°Milano°

348 7 0
                                    

Sempre Neymar's pov.

Erano passate 9 ore dalla nostra rottura e sembravano mesi.

Dopo un po realizzai una cosa.

- sono uno stupido, perché non ne ho parlato con Irene? Se glielo dicevo potevamo evitare di lasciarci. Adesso ho rovinato tutto, ho già sbagliato una volta con lei e adesso non mi perdonerà. - dissi sfinito.

- voglio provare lo stesso - dissi azandomi dal letto e prendendo il telefono.

Mi misi due cose addosso e andai a casa sua, ma non c'era.

Andai a casa dei suoi nonni e suonai.

Ad aprire la porta fù una dolce signora sulla settantina.

Aveva la stessa forma degli occhi di Irene e lo stesso colore.

- salve, sono un amico di Irene, lei è la signora Garcìa? Cioè, aspetti, sua nonna vero? - chiesi imbarazzato.

- salve, si sono io - disse sorridento
- accomodati- continuò.

- grazie mille. - dissi.

Lei mi fece entrare nella sua casa e subito si notò un grande quadro con   la sua famiglia. C'era Irene al centro della foto, aveva circa 6 anni. Era una bambina così carina, con dei piccoli dentini da latte che mostrava con tanta fierezza. Aveva un vestitino rosa con tanti fiorellini ed era mooolto bassa, dimostrava 4 anni.

Sorrisi nel vedere quel quadro, e la nonna lo notò.

- lì Irene aveva 6 anni, hai visto che carina? - mi disse guardando la grande foto incorniciata.

Annuì sorridendo con gli occhi lucidi.

- allora caro, dimmi, cosa ti ha fatto venire qui a casa mia? - chiese facendomi segno di sedermi al tavolo.

- ecco signora, io ed Irene abbiamo litigato ieri mattina e volevo andare a casa sua per scusarmi per ciò che è successo, ma a quanto pare non c'era e... -

La signora mi fermò sul colpo con una mano in segno di stop.

- io so tutto quello che è successo, Neymar,  sono felice che tu voglia scusarti con lei, ma è partita per Milano e ci rimarrà tutto agosto. Mi dispiace. - disse con occhi dispiaciuti.

- qual è il indirizzo? - chiesi curioso.

Lei mi spiegò bene le strade da prendere per casa sua e ci salutammo.

Corsi in aeroporto a farmi dei biglietti per Milano, perché il mio jet privato era senza piloti momentaneamente.

Dopo 2 h di pazienza arrivò l'aereo, in cui mi imbarcai per Milano.

Non portai valige con me, quindi infilarmi tra le persone fu molto facile.

Appena uscito dall'aeroporto ho chiamato un taxi e ho detto l'indirizzo di Irene.

Avevo il cuore in gola e non sapevo che cosa dirle.

Presi un foglio e una penna su cui scrissi :"scendi giù perfavore".

|| Let Me Be Your Woman || Neymar fanfiction ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora