33. Serata da ragazze

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...Forse. Forse Ymir aveva ragione...

Mattina:

"-e prendi il coltello nell'altra mano, così.", hai spiegato a Historia, mentre ti sedevi sul tavolo.

"Ouhhh.", guardò la tua mano con stupore. "Così?", chiese, afferrandolo forte e facendolo oscillare bruscamente verso il basso.

"Ah, sì, sì, stai solo attenta...", hai sorriso e gentilmente le hai abbassato la mano, guardando il tavolo dei comandanti e dei caporali e hai controllato se ti avessero visto o no.

I tuoi occhi si sono spalancati, quando hai notato Hange che ti salutava e sorrideva. Hai salutato a tua volta calorosamente e hai visto Levi che sorseggiava cupamente il suo tè, Erwin accanto a lui, che parlava con Hange che stava per metà ascoltando e per metà parlava lei stessa. Hai sorriso a te stessa. È tutto normale, hai pensato.

Ma dopo colazione, hai notato la scienziata che trascinava via Levi, che la malediva pieno di rabbia. Lei si limitò a ridere e cercò intensamente di dirgli qualcosa con un largo sorriso. Dopo, lui la respinse, ma lei lo seguì al piano di sopra.

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L'allenamento si è svolto normalmente, anche se mentre eseguivi gli esercizi, hai notato che Levi era meno concentrato del normale. Quasi non pronunciava parola, cosa che ti preoccupava e il più delle volte i suoi occhi si posavano per terra o su di te, il che rendeva anche te meno concentrata.

Dopo aver finito gli esercizi, hai chiesto: "Levi, stai bene?"

Levi: "..."

Tu preoccupata: "Levi, va tutto bene? Sei più silenzioso del solito..."

Levi, indifferente che fissava davanti a sé. "..."

Tu: "È a causa dell'allenamento?"

Levi monotono: "Zitta".

Gli metti una mano sulla spalla. "Vuoi-"

Lui la allontanò all'istante e ti guardò con disgusto. I tuoi occhi si allargarono e lo fissasti.

"Tch.", si accigliò brevemente e se ne andò.

Hai indugiato nello stesso punto esatto per qualche altro momento, ma poi lo hai seguito rapidamente. "Ehi, Levi, aspetta!", gli hai gridato dietro.

Levi: "..."

Hai aggrottato le sopracciglia, stando al suo fianco. "Perché è sempre così difficile parlare con te?"

Lui: "Tch".

Hai alzato gli occhi al cielo, ma non ti sei arresa. Ci hai pensato un po', finché non si è fermato alla scuderia. "Immagino che dovrò indovinare."

Levi è andato inespressivo dal suo cavallo nero. Ti sei avvicinata al tuo e lo hai guardato attentamente: "Ho fatto qualcosa?"

Levi senza emozione: "Parli troppo."

Lo hai ignorato e preoccupata ti sei chinata per guardarlo in faccia. "E' per quello che ha detto Hange stamattina?", chiesi e lui si voltò subito verso di te con gli occhi sgranati.

Levi si irrigidì subito. "Cosa?", grugnì.

L'hai guardato sbalordita. "O-ok, quindi qualcos'altro, vuoi parlarne-?", balbettasti ma sapevi di aver raggiunto il punto debole.

La tua bugia (Levi x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora