VIII - 𝔱𝔥𝔢 𝔞𝔪𝔞𝔨𝔢𝔫𝔦𝔫𝔤

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"QUESTO È INUTILE", gemette Jeremy Gilbert

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"QUESTO È INUTILE", gemette Jeremy Gilbert.

"Tutti questi grimori. Dev'esserci qualcosa qui dentro per impedire a Elena di diventare un vampiro", continuò, sfogliando freneticamente le pagine.

"E continueremo a cercare", ha giurato Bonnie, "fino all'ultimo minuto".

All'improvviso, Jeremy fece un cenno con la testa verso Bonnie, velocemente, come se fosse posseduto. "Bonnie Bennet," sussurrò, gli occhi sfocati.

Bonnie non alzò lo sguardo, "Smettila di giocare, Jer. Abbiamo una scadenza."

"Bonnie Bennet," disse di nuovo.

Alla fine alzò lo sguardo, completamente esasperata, "Potrei solo-"

Quando vide lo sguardo stordito nei suoi occhi, il cuore di Bonnie cadde a terra.

"Chi è là?"

Le candele nella stanza tremolarono leggermente in risposta. La Bennet strisciò con cautela verso Jeremy e fissò dritto negli occhi, si rese conto, che non erano i suoi.

"Emily?" Si mise in posa, guardando le fiamme oscillare come se soffiasse una brezza. Scosse la testa da una parte all'altra. Nessuna finestra aperta.

Strano.

Jeremy sorrise e ridacchiò, "Temo di no."

Bonnie si ritrasse quando Jeremy le prese la spalla. Quando la loro pelle entrava in contatto, tutto ciò che sentiva era una morte orribile e vile.

"Ti ricordi di me?" L'entità soprannaturale interrogata.

Con una leggera stretta della spalla dal posse Jeremy Gilbert, Bonnie è stata spinta di nuovo in una visione che aveva una volta.

Il cielo tuonava ma ruggiva in silenzio, grigio su blu e fulmini bianchi. La grande distesa di terra deserta consisteva di piante appassite ed erba così croccante che Bonnie poteva calpestare e spezzarsi.

Tuttavia, l'ultima cosa che vide furono le due lapidi. Erano alti e scuri, uno con il temuto nome di Niklaus Mikaleson e l'altro senza alcuna iscrizione tranne che per il caratteristico bouquet di rose blu.

"Lilura Anthemoessa," sussurrò Bonnie realizzando.

Jeremy annuì: "Sì. Era una bella creatura."

Lo sguardo di Bonnie trovò quello di Jeremy.

"Così tanto potenziale sprecato", ha sputato. "L'ho fatta io, lo sapevi?"

Bonnie scosse la testa alla scelta delle parole. "Sei una strega", dichiarò quando l'abitante di Jeremy rise seccamente.

"Sì, Bonnie. Una strega, e ho commesso l'errore di credere alle bugie di Lilura Anthemoessa."

𝐒𝐈𝐑𝐄𝐍; klaus mikaelsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora