CAP.4

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Pov's Elizabeth
-Cosa vuoi!!-
gli ho detto.
-Ricordati che se non fosse stato per me quello lì ti avrebbe baciata e non sembrava che tu volessi dalla faccia che hai fatto-
mi ha risposto.
Il mio "salvatore" è Chris, denominato da me il coglione, persona che odio tanto e mio ex-fidanzato
-Brutto stronzo!!! Ti devo ricordare perché non sopporto più che qualcuno mi baci, o mi tocchi, o lo fai da solo-
gli urlai contro.
-Te brutta zoccola così non mi ci chiami hai capito!-
mi ha urlato, poi ha iniziato ad avvicinarsi ancora di più, sentivo anche la puzza di alcol che usciva dalla sua bocca, si è fermato solo quando è arrivato ad una distanza in cui riusciva a toccarmi, mi ha preso i polsi e senza fare neanche un minimo di fatica, nonostante mi stessi ribellando, li ha bloccati sopra la mia testa e ha iniziato a baciarmi il collo lasciato scoperto dal vestito mentre con l'altra mano mi teneva stretta per i fianchi e cercava di alzarmi il vestito, facendomi sentire la sua erezione che premeva prepotentemente sulla mia gamba.

-Aiuto! Aiuto! Aiuto! Aiutoooo....-
Mi sono messa ad urlare, a quel punto lui mi ha dato uno schiaffo, poi continuando col suo intento mi ha detto con voce incazzata, ma non urlando perché se no lo avrebbero sentito.
-Adesso tu, la mia piccola puttanella, ti stai zitta e ti fai fare tutto quello che dico io se no lo schiaffo sarà la punizione meno dolorosa che riceverai. Hai capito?-
-S-sì ho c-capito-
gli ho detto
-m-me ne s-sto z-zitta, m-ma n-non farmi m-male, t-ti prego-
-Oh, la mia piccola puttanella sta tranquilla, shhhh non piangere faccio presto, tranquilla-
mi ha detto mentre mi tirava giù le mutandine ed io, che non mi ero ancora accorta di piangere, continuuo a rovinare il trucco fino a che per pietà mia non decido di chiudere gli occhi. Nel momento in cui lui si stava slacciando la cintura (ho riconosciuto il tutto dal suono del metallo), sento qualcuno urlare il mio "nome".

-Gattina!! Gattina!! Gattina.....-
ed io, anche se ho capito chi mi sta chiamando, faccio l'ultima cosa che avrei voluto fare, grido .
-Sono qui!! Sono qui!! Sono qui...-
ho iniziato a sentire dei passi,

-Cazzo...-
ha detto Christian, poi non sento più niente, solo le braccia libere e il cemento freddo sotto la mia testa e mentre le forze stanno calando io riesco a sentire due braccia forti che mi prendono su e un "dannazione gattina"
sussurrato, poi buio.
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Pov's Christian
Quando la bionda formosa che ho davanti mi prende la mano e mi trascina nei bagni dove, contro la mia volontà, prova a svestirmi, io cerco di sfuggire per dare una lezioncina a quel barista che vuole rubarmi la rag.. preda, perché sono sicuro che appena riuscirò ad averla nel mio letto tutte queste paranoie finiranno.
Ad un certo punto scazzato, spingo la biondina molto "gentilmente" contro il muro così da lasciarmi il via libera e corro fuori dalla porta dove mi metto a cercare due occhioni azzurro ghiaccio, ma preoccupato dal fatto che non li vedo corro fuori.
-Gattina!!Gattina!! Gattina...-
Ad un certo punto inizio a sentire delle, anche se lievi, risposte ed io fuori di testa inizio a correre verso la voce dove trovo la mia am...
"Wei fratello che cazzo stai dicendo!!"
"Hai ragione vocina!!"
Comunque finiti tutti i miei complessi mentali mi accorgo che quello stronzo vuole fare del male alla mia gattina, ed allora io, incazzato, inizio a corrergli incontro quando lo vedo scappare via e la mia gattina incosciente cadere per terra, dove io la raccolgo e sussurrando
-dannazione gattina-
la porto nella mia macchina e a casa mia, dove dopo essermi cambiato, mi stendo nel mio letto con lei e mi addormento stringendola a me, come se avessi paura che lei scappi.

Scusa, ma ti amo stronzo (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora