Capitolo 4

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Dopo poco hanno cominciato ad analizzare tutte le informazioni che avevano, dovevamo fare solo una cosa, trovare Kisame.

Da quello che avevano, potevano dedurre che Kisame Hoshigaki si trovasse nelle vicinanze dell'orto della sabbia nel quale probabilmente avrà rubato diverse erbe medicinali. Un tempo era uno dei sette spadaccini della nebbia e infatti possiede una spada molto pericolosa chiamata Samehada ed è interamente coperta di squame che, invece di tagliare, maciullano il corpo dell'avversario. La Samehada inoltre possiede l'abilità di assorbire una cospicua quantità di chakra dall'avversario. Quando non viene utilizzata, Kisame tiene la sua spada avvolta in alcune bende.

C'era un po' di strada da lì all'orto quindi i sei ragazzi si sono, dopo aver fatto rifornimento di Shuriken e Kunai, incamminati verso la loro destinazione.

Durante il tragitto Temari, notando Kankuro sudare e soffrire per il caldo, ha esordito dicendo:
"Cosa? Hai caldo? stai sudando? Questo è quello che ottieni indossando la tua tuta tutta nera nel fottuto deserto, stupido goth coglione!"

"Aghhh Temari..!"

Esclamava Kankuro mentre il resto del gruppo, escluso Gaara che purtroppo, sfortunatamente per lui, ci era ormai abituato, è scoppiato in una risatina che diventava sempre più rumorosa con il passare dei secondi.

"Sempre la solita..."

Diceva con tono scocciato Shikamaru.

"Non che tu sia messo molto meglio! Cos'è quel maglione nero? Aspetto con ansia il momento in cui mi supplicherete di farvi aria con il mio ventaglio "

Replicava la bionda

Per caso e per meno di un secondo lo sguardo dei due si è incrociato, i loro cuori, ora completamente in sintonia avevano aumentato la velocità dei battiti, il piccolo squarcio di tempo in cui i loro occhi si erano incontrati sembrava infinito, le pupille si erano allargate e le loro guance erano diventate di un colore rosato. Perché? Cosa significava? Che voleva dire? Di certo i due in quel momento non potevano di certo pensare a cose del genere e avevano distolto subito lo sguardo.

I sei erano ormai molto vicini all'orto, avevano percepito già Chakra a loro sconosciuti, ed ecco, avevano intravisto due figure, due uomini, uno dei due più che un uomo sembrava un pesce, aveva la pelle azzurra, le branchie e occhi di un giallo intenso ,che ti penetra dentro, era indubbiamente Kisame, ma l'altro, chi mai poteva essere?

Che seccatura...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora