𝓜𝔂 𝓯𝓪𝓿𝓸𝓻𝓲𝓽𝓮 𝓹𝓵𝓪𝓬𝓮

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Era finalmente sera, e tra poco ci sarebbe stato il falò, continuai a pensare costantemente alle parole di Alby, tutti questi ragazzi dovevano essere veramente forti, ora mai la radura per loro era una casa, io invece ero arrivata da solo poche ore e non mi ero ancora totalmente ambientata, ma almeno avevo già degli amici, come Thomas, Newt, Alby, Minho e Frypan, Chuck mi ispira molta simpatia, però è timido quindi non si è ancora presentato, è un ragazzo bassino con dei bei ricciolini castani.
Il sole era calato, e il momento tanto atteso era finalmente iniziato, un gruppo di radunai lanciò delle lance infuocate sulla legna e un grande fuoco si accese, tutti facevano urli di gioia e altri ripetevano frasi del tipo:

"Benvenuta Sofia!" "Finalmente una ragazza" Ed altre frasi simili.

Tutti ballavano, bevevano e si divertivano, mente io non mi sentivo ancora parte della radura, quindi mi sedetti su un legno non troppo distante dal falò.
Mi girai e vidi Thomas e Newt discutere, provai ad origliare ma con tutto il caos che c'era non sentii quasi nulla, capii soltanto che si trattava di velocisti, molto probabilmente Thomas stava esponendo le sue motivazioni per essere velocista.
Sentii dei passi pesanti dietro di me, non feci in tempo a girarmi che mi ritrovai davanti un ragazzo molto alto, non lo avevo mai visto prima.

"È la tua festa pivella, vieni a divertirti"

Non ne avevo minimamente voglia, ero appena arrivata nella radura ed eravamo chiusi lì dentro, non mi sembrava una cosa molto positiva per cui festeggiare

"Non mi va e poi chi sei?"

"Sono Gally fagiolina, prendi questa"

Mi diede una bevanda, mi stava infastidendo troppo.

"Non chiamarmi più così, ho già ricordato il mio nome è non trovo il senso per cui tu mi debba chiamare in questo modo!"

Ero molto arrabbiata, lo guardai con occhi di sfida è lui fece lo stesso fino a che non si giro e se ne andò dagli altri, mi stava già antipatico.
Ero lì sola da un po', guardavo le porte delle mura, mi chiedevo se mai saremmo usciti da lì.
Sentii una presenza di fianco a me, mi girai, era Thomas, si era seduto di fianco a me.

"Ehi Sofia" Disse sorridendo.

Era il primo che non mi chiava con quei nomignoli stupidi.

"Ehi" Gli risposi ricambiando il sorriso.

Ci guardammo per un po' di secondi e pensai al fatto che non gli avevo detto che il suo volto mi sembrava familiare, ma lui appena ero arrivata mi guardava più strano rispetto agli altri, quindi secondo me anche lui mi ricordava, ma non ha avuto ancora il coraggio di dirmelo. Sentii un rumore strano provenire dal labirinto, guardai Thomas preoccupata, lui mi mise una mano sulla gamba per tranquillizzarmi.

"Siamo al sicuro qui, non preoccuparti"

"Ma cosa è stato?" Dissi impaurita.

"Non te lo ha detto Alby vero?" Feci segno di no con la testa.

"Beh, sono i dolenti, da come me ne hanno parlato sono delle specie di mostri, anche se non so bene come siano fatti, chi li ha visti non è riuscito a sopravvivere per raccontarlo... Ma tranquilla! Come ho già detto qui siamo al sicuro, loro vengono liberati solo di notte, quando le porte sono chiuse"

Ero molto spaventata, perciò annuii, non sapevo cosa dire, ero sconcertata, chi erano le brutte persone che ci hanno fatto tutto questo?

"Vedo che Gally ti ha dato la sua bevanda speciale, su provala" Mi disse divertito per sdrammatizzare.

Non ne avevo voglia, ma lo feci, ne bevvi un sorso pensando fosse una cosa normale, ma subito dopo lo sputai.

"MA CHE ROBA É" Thomas inizio a ridere, e così mi unii anche io alla risata, in fondo mi stavo divertendo con lui.

Quella bevanda che mi aveva dato Gally molto probabilmente era alcolica, quindi perchè non provare a divertirsi un po'? Ripresi il grande barattolo pieno di quel liquido e lo bevvi quasi tutto, ne lasciai un po' per Thomas, mi guardò divertito e glielo porsi, senza esitare lo prese e finì tutta la strana bevanda, scoppiamo a ridere di nuovo, Thomas mi strappava sempre un sorriso.
Andammo da tutti gli altri a scherzare e ridere e conobbi altri radunai, come Zart, Jeff e Winston.

"Bene ragazzi la festa finisce qua, tutti a dormire" Disse Alby.

Tutti si diressero verso il casolare, mentre io e Thomas, che eravamo anche abbastanza ubriachi, andammo vicino alle mura e iniziammo a fare gli stupidi, ci davamo dei pugni e delle sberle, scherzando ovviamente poi ci sdraiammo nel prato e guardammo il cielo, ma tempo pochi minuti e mi addormentai tra le braccia di Thomas.