Incredibile. Nicolò Barella mi stava accompagnando all'università.
Io,che non sono mai stata calcolata da dei ragazzi in 22 anni di vita,adesso mi trovavo nella stessa auto del calciatore.
***
"Quindi ti devo accompagnare al Policlinico di Milano.... Ciò vuol dire che studi medicina?"
"Di per certo non studio politica andando in un policlinico" ridemmo entrambi.
"A parte gli scherzi, sì,sono al terzo anno di medicina e chirurgia. Vorrei diventare medico di base con specializzazione in pediatria."
"Oh,wow. I miei complimenti" sembrò sbalordito.
"Grazie" risposi timidamente.
"Quindi hai 22 anni giusto?" mi chiese lui.
"Sì,e tu?"
"24" disse lui.
Ad accompagnare questo evento straordinario c'era la canzone di Achille Lauro, "Marilù". Adoro questa canzone, è così delicata.
Mentre mi godevo la canzone,guardavo il modo di guidare di Nicolò. Le sue braccia accostate al volante,i suoi occhi che fissavano la strada. Dava l'impressione di una persona molto seria e responsabile.
Ok,conoscevo Nicolò barella come calciatore ma  come persona, no.
"Dai raccontami qualcosa tu invece" gli proposi.
"Io non faccio l'università,però sono un calciatore dell'Inter e della Nazionale" sorrise e ammise queste parole con una certa soddisfazione.
"Aspettavo che me lo dicessi" risi.
"Ah ma quindi mi hai riconosciuto eh?"
"Eh certo,ma non volevo apparire come una di quelle ragazzine che riconoscono i vip solo per l'aspetto fisico o altre cose"
"Oddio io non mi sento un vip" rise lui. Iniziavo ad amare la sua risata.
NO. Non potevo innamorarmi. È da sei anni che non sono innamorata di nessuno e ora ho in tenzione di continuare solo a studiare. Nella mia vita non c'è posto per un fidanzato,anche se mi sarebbe sempre piaciuto.
Fin da piccola sognavo il principe azzurro,un ragazzo dolce e premuroso. Poi però,crescendo,mi resi conto che il principe azzurro era solo una parte integrante delle storie per bambini e per allenare la loro fantasia.
I ragazzi in età adolescenziale spesso erano cattivi. E no,non era una generalizzazione.

****
*Celeste's flashback*
X: "Non avrai mai un fidanzato!"
X:"Sei brutta!"
X:"Devi morire,buttati giù dal balcone"
X:"Non avrai mai nessuno"
*****
Assorta nei miei pensieri,risposi a Nicolò.
"Sì che sei un vip,o per lo meno sei una persona conosciuta nell'ambito calcistico."
"Segui il calcio?" Mi chiese.
"Sì, è una delle mie passioni".
"Wow, sei forse la prima ragazza che conosco ad essere interessata a me per il mio lavoro calcistico."
A quelle parole arrossì.
"Siano arrivati a destinazione signorina." Mi disse con tono dolce e pacato.
"Grazie mille Nicolò"
"È stato un piacere conoscerti, Celeste. Ti andrebbe di diventare una mia conoscente? Così ti potrò dare altri passaggi e non sarò più uno sconosciuto" mi rifece l'occhiolino.
"Va bene dai,ma solo perché sei tu."
"Modestamente" e fece spallucce.
"Mi dai il tuo numero?" Mi chiese.
"Sì certo......" e glielo diedi.
******
Smontai dalla macchina e vidi Gloria, Aurora e Carlotta aspettarmi davanti all'entrata.
Gloria :" Oh ma quella è Celeste?"
Aurora :" È proprio lei. Ma da chi si sta facendo accompagnare?"
Carlotta : "Non si riesce a vedere chi è al volante. Certo che però ha una bella macchina, sicuramente è uno ricco."

Sentii tutte le loro richieste mentre stavo camminando nella loro direzione. Le salutai con un cenno della mano e mi scusai per il ritardo.

Gloria: "Ehi ma chi ti ha accompagnato?"
Io:"Ehm,beh,era Nicolò Barella"
Aurora:" Cosa? Impossibile dai"
Carlotta :" E chi sarebbe? L'unica cosa che ho capito è che è ricco."
Gloria:"Ma non è un calciatore?"
Io:"Sì è un calciatore dell'Inter e della Nazionale italiana."
Aurora:"Oddio ma come hai fatto a conoscerlo?"
Io:"Lunga storia. Dai raga entriamo al policlinico,appena abbiamo un attimo vi racconto tutto."

Entrammo al Policlinico.
Mi girai un attimo per guardare il luogo dove Nicolò accostò la macchina per farmi scendere.

Iniziai a sorridere istantaneamente.




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