Giorno Fissato

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Seduta sui gradoni della palestra, seguiva con gli occhi il pallone saltare da una parte all'altra del campo al di sopra di una veccia rete abbastanza consumata. "All'ultimo respiro" le risuonava nelle orecchie mentre teneva stretto tra le mani il suo mp3. Tre giorni, altri tre giorni, e avrebbe incontrato Samuel.
Solo adesso si rendeva conto dell'enormità di quello che stava per fare. Non era quello il modo giusto. O forse si?
Preferiva non pensarci.
"{Victoria, la settimana prossima ho un giorno libero, vediamoci Giovedì a Piazza Plebiscito verso le 5.}"
Rilesse il messaggio ricevuto qualche giorno fa. Ormai era fatta. Non poteva tirarsi indietro. Sarebbe arrivata fino alla fine. E se non avesse funzionato valeva la pena provare. Anche se non era del tutto sicura che si potesse ingannare il cuore.
Beh, un tempo sarebbe stata emozionantissima, avrebbe urlato di gioia.
Ora invece? Il vuoto che aveva nel petto si era riempito un po' ai margini. C'era un vortice di confusione e dubbi legati con una leggera scia di soddisfazione ad affollare la sua mente.
"Vicky"
Sentì scivolare via la cuffietta dal mio orecchio. Si girò e incontro gli occhi di Violetta.
"È suonata, dobbiamo andare..."
Notò subito l'imbarazzo del suo sguardo, non era sicura se avesse fatto bene a venirla a chiamare. Victoria forzò un sorriso per rassicurarla e disse: "Grazie Vilu, prendo la borsa e andiamo."
Violetta aspetto pazientemente che lei si preparasse e insieme si avviarono all'uscita. E lì Victoria la prese di sorpresa salutandola con un abbraccio, lei rimase sorpresa da quell'affetto improvviso ma dopo un attimo di smarrimento strinse forte l'amica, per la prima volta dopo tanto tempo. Poi Vittoria la lasciò e corse in macchina, non ricordava quanto fosse bello sciogliersi in un abbraccio, era quello di cui aveva bisogno.

Tornata a casa decise di impegnare il tempo decidendo i vestiti da indossare Giovedì. Era la prima volta dopo tanto tempo che pensava sul serio ai vestiti. In quel periodo prendeva a caso cose dall'armadio senza curasene più di tanto.
Dopo aver analizzato attentamente tutto l'armadio, opto per un abbigliamento abbastanza sportivo, una canotta bianca, una camicia di jeanse sopra per proteggersi dal tempo abbastanza fresco, e infine un paio di short, tutto accompagnato con delle converse alte bianche. Finito con i vestiti decide di dedicarsi allo studio, e poi dopo avrebbe fatto meglio a organizzarsi cosa dire a Samuel per sembrare sicura di se.

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