c.9

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il tragitto in macchina fu silenzioso ,quasi imbarazzante a tratti,l'unico rumore che si sentiva era quello della mia bicicletta che ogni tanto sbatteva in giro.

io guardavo fuori dal finestrino,ma le occhiate di jj non passarono inosservate.

jj:eccoci qua

disse parcheggiando il furgone davanti alla casa a me familiare 

io:sei sicuro,non mi sono fatta niente ,posso andare a casa.

si girò e mi osservò.

jj:il bernoccolo in fronte dice il contrario,dai vieni.

e senza neanche aspettare una mia risposta si incamminò veriso la casa ,fino a raggiungere il patio.

jj:non abbiamo tutto il giorno.

mi sveglia dalla trans in cui ero caduta guardandolo e mi diressi verso di lui a passo spedito.

quando arrivai al suo stesso punto mi aprì la porta esclamando un teatrale :"avanti" .

jj:scusa per il disordine.

ed effettivamente era parecchio incasinata .panni sporchi riversati sul pavimento ,resti di cibo abbandonati sui piatti ,rigorosamente di plastica,sparsi in ogni dove.

io:non preoccuparti.

osservai ancora in giro e non potei evitare di vedere una foto ,raffigurava una donna e un piccolo bambino in braccio,entrambi sorridenti,doveva essere lui con la madre.

jj:vieni

la mia riflessione sulla foto fu interrotta dal ragazzo al mio fianco che mi prese la mano e mi trascinò in una stanza.

jj:siediti

mi fece spazio su una specie di scrivania ,togliendo alcuni vestiti e rigettandoli malamente sul letto poco lontano da noi.

appoggiai le mani sul tavolo e con una piccola spinta e un saltino mi ritrovai seduta su di esso.

jj:aspettami qui.

disse uscendo dalla stanza che rimase vuota per poco,finchè lui tornò con del disinfettante e dei batuffoli di cotone.

jj prese una sedia e mi si mise davanti ,lo vidi armeggiare un attimo con  le cose che aveva in mano

jj:brucerà un pò.

annuii e poi sentii il piccolo pezzo morbido leggermente umido poggiarsi sul mio ginocchio.feci una smorfia di dolore.

a questa mia reazione di dolore vidi jj alzare la testa e sorridermi,probabilmente divertito per la mia bassa soglia del dolore.

jj:allora principessa dei kook,mi spieghi che ci fai da queste parti?

io:niente,un semplice giro in bici

jj:oh,andiamo,le ho viste le lacrime agli occhi quando ti ho soccorso

non sapevo cosa fare,avrei dovuuto digli la verità?

io:vedi....

esitai

jj:se non ti fidi di me tranquilla ,puoi anche non dirmelo

io:no,non è che non mi fido ma..

jj:ma cosa?

io:è complicato,ho appena scoperto che rafe si droga,e penso proprio che ne sia dipendente.

alzò la testa dal mio ginocchio e si eresse in piedi per passare a medicarmi la testa.

un estate da ricordare -outer banksDove le storie prendono vita. Scoprilo ora