moon phase

Quattro

Shigaraki pov.
Stiamo giocando e riesco facilmente a vincere e fare punti anche senza concentrarmi realmente sul gioco.
La mia mente è fissa a ieri, alla fine, ho accettato la sua morte, anche perché ormai non c'è nulla che io possa fare, ed effettivamente deku ha ragione, ho sempre saputo che non faceva altro che manipolarmi però...fa comunque male, lo consideravo come un padre, fu il primo a tendermi una mano, se non ci fosse stato lui, io, ora dove sarei? Probabilmente morto.
Per quanto odi ammetterlo ma ho deciso di seguire il coniglio di dabi, se proprio dovrò morire a breve, meglio godersela... Già... Dabi... É la prima volta che lo sento così vicino, non ci siamo quasi mai rivolti la parola se non per le missioni o per litigare ed invece, ieri, mi ha addirittura aiutato e consolato.
Quando mi si è sdraiato di fianco e mi... Mi ha abbracciato, non mi è dispiaciuto quel contatto e anche se non abbiamo fatto nulla, quel calore, rivolto solo a me, é stato... Diverso nonostante più volte abbia tentato di sfogarmi anche col primo che capitava pur di provare qualcosa, ma era sempre e solo un divertimento prima di un omicidio.
Sorrido, cosa vado a pensare, ovvio che mi ha aiutato, neanche uno sbruffone come lui saprebbe cavarsela da solo in questa situazione del cazzo,
In ogni caso deku sembra parecchio interessato a lui, non mi stupirei se si alzassero in questo momento e andassero in camera, se ci sarà l'occasione neanch'io mi tirerò indietro, non è un brutto ragazzo, gli smeraldi che ha al posto degli occhi brillano di pura follia e la cosa non mi dispiace, inoltre è un po' che ero talmente impegnato con le varie missioni da non avere tempo neanche di darmi sollievo da solo.
Mmmm... Effettivamente non è male come obbligo, eppure, il volto di dabi si manifesta per un secondo nella mia mente, scaccio via l'immagine, non me ne frega niente se vuole andarci lui col broccolo come ha detto devo iniziare a divertirmi.
Scarto l'ultima carta che mi è rimasta in mano vincendo l'ennesima partita e raggiungendo il totale dei punti per vincere il gioco.
Vidi dabi con un sorriso beffardo in volto mentre deku è completamente spiazzato.
Deku: "merda, non sono riuscito a chiudere neanche una volta... Bene, shigaraki, un patto è un patto... Cosa vuoi che faccia?"
La tensione salì di colpo, anche dabi smise di sorridere e mi guardò serio, fissai i miei occhi su di lui e un ghigno mi comparve in volto

Shigaraki: " gli farò testare io stesso la mia "bravura" nell'usare le mani, spero che la cosa non ti dispiaccia prugna secca, cerca di non segarti troppo, mentre te lo rubo, o almeno, vedi di pulire, broccolo, tu, con me, in camera, adesso"
Si alzò dalla sedia con un sorriso perverso in volto, guardai un' ultima volta dabi, aveva gli occhi spalancati dalla sorpresa e penso che il ghigno mi si allargò ancora di più a vederlo così sconvolto.
Deku: "tu vieni dabi?"
Si riscosse dai pensieri e Fissó la figura del broccolo
Dabi: "n-no, non sono tipo da cose a tre, d-divertitevi pure"
Deku: "come vuoi"
Afferrai il verdino per la cravatta e lo tirai fino in camera, mi chiusi la porta alle spalle e mi fiondai sulle sue labbra, mi sentivo strano, non capivo cosa stessi provando, mi sentivo come... Inquieto, ora basta, sono qui per godere non per farmi le pare mentali, sepensi il cervello e mi lasciai andare alle mille sensazioni che il mio corpo stava ricevendo in quel momento.

Sono sdraiato sul letto, mentre deku è seduto al mio fianco, raccatta accendino e sigarette dalla tasca dei suoi pantaloni prendendoli dal pavimento e iniziando a fumare, io invece sono sfinito, ho il fiato corto e le gambe mi tremano, N-non sono stato sotto molte volte nella mia vita, ma effettivamente avrei dovuto aspettarmi che questa fosse una di quelle, non sono stato male, anzi, non venivo così da tempi remoti, dire che ci sa fare è dir poco... Capisco perché la prugna secca lo voglia così tanto, eppure anche sta volta non é stato altro che sesso, che non sia quello che voglio davvero?
Naaaa volevo solo divertirmi e ci sono riuscito perfettamente.
Deku: "perché?"
La sua voce mi fece sussultare
Shigaraki: "perché cosa?"
Deku: "perché hai voluto venire a letto con me?, non che la cosa mi sia dispiaciuta, ma ti credevo tipo, più da giochetti o ricatti psicologici, c'è qualcosa che non va?"
Cazzo, colpito ed affondato, ero arrivato a dimenticarmi del fatto che fosse un ex Hero e quindi analizzare le situazioni fosse il suo pane quotidiano, non mi fido di lui, ma alla fine fra meno di quindici giorni morirò perciò chissene frega, anzi se mi uccidesse adesso mi farebbe anche un favore.
Shigaraki: "sì, avevo bisogno di sfogarmi, non so dirti di preciso per cosa ma visto che non posso uccidere nessuno mi è sembrato il modo migliore"
Deku:"mmm...centra dabi vero? Stavate insieme?"
Caddi letteralmente dal letto a quella domanda
Shigaraki: "COSA?! NO NO NO ASSOLUTAMENTE NO, non me ne frega nulla di quella pruna secca, sono... Sono solo ancora incazzato per la morte di all for one ecco"
Deku: "certo, quindi, sei infuriato per la morte del tuo maestro e ti fai scopare dalla persona che l'ha ucciso, mi pare ovvio... ammettilo che pensavi a lui"
Shigaraki: " ti ho già detto che dabi non c'entra nulla, volevo solo divertirmi"
Abbassai lo sguardo, dabi non c'entra nulla, non può centrare nulla, il suo volto torna di nuovo fra i miei pensieri, merda, adesso inizio a sentirmi anche in colpa per averlo fatto con deku mentre sapevo che lui lo voleva... Va bhe che nulla gli vieta di farselo... Già può sempre divertirsi a fare il secondo round.
Deku: "fidati, anch'io all'inizio mi sentivo così con una certa persona e penso che se solo mi fossi lasciato andare prima, magari, certe cose sarebbero potute andare diversamente"
Alzai il mio volto incrociando il suo sguardo, sorrideva, perché mi sta dicendo questo? cosa gliene importa a lui di me e di quello che provo?
Si avvicinò e mi lasciò un bacio a fior di labbra.
Deku: "occhio, perché farò di tutto per conquistarlo, che dici Tomura Shigaraki, vediamo chi vincerà questa battaglia?"
Shogaraki: "N-non so di cosa tu stia parlando"
Fece spallucce, si rivestì e lo osservai uscire dalla porta, lasciandomi lì, seduto, in preda a milioni di dubbi e domande