dumb, dumber, dumbest - yeonbin.

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La sesta volta che qualcuno suggerisce che Yeonjun e Soobin starebbero bene insieme, Beomgyu ha paura a dargli ragione.

Beomgyu sta giusto finendo di vestirsi, quando il telefono squilla per la quinta volta in mezz'ora.

-E che cazzo Soobin, sto uscendo di casa. Cinque minuti dammeli per mettermi il costume-.

-Muovi il culo- arriva serafica la risposta di Soobin, appena sfumata da un tramestio in sottofondo e una voce scocciata ma affettuosa.

-Ma dove sei? Pensavo fossi da solo. Chi è arrivato?-.

-Sono al bar con Yeonjun, dato che nessuno di voialtri si è ancora degnato di presentarsi in spiaggia e sotto all'ombrellone cominciavamo a scioglierci. Anzi, già che stai arrivando tu raggiungici qui, che almeno ci becchiamo l'aria condizionata-.

-Punto primo, sono le due e un quarto, è normale che sotto l'ombrellone ci siano quaranta gradi, come è normale che a quest'ora al mare ci siate solo voi- commenta Beomgyu, che nel frattempo sta girando per casa con il cellulare incastrato tra la spalla e l'orecchio nel tentativo di capire se proprio oggi sarà il giorno in cui gli toccherà andare in giro scalzo, dal momento che le infradito si sono apparentemente rese introvabili. –Punto secondo, invece di ringraziare che ti stiamo lasciando un po di tempo con Yeonjun rompi anche le scatole. Dov'è finita la gratitudine?-.

Dopo che anche Taehyun e Kai sono stati messi al corrente dei sentimenti che Soobin prova per Yeonjun, tutti insieme hanno cercato di studiare un piano d'azione, i risultati del quale si sono poi evoluti in un nulla di fatto: Soobin, a suo discapito, è rimasto un fermo sostenitore della coppia formata da Yeonjun e Seoyun, e dopo averlo mandato a quel paese diverse volte di fila perché se te lo stiamo dicendo tutti di provarci allora forse è il caso che tu lo faccia, i tre si sono risolti di lasciare semplicemente ai due più tempo da soli possibile, come ora.

-Siete dei grandissimi imbecilli e io vi odio dal profondo del mio cuore- risponde Soobin senza fare una piega, segno che evidentemente Yeonjun è seduto accanto a lui e non può rispondere come vorrebbe. E infatti, immediatamente dopo Beomgyu sente lo stridore della sedia contro le mattonelle di marmo del bar, e la voce di Soobin, ora bassa e concitata. –Beomgyu non sto scherzando, sbrigati. Saranno tre quarti d'ora che Seoyun prova a chiamarlo, e lui non fa altro che declinare le chiamate e chiacchierare con me come se non stia succedendo niente. Se poi provo a chiedergli per quale motivo lei lo stia chiamando, mi guarda male e cambia discorso. Non so che fare, è strano-.

Ad una prima occhiata, dopo un fulmineo tragitto in bici –va bene tutto, ma Beomgyu non è senza cuore, e al telefono Soobin sembrava davvero turbato- tutto sembra essere nella norma: i camerieri, come da loro diritto per contratto, bullizzano il barista, il televisore è sincronizzato sul telegiornale orario, e sembra che, seduti in un tavolo in disparte, Yeonjun abbia battuto Soobin a padelletta. Non è poi stata una grande impresa, dato che il gioco richiede una gran fortuna più che abilità, ma è sufficiente a far sì che il mento di Yeonjun si alzi di qualche grado mentre saluta Beomgyu.

-Un giro mi tocca?- gli chiede Beomgyu, a mo' di saluto. Preferisce giocare a briscola, questo è vero, ma non ha intenzione di lamentarsi: le risate quando inizia una partita, non importa di cosa, sono sempre garantite. –Anche se padelletta in tre fa schifo, le carte finiscono subito-.

-E allora il giro ve lo fate tu e Soobin in due- commenta Yeonjun serenamente, alzandosi e prendendo in mano il cellulare. –Io intanto vado a vedere che vuole questa-.

-Ma avete litigato?- Beomgyu non può fare a meno di chiedere, nonostante lo sguardo di Soobin che lo implora di starsi semplicemente zitto e di non rigirare il dito nella piaga.