1 gennaio 2028
Erano passati un po' di giorni da quando mi ero trasferita, e sta andando tutto bene; ho trovato un lavoro in un bar, proprio il bar dove incontrario l'uomo che mi diede questa casa, avevo rivisto Fede, e ogni tanto anche i suoi amici, stavo pian piano restituendo i soldi che mi aveva prestato; lei continuava a dire che non dovevo ridarglieli, ma io invece mi sentivo in dovere, del resto non si parlava di 100 euro, ma di 3000, non era una piccola somma.
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Come ogni mattina stavo andando al lavoro, e come sempre ero in ritardo. "Mi scusi se ho fatto tardi anche oggi, non mi è suonata la sveglia" era una bugia, la sveglia aveva suonato eccome, solo che mi girai dall'altra parte al posto di alzarmi.
Non disse niente, mi squadrò dalla testa hai piedi, e si rimise a fare il caffè; io mi cambiai nello sgabuzzino e corsi dai clienti a prendere i loro ordini.
"Buongiorno, ha già deciso cosa vuole?" chiesi, non guardandolo neanche in faccia, ero troppo impegnata a tirare fuori il block notes e la penna dalla tasca del grembiule, per fare attenzione a inutili dettagli come, se stessi parlando con un uomo o una donna, con un bambino, un adulto, o un anziano.
"io e te ci siamo già visti da qualche parte?" mi chiese, alzai la testa e lo vidi, vidi con chi stavo parlando, era lui, era l'amico di Fede, che neanche si degnò di alzare lo sguardo dal cellulare quando entrai in casa. " No, non credo; allora ha deciso cosa ordinare?" mi guardò in modo strano, era come se sapesse che in realtà c'eravamo già visti, ma mi assecondò. "Scusi, credo di averla scambiata con qualcuno che conoscevo, comunque sì, voglio un succo all'arancia grazie" scrissi il suo ordine sul block notes, sorrisi e me andai.
Ero un po' imbarazzata, sapevo che lui mi aveva riconosciuto, e lui sapeva che io l'avevo riconosciuto. Entrai in cucina, attaccai il foglietto con scritto l'ordine, e tornai a prendere altri ordini.
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"Finalmente ho finito" affermai asciugandomi la fronte con il sudore, erano già andati via tutti da un po', e io ero rimasta a pulire, e a chiudere. Erano ormai le 22:00, era tutto il giorno che lavoravo ed ero l'etteralmente stanca a morte.
Stavo finendo di pulire la cucina quando sentì un rumore, "chi è?" solo dopo realizzai che qualcuno era entrato, "mi dispiace ma siamo chiusi" urlai a chiunque fosse entrato, ma esso non rispose, allora arrabbiata andai in di là, e poi lo vidi.
"Non hai tempo per un amico?", era lui, era Fredric, era ritornato. "cosa vuoi Fredric?" chiesi in modo gentile, ma seccato. "Sapevo che mi avevi riconosciuto, come avresti potuto dimenticarmi", cosa stava dicendo, ero confusa. "cosa?" non sapevo cosa dire.
Si avvicinò lentamente a me, e si mise le mani in tasca, e il mal di pancia che sentì, la prima volta che lo vidi ritornò, e nuovamente mi misi una mano sulla pancia. " cosa c'è, ti è ritornato il mal di pancia?" lui come faceva a sapere che stavo male?. "tu come fai a saperlo?" chiesi. "Dai si vede, quando mi vedi, diventi magicamente pallida, e ti metti una mano sulla pancia, non è difficile da capire", mentre parlava si avvicinava sempre di più a me, e io mi allontanavo, fino a quando non potei più, ero attaccata al muro. "Ora non scappi più Elisabeth" mi disse con il sorriso sulle labbra; subito dopo si tolse la mani dalle tasche, e mi agganciò al muro, non potevo andarmene, c'era il suo braccio ad impedirmelo. "Cosa c'è non parli più?" disse in modo ironico, poi mi mise una mano sotto il mento, in modo che potessi guardarlo bene negli occhi. "Oddio, c'è così tanto... amore nei tuoi occhi, ti piaccio davvero tanto, vero?!" "cosa stai dicendo?!, ora lasciami grazie", cosa stava succedendo? cosa stava blaterando?. Subito dopo lo spinsi via da me, presi la mia roba e me andai, ma prima di uscire, mi girai, e gli lanciai le chiavi, " chiudi quando hai finito ok" le prese al volo, e mi guardò con faccia stranita, non stava capiva cosa stava succedendo.
Subito dopo uscì e me andai a casa, non ero sicura che lui se ne fosse già andato, o stesse aspettando che tornassi, ma al momento non mi interessava.
Mi feci una doccia, mi misi il pigiama, e andai subito a letto, mi addormentai subito, perché ero stanchissima.
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ALE 12/8/2021
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Ci sarà mai qualcosa tra di noi?
RomanceUn ragazzo senza sentimenti, e una ragazza troppo sensibile, e un passato turbolento. Che cosa succedesse se tra loro nascesse qualcosa...