mani su questa scheda... Non voglio immaginare cosa sarebbe successo.- Ammise infine sospirando.
-Ma perché adesso?- Chiese Ed, incuriosito. -Voglio dire, perché non lo abbiamo recuperato appena tornati? O prima di partire?- Suo padre non rispose subito, cercava le parole più adatte. -Siamo stati noi a condurre Bedlam dalla scheda. Se non fossimo mai andati là forse...-
-Qualche giorno fa ho notato dei movimenti in quella zona. Temevo la stessero cercando e... temevo anche che, con quella in mano, sarebbe stato in grado di trovare anche il laboratorio.-
-Il laboratorio!?- Esclamò Ed, stupito. -Intendi... quello vero?-
-Sì... é stato molto stupido mandarvi a recuperare la scheda sapendo che eravate sotto osservazione, lo so e mi dispiace. Ma avremmo solo rischiato di più a non fare niente.- Confessò Ol'Skool. -Adesso l'unica cosa che poteva davvero metterci nei guai è al sicuro.- Terminò speranzoso.
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The Courier Game - Un Grande Inizio
ActionProgress City è la città del futuro. Un agglomerato architettonico, un organismo cibernetico in continua espansione. I corrieri correvano per le strade di cemento della vecchia città, combattevano giorno dopo giorno una guerra iniziata da loro ste...