6° Capitolo 😏

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Arrivò presto la sera e decidemmo di andare dal famosissimo ex di Giorgio.
Il palazzo in cui abitava mi trasmetteva tranquillità, era proprio una bel posto.

Giorgio bussò alla porta del suo appartamento e passati nemmeno 5 secondi aprì la porta un uomo mingherlino dai capelli scompigliati e dorati, potevo ammettere che fosse carino... peccato il carattere.

x: "bella raga, ciao Giorgio quanto mi sei mancato~"

Si abbracciarono e io rabbrividii un po'.

x: "entrate dai, questo posto è una spazzatura ma è comunque accogliente"

Disse guardandomi dalla testa ai piedi.

...

x: "quindi sto tipo sarebbe il tipo che mi dovevi presentare? seriamente?"

-"sto tipo ha un nome, Alex, tu invece ne hai uno?"

Smise di sorridere per un attimo, poi mi rispose.

Riccardo: "io sono Riccardo, piacere di conoscerti Alex"

Mi invitò a stringergli la mano.

-"non è tanto un piacere per me"

Lo guardai disgustato, dovevo sembrare superiore a lui ma alla fine sembrai solo ridicolo.

Giorgio: "ok, ora che vi siete conosciuti noi possiamo andare"

Ci alzammo e si alzò anche lui.

Riccardo: "dai ma siete appena arrivati, proprio una noia mortale"

Giorgio: "abbiamo da fare, ci vediamo in giro per la città, passa una buona serata"

-"ciao"

Non insistette e ce ne andammo, mi annoiai più del solito, avrei voluto dirgli di essere il suo fidanzato, sarà per un'altra occasione... poi doveva ancora innamorarsi di me per vincere quella sfida.

...

Tornammo a casa, ognuno si faceva gli affari suoi ed erano troppo impegnati in questo che non ci chiesero nemmeno come fosse andata la serata.

Andammo di sopra, ci cambiammo e Giorgio venne nella mia stanza, chissà magari voleva dichiararsi... nei miei sogni.

...

Si sedette sul letto accanto a me.

Giorgio: "che noia, qualche idea?"

-"scopiamo così non ti annoi"

Sorrise.

Giorgio: "mi ami davvero così tanto? cazzo, sono irresistibile lo sapevo"

-"non ho detto che ti amo, ma che una botta te la darei volentieri"

Scoppiammo a ridere.

Giorgio: "ok Alessandro, sei proprio una persona normale"

-"non chiamarmi così topo"

Giorgio: "posso fare quello che voglio caro alessandro"

Tenni il broncio per scherzare mentre lui se la rideva.

Inaspettatamente si lanciò su di me bloccandomi i polsi e le gambe, facendo si da non potermi muovere.

Giorgio: "io pro gamer anche nella vita reale"

-"coglione"

Risi.

...

Vedendo che io non opponevo resistenza mi lasciò andare i polsi.

Giorgio: "sei noioso"

Con uno scatto misi le mani sotto il suo sedere e lo sistemai sopra l'apertura dei miei jeans, e ovviamente gli bloccai i polsi.

Dall'imbarazzo non mi guardava neanche in faccia.

Giorgio: "lasciami andare"

-"nah, è così divertente"

Giorgio: "proprio tanto"

Sorrise, suppongo gli piacesse.

...

Giorgio: "per quanto tempo dobbiamo rimanere così?"

-"finché non me lo darai"

Ridemmo.

Giorgio: "non ti darò il mio- sei proprio un coglione"

...

In qualche modo Giorgio voleva ricambiare e decise di strusciarsi lentamente.

Mi prese alla sprovvista, non me lo aspettavo.
Lasciai andare i suoi polsi e lui si stese con tutto il corpo su di me.

-"a che vuoi giocare?"

Giorgio: "al tuo stesso gioco"

Mi baciò a stampo.
Restammo così per qualche minuto poi si spostò.

Giorgio: "prendilo come un avvertimento"

-"avvertimento?"

Giorgio: "si, per quello che sono capace di fare"

Mi guardò i pantaloni.

Giorgio: "ho fatto svegliare il tuo amico"

Imbarazzato provai a nascondere il durello col cuscino, senza risultati.

Giorgio: "coglione"

-"ma stai zitto che se voglio posso non farti camminare per più di un mese"

Arrossì e si alzò dal letto.

Giorgio: "e io ci devo credere?"

-"spogliati"

Mi guardò più imbarazzato di prima, io mi stavo trattenendo dal ridere.

Giorgio: "bha, io me ne vado"

Si diresse verso l'uscita.

-"buonanotte topolino, chiudi la porta"

Si girò per guardarmi un'ultima volta, sorrise e poi uscii, lasciando aperta quella fottutissima porta.

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