pt 5

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"Si sono fatte le 16:00" Pensi iniziando ad agitarti, di sistemi un po' la camera finché non senti suonare, tua madre è a lavoro, quindi la casa è libera. Sei troppo nervosa, quindi mentre scendi le scale inciampi e cadi. Ti rialzi subito sperando che non ti abbia sentito. Poi corri alla porta, prima di aprire ti sistemi i capelli e poi
"Ciao"
"Ciao T/n"
"Entra pure" Gli fai strada e poi andate su in camera
Prendi i libri e li appoggi sulla scrivania, lui apre il libro sfogliando le pagine per trovare l' argomento quando nota il suo nome in alto ad una pagina con dei cuoricini, inizia a diventare tutto rosso.
Allora dopo aver trovato il libro che stavi cercando ti giri e li noti imbarazzato,
"Che c'è? Tutto bene? "
"Si si, tranquilla non è successo nulla"
"Ok" Dici tu un po' stranita
Appoggi il libro e aprì alla pagina giusta.
Ti metti a spiegargli gli esercizi, ma lui sembra distratto
"Hai capito? "
"Non tanto a dir la verità, ma non è la colpa tua, è che sono leggermente distratto"
"Da cosa?"
Lui arrossisce e risponde
"Da una bellissima ragazza" Dice guardandoti
Tu diventi tutta rossa e lui si avvicina piano piano a te guardandoti negli occhi
"Sta succedendo quello che credo?!?" Pensi
Ad un certo punto senti il rumore delle chiavi e la porta che si apre, "Oh no! Mia madre, sta rovinando tutto" Pensi
All'improvviso entra in stanza per salutarti
"Ciao" "Ah, ciao anche a te, sei il figlio dei vicini qui di fronte se non sbaglio...N/c "
"Esatto, sono io, sono venuto qui perché vostra figlia è un genio in matematica e facevamo i compiti per venerdì"
"Ah, ok, se vuoi puoi fermarti anche per cena"
Tu sei super entusiasta per la proposta di tua madre, ma N/c sembra essere ancora più felice.
"Certo, grazie signora, li chiedi subito ai miei"

*Crush*
"Ei ma, i vicini mi hanno chiesto se mi potessi fermare qui per cena"

"Ehi N/c, per me non c'è problema, solo che io ora sono fuori e ho scoperto ora che per lavoro non sarò a casa stasera, quindi, non è che potresti chiedere ai vicini se puoi anche dormire da loro, perché non hai le chiavi, e poi non c'è anche la tua compagna di classe? "

"Si si, grazie mille mamma, a domani, buonanotte"

"Non c'è di che, ringraziali e comportati bene e non farli arrabbiare"

"Tranquilla, ciao"

"Allora, che ha detto? " Chiedi
"Ha detto che posso, ah, signora, mia madre mi ha chiesto se avessi potuto fermarmi qui stasera, dato che stasera non tornerà per lavoro e io sono senza chiavi"
"Tranquillo, non c'è problema, abbiamo un letto in più"
"Grazie mille signora"

Note autrice:
Ciao ragazzi, vorrei sapere se vi piacciono queste storie, volete il continuo?

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