Roma

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P.O.V. Antony
Arrivai a scuola e vidi Rachele scendere dalla macchina dei suoi. Aspettai.
<< Pronta? >>
<< Ah ciao Antony non ti avevo notato! Si pronta... spero. >>
<< Sarà divertente credimi! >>
Lei sorrise ma non rispose. Andammo in classe ma per pochi minuti, uscimmo e iniziammo a caricare i bagagli sul pullman per poi dirigerci all'aereoporto.
Dopo tre ore iniziarono a farci imbarcare sul mezzo.
Mi sedetti dietro l'ala destra poichè stranamente, al contrario del solito tutti vollero occupare i posti davanti.
Stavo guardando fuori dal finestrino quando mi girai per guardare il corridio vidi Rachele
<< Posso? >>
<< E me lo chiedi? Certamente! Non sei con Giuly? >>
<< Lei è con Enrique due posti davanti a noi! >>
<< E tu qua costretta a stare con me! >>
Le scappò una risata.
<< Perchè ridi? >>
<< Niente niente. >>
Passati circa venti minuti fummo tutti a bordo, ci furono le solite spiegazioni sulla sicurezza e poi si abbassarono le luci, in quel momento si alzò un leggero brusio che però non disturbava e molto stranamente rimase così tutto il viaggio.
Io e Rachele occupammo le due ore e mezza di viaggio parlando e giocando sino a che lei non si addormentò.
Quando me ne accorsi le appoggiai la testa sulla mia spalla sperando stesse un po' più comoda. Quando iniziò l'atterraggio la svegliai, ci misi un parecchio poichè dormiva profondamente.
L'accarezzai e la chiamai, quando aprì gli occhi mi guardò.
<< Scusa se ti ho svegliata ma siamo quasi arrivati! >>
<< Oh non preoccuparti hai fatto bene! Grazie. >>
Dopo l'atterraggio recuperammo la roba e scendemmo dall'aereo.
Prendemmo abbastanza in fretta i bagagli e non ci furono errori poi andammo in albergo.
Arrivati ci divisero in 2 gruppi e ci mostrarono le stanze, la mia era abbastanza vicina a quella di Rachele.
Facemmo pranzo e poi passammo il pomeriggio a smontare i bagagli e a riposare, alcuni andarono in giro per l'albergo anche Rachele.
Dopo cena tornai in camera e mi sdraiai sul letto e poco dopo sentii bussare alla porta.
Non mi alzai, parlai solo
<< Avanti. >>
Non guardai chi fosse stavo pensando a Rachele quando mi accorsi che era proprio lei ad essere entrata.
<< Wow che bell'accoglienza! >>
<< Scusa ero assorto nei pensieri. Che ci fai qua? Potrebbero punirti. >>
<< Tranquillo hanno dato l'ok a tutti. >>
<< Ah... A cosa devo il piacere della tua visita? >>
<< Beh domani è il grande giorno, volevo darti un po' di sostegno! Daltronde siamo qui per questo! >>
<< Grazie! Michelle come ha preso la tua partenza? >>
<< Non molto bene ma le ho detto che sarei tornata presto e che ero con te quindi non mi sarebbe successo niente di pericoloso! >>
<< Mi dai una grande responsabilità! >>
<< Tu pensa solo alla partita! >>
<< Sai che non posso! >>
Le dissi mettendomi seduto vicino a lei e prendendole una mano, la feci arrossire.
<< Solo La Partita! >>
Sorrisi, era testarda ed era una cosa che mi piaceva!
Mi sdraiai di nuovo sul letto e sospirai.
<< Sai... non avrei mai pensato di conoscere una persona come te! >>
<< Che intendi? >>
Rimasi in silenzio per un attimo poi dissi
<< Perfetta! >>
<< Nessuno è perfetto! Ti lascio riposare va... domani sarà una dura giornata! >>
Si alzò ma l'afferrai per un polso e la fermai.
<< Non così in fretta piccola... >>
Lei mi guardò.
<< Giuly è da sola le ho detto venti minuti! >>
<< Vorrà dire che aspetterà un po' di più! >>
Mi avvicinai e lei arretrò fino a trovarsi bloccata al muro, mi allontanai per lasciarle comunque spazio.
<< Antony... >>
<< Immagina! Non ti lascerò andare finche non me lo avrai dato! >>
<< Io non voglio e non ho bisogno di immaginare! >>
Io mi bloccai e sorrisi più contento che mai!
<< Allora che aspetti? >>
<< Non così in fretta! >>
Mi disse mettedo una mano tra i nostri visi.
<< Non pensi di avermi fatto attendere abbastana Rachele? >>
<< Non fa mai male un po' di suspance! >>
Disse ridendo poi mi diede un bacio casto ed uscì augurandomi una buona notte ebbi l'impulso di fermarla un'altra volta ma non lo feci e quando chiuse la porta andai a dormire.

Un Amore inaspettatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora