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Michael sedeva nella sua auto, la pioggia si riversava giù. Le sue pallide mani afferrarono strette il volante, un singhiozzo scappò dalle sue labbra.

Ricordava quando si incontrarono la prima volta. Avevano entrambi sedici anni. Luke era seduto al parco, portava dei pantaloni neri con una maglietta grigia che aveva sopra una faccina sorridente gialla. Un paio di vans nere indosso. Era poggiato ad un albero, le cuffiette nelle orecchie ed un libro in mano, leggendo.

Era bellissimo. Michael doveva sapere il suo nome, parlargli, fare qualcosa. Quindi lo fece.

Prese il pallone da calcio del suo amico Ashton e glielo tirò. Colpendolo alla testa. Michael fece una corsetta, "oh dio, mi dispiace, stavo facendo due tiri in giro e penso di essermi fatto prendere troppo." Ridacchiò mentre recuperava la palla, guardando in basso Luke.

"Va bene, quando hai dei fratelli maggiori ti ci abitui." Sorrise. Il suo sorriso fece sciogliere il cuore di Michael.

"Oh, mi chiamo michael comunque."

"Luke."

Moments × Muke (italian translation)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora