Quella notte c'era una sottile nebbia a coprire tutto il terreno, alzandosi verso l'alto.
L'atmosfera era così cupa e certo le nuvole scure che coprivano la luna non aiutavano a rendere il tutto più rilassante.
Il giovane sedicenne tremava parecchio mentre seguiva il compagno più grande, diretti al bosco vicini al loro paesino.
Il bosco si trovava giusto ad un chilometro dal paese, un piccolo sobborgo parecchio monotono e stranamente superstizioso.
Nel paese c'era un'unica scuola superiore, che tutti i ragazzi finivano con il frequentare, compresi quei due.
La vita era certo un po' noiosa, costellata da barlumi di divertimento solo quando, in notti come quelle, ci si raccontavano le vecchie leggende del luogo.
Una delle più rinomate era quella del medesimo bosco, che si diceva gremito da creature demoniache, in grado di strappare l'anima.
Ovviamente erano tutte storie, ma il bosco rimaneva comunque un posto pericoloso in cui perdersi, non per altro molti di quelli che vi erano entrati non vi erano mai usciti.
Li avevano cercati a lungo, senza mai trovarli, per questo di notte si tentava di evitare di andarvi.
Tuttavia i due ragazzi procedevano spediti, mentre il più grande, un ragazzo sui diciannove anni con lo sguardo beffardo, trascinava quello più giovane.
<< T-ti prego, torniamo indietro. Prometto che non lo farò più! >> gemette il ragazzino più piccolo, cercando di dimenarsi in quella presa che aveva l'altro ragazzo su di lui.
<< Avresti dovuto pensarci prima di rifiutarti di fare i miei compiti, capito? Non rifarò la quinta liceo ancora una volta, moscerino >> sibilò beffardo quello più grande, continuando a trascinarlo verso il bosco.
<< Per piacere no! Non voglio andare! È pericoloso! Cosa dirà tuo fratello, se ci perdiamo lì dentro? >> il ragazzino cercava disperatamente di fargli cambiare idea, puntando tutto sul fratello minore del ragazzo più grande.
Nella scuola superiore che i due frequentavano infatti tutti sapevano quanto il ragazzo più grande, il classico cattivo ragazzo, il bulletto della scuola, avesse come unico membro della sua famiglia suo fratello più giovane.
I suoi genitori erano spariti chissà dove, lasciandolo solo con suo fratello più piccolo, ad occuparsi di lui.
<< Non m'importa, lui starà bene e poi non c'è nulla nel bosco, sei solo un fifone. Sarà il posto perfetto per fartela pagare >> sentenziò il ragazzo più grande, con un ghigno beffardo.
<< No! Ti prego Genzo no! >> lo implorò il ragazzino, cercando di liberarsi dalla sua presa.
Quando Genzo Wakabayashi, il ragazzo più temuto della scuola, si metteva in testa di prendersela con qualcuno allora nessuno gli faceva cambiare idea.
Era un vero e proprio bullo, anche se non godeva nel prendersela con i più deboli.
All'inizio suo fratello minore, Kai Wakabayashi, che aveva circa undici anni, aveva cercato di difendere le sue azioni sentenziando che era colpa della mancanza di figure genitoriali, tuttavia tutti sapevano che quella era solo una scusa.
No, Genzo era cattivo punto.
Non c'erano giustificazioni, almeno per quella gente.
In quanto a Kai, il ragazzino si trovava in ospedale al momento, ultimamente aveva iniziato a stare male e Genzo aveva dovuto pagargli le cure mediche, con i soldi che i genitori gli avevano lasciato più quelli che estorceva alle sue vittime a scuola, con la forza.
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Umanità || CT
Fanfiction[AU Vampiro] PERSONAGGI PRINCIPALI: Kojiro Luctus: vampiro nativo, nato nel 1712 Genzo Wakabayashi: ragazzo umano, nato nel 2002 Ken Wakashimatsu: vampiro morso, nato nel 1708 Yayoi Aoba: vampira morsa, nata nel 1983 Sanae "Anego" Nakazawa: cacciatr...