69. Carta assorbente

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...Oh Dio Hange, per favore non farti venire in mente idee stupide...

Stanca per l'allenamento, stavi cammiando con Eren e Armin al tuo fianco.

"Non ce la faccio, questa è una tortura. Il sole ci ucciderà", ansimò Eren.

Armin, d'altra parte, sembrava più che esausto. Aveva avuto chiaramente più difficoltà di tutti con i combattimenti corpo a corpo che avevate dovuto affrontare.

Gli hai sorriso dolcemente, posandogli una mano sulla spalla.
"Ehi, sei stato bravissimo oggi", hai detto risolutamente. Ti ha sorriso, cercando di sembrare il meno esausto possibile.
E lo pensavi davvero. Armin aveva sempre fatto del suo meglio, non volendo essere un peso per nessuno. Lo rispettavi profondamente per questo.

Eren scherzosamente:
"Ti sta facendo i complimenti una bella ragazza e tutto ciò che fai è sorridere?"

Un tono ancora più rosso di prima attraversò le guance di Armin, facendoti ridere.
"Ti-grazie", sussurrò.

Hai ridacchiato e hai guardato Eren che arrossì a sua volta.
Eravate un gruppo di adolescenti arrossiti, che camminavano per i campi, che era uno spettacolo di per sé.

"(T/N)-", Eren iniziò a dire, ma fu interrotto da Mikasa che si precipitò da voi, raggiungendovi. Si posizionò tra te e Eren, prima di chiedere:
"Ehi, state bene? Vi ho visto andare via".

"Hm.", rispose Eren.
"Ti avevamo detto che ci saremmo incontrati nella sala comune."

"Sì, ma ho finito prima", dichiarò brevemente.

Silenzio.

"Eh, Mikasa, mi ha davvero impressionato il tuo modo di usare il 3DMG oggi. Potresti insegnarmelo un'altra volta?", hai tentato di eliminare l'imbarazzo.

"Hm. Forse.", ha risposto, guardando avanti, il che ti fece sentire a disagio.

Hai sempre pensato di non piacerle in qualche modo, ma non hai mai saputo esattamente il perché. Forse eri tu quella che stava distruggendo il loro legame di tre migliori amici.

Immediatamente ti sei sentita male per questo.
Non voglio essere un ostacolo.

Così hai pensato a cosa fare al riguardo, mentre voi quattro ve ne andate in continua quiete.
Forse pensa che io voglia sostituirla?

Così hai provato a mostrarle un caldo sorriso.
Lei però, leggermente irritata, distolse lo sguardo.

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Vi siete appoggiati a un pilastro, cercando di trovare un modo per far passare il tempo più velocemente.

Ti sei accasciata per sederti sul pavimento, cosa che Eren ha emulato. Armin e Mikasa stavano in piedi accanto a entrambi, appoggiando la schiena alle alte colonne di pietra.

Con calma, avete cercato di godervi i rumori echeggianti, causati da passi, risate e conversazioni di ogni tipo.

Eren languidamente:
"Voglio sempre avere del tempo libero, ma quando ne abbiamo troppo diventa noioso".

Hai annuito leggermente in accordo.
Era già tardo pomeriggio e tutte le reclute si erano radunate dall'esterno e dalle loro stanze. Alcuni erano nella sala comune, ma voi quattro non siete entrati, perché era già piena.

Alla fine, hai sentito Sasha e Connie che passeggiavano, quasi oltrepassando la colonna accanto a cui ti trovavi.
Risero, mentre al contrario di loro c'era Ymir che sembrava infastidita quanto più poteva. Probabilmente camminava intenzionalmente più indietro, in modo che nessuno l'avrebbe associata ai due giullari di fronte a lei.

La tua bugia (Levi x Reader)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora