I sentimenti di Inuyasha

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' Kagome, dici sul serio? Ti ha riaccompagnato a casa dopo l'aggressione di quei bruti?' Strillò da dietro il frullato Sango.

'Si Sango, proprio cosi e sai una cosa? Mi sono ripesa la mia rivincita, tutta via, c'è qualcosa che non và... Lui dice di aver saputo della mia presenza nel palazzo perché glielo ha riferito Kikyo, è stano no? Non ci siamo rivolte la parola e non pensavo mi conoscesse. O per lo meno che sapesse il mio nome.' Risposi all'incredulità della mia amica. In realtà avevo anch'io qualche dubbio su cosa fosse realmente accaduto la notte precedente, tutto è stato un susseguirsi di situazioni assurde dal momento in cui ho incontrato Inuyasha. Perché questo ragazzo si fosse avvicinato a me in questa sorta di legame invisibile mi incuriosiva, ma mi spaventava anche. Sorseggiai un po' di quella bevanda fredda alla fragola che tanto amavo immergendomi nei miei pensieri. La sensazione che ho provato nello starli in braccio, l'elettricità nel momento in cui le sue mani si sono posizionate su i miei fianchi. Era così strano provare questo insieme di sensazioni forti per uno ragazzo conosciuto qualche giorno prima, non ero sicura nemmeno che si ricordasse il mio nome...

Un colpo di borsa mi risvegliò dalla mia autocommiserazione, Sango perdeva la pazienza se nessuno l'ascoltava quando iniziava uno dei suoi interminabile monologhi su per le cose succedono. A parer mio se qualcosa succede è destino, è possibile che il mio e quello di Inuyasha si stessero intricando cosi tanto? Come può una persona passare dall'essere un perfetto sconosciuto al non farmi desiderare altro che incontrarlo cosi, per caso, durante una passeggiata, o al parco.. o al supermercato, o in camera mia, sul mio letto.... 'AIA SANGO!' urlai massaggiandomi la fronte dove le perline della sua borsetta si erano praticamente conficcate lasciandomi un segno rossastro. 'Cosi impari, sto parlando da dieci minuti sai? Ora rispondi, ti ha baciata?' chiese seccata Sango, io arrossii abbassando la testa 'Certo che no, mi aveva appena salvato da uno stupro.. non ci sarebbe stato motivo di baciarmi, almeno credo..' sussurrai.

'Kagome e tu cos'hai fatto? Sei rimasta li come un pesce lesso?' provocava la cara Sango. 'Sango, mi conosci, ho detto che mi sarei vendicata e cosi è stato.' Mi affrettai a rispondere. 'Ah si? E che hai combinato? Domandò impaziente. ' Gli s...no...salta..ta...addo...sso' mugugnai velocemente, forse troppo perché lei mi riuscisse a capire. 'Cosa hai detto? Non ho capito!' Ci riprovai... 'Gli sono sal...ta...ta addoss..o..' lei spazientita diede un pugno al tavolo. ' Kagome o parli chiaramente o me ne vado.' La rabbia prese il sopravento e non mi accorsi nemmeno di aver iniziato a strillare. ' GLI SONO SALTATA ADDOSSO, SALTATA ADDOSSO, COME UN PUMA, UN GHEPPARDO, UNA SCIMMIA, SALTATA, VOLATA IN BRACCIO OK? HAI CAPITO SANGO? TI E' ARRIVATO CHIARO IL MESSAGGIO?' Ripresi fiato, mi guardai a torno e in un istante desiderai di morire, avevo trasformato in un secondo un gesto che poteva apparire sensuale e delicato in una carica animalesca, mi sentivo uno schifo e mi sarei voluta rifugiare all'interno del contenitore del frullato, diventare piccola piccola per poi sparire. Tutti mi guardavano con aria esterrefatta e divertita, tutti tranne Sango che pareva essere sul punto di svenire. 'Ehi Sango ti chiedo scusa, non volevo urlarti contro in quel modo ma stavi insistendo cosi tanto..' supplicai la mia amica. 'Non ti preoccupare Kagome, sapevo che non eri una santa ma non fino a questo punto, tu amica mia, la sai lunga, ma proprio lunga.' Terminò col farmi un occhiolino e scoppiando a ridere come una bambina. Povera me.

'E ora che intendi fare Kagome, nel senso hai qualche idea di come trovarlo? D'altronde tocca a te ora andarlo a cercare, lui ha fatto le sue mosse.' Disse Sango. 'In realtà non so se sia il caso, da quel che so ha una relazione con quella Kikyo, non penso di avere qualche speranza finchè c'è lei.' Confessai, alla fine quella era la verità, non mi turbava tanto affrontare lui quanto affrontare la realtà che forse Inuyasha aveva già altro per la testa. 'Che ne dici se torniamo a casa, ci diamo una bella sistemata e andiamo a trovare i nostri uomini?' propose Sango. Io annuii solamente, mi andava di vederlo ma le mie nuove paranoie mi riempivano la testa ma comunque una chiacchierata non mi avrebbe fatto cosi tanto male.

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