10

171 11 12
                                    

Zero pov.

La mattina non era iniziata proprio nel migliore dei modi per Taehyung,per tutta la notte il moro non aveva fatto altro che lavorare ininterrottamente o almeno ci aveva provato,nonostante il suo cervello non sembrasse volergli dare ascolto. Era stato con la testa piegata verso il basso,sulla sua scrivania,fino alle prime luci dell'alba: aveva combattuto perfino contro quel minimo di sonnolenza che poco alla volta aveva iniziato a colpirlo,facendogli di tanto in tanto calare le palpebre e girare la testa in maniera fastidiosa.

Quella precedente era stata una giornata quasi stancante per lui,forse ancora più intensa delle lunghe ore lavorative a cui era ormai abituato e sottoposto: prima l'allenamento in palestra con Jungkook,poi la passeggiata in cui aveva perso suppergiù dieci anni di vita per la paura di aver quasi smarrito Yeontan e subito dopo l'incontro con quella ragazza e la bambina in sua compagnia,che per qualche strano motivo occupava ancora i suoi pensieri,probabilmente per via del pizzico di curiosità che quel secondo incontro con la donna gli aveva suscitato. Particolare e insolito sicuramente sarebbero stati gli aggettivi più appropriati per descrivere il giorno precedente,infatti,riflettendoci effettivamente su per un po' il moro si rese conto solo poi di quanto la sua giornata fosse stata piena e diversa dal solito,quanto fosse oramai abituato a lavorare senza sosta ma non più a passare quel tipo di giornate,che del resto avrebbero dovuto essere abbastanza semplici. Giornate che in realtà per un ragazzo della sua età,un ragazzo come lui,avrebbero dovuto essere più che normali mentre per lui no,per lui la normalità stava poco alla volta diventando lavorare ore ed ore,isolandosi dal resto: passare le giornate ad ideare e disegnare modelli e a revisionare e firmare documenti o a controllare che tutto nella sua azienda andasse per il verso giusto,senza alcun minimo intoppo.

Per tutta la notte Taehyung aveva adottato la sua solita tecnica abitudinale di lavoro: senza sosta e senza interruzioni. Era stato occupato a terminare quelli che riteneva gli ultimi dettagli fondamentali per la sua collezione poiché ormai mancava una sola settimana prima che potesse finalmente uscire,aveva firmato qualche scartoffia e analizzato le vendite e le entrate aziendali come sempre aveva fatto giornalmente.

In mattinata,prima di recarsi a lavoro,si era concesso solo giusto il tempo necessario per prepararsi al meglio,in modo tale da presentarsi in ufficio in condizioni impeccabili: come sempre aveva fatto del resto. Aveva deciso di regalarsi il tempo necessario per poter fare una lunga doccia,con la speranza che almeno quella riuscisse ad aiutarlo a distendere i muscoli della schiena e delle spalle,del tutto indolenziti e intorpiditi per via della postura che per tutta la notte aveva tenuto sulla sedia su cui aveva passato ore ed ore a lavorare. Purtroppo neanche quella era però riuscita ad aiutarlo del tutto,ne fisicamente ne tanto meno mentalmente: non era riuscito a rilassarsi completamente,si sentiva teso e stanco e si ritrovò a sospirare pesantemente quando si rese conto che per alleviare le sue condizioni una semplice doccia non sarebbe purtroppo servita particolarmente.

Il moro,prima di lasciare il box doccia chiudendo il getto d'acqua tiepida che ancora gli sfiorava il corpo solleticandolo leggermente,aveva portato in dietro i capelli bagnati con un gesto della mano,lasciando scoperta la fronte. Aveva recuperato un asciugamano abbastanza grande,tanto da potersi comodamente tamponare il corpo per asciugarsi,e aveva abbandonato il bagno avvolgendosi semplice quello attorno alla vita mentre alcune gocce d'acqua scorrevano ancora sul suo petto nudo e scolpito,formando sulla sua pelle leggermente abbronzata dei rivoli,che andavano a trovare la fine del loro percorso sul suo corpo una volta arrivati al bordo dell'asciugamano stesso. I capelli umidicci,invece,lasciavano cadere di tanto in tanto delle gocce d'acqua,alcune delle quali atterrarono sul pavimento bagnandolo.

Taehyung si era poi diretto nella propria camera da letto e la prima cosa che fece aprendo l'armadio fu iniziare a cercare con cura gli abiti che avrebbe indossato quel giorno. Ci teneva,aveva sempre tenuto parecchio alla moda e al suo abbigliamento,era qualcosa di cui era stato molto appassionato sin da ragazzino; per qualsiasi occasione aveva sempre impiegato molto tempo nella scelta dei suoi vestiti,motivo per cui spesso i suoi amici tendevano a stuzzicarlo scherzosamente,punzecchiandolo per questo aspetto del proprio carattere.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 19, 2021 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

❥ 𝐘𝐎𝐔 𝐂𝐇𝐀𝐍𝐆𝐄𝐃 𝐎𝐔𝐑 𝐋𝐈𝐕𝐄𝐒  | 𝖪. 𝖳𝗁Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora