Parte 23

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Io, Wanda e Nat tornammo alla tower alle 8:20 circa. Durante il "viaggio" di ritorno pensammo che il pomeriggio a fare shopping non fosse male.
Quindi significa... non farsi vedere fino a notte.
Le porte dell'ascensore si aprirono e la scena era più a meno questa.
Loki e Thor che litigavano, di nuovo per quanto io sappia, e tutti gli altri seduti al tavolo a fare colazione in pace, come se non stesse succedendo nulla. Robe che se si ammazzano neanche se ne rendono conto.
Wanda: <<cosa sta succedendo?>> disse Wanda mentre avanzavamo vicino al tavolo dove si trovavano gli altri.
Nat: <<usciamo per un'ora, se non meno e già succede tutto sto casino?>>
Guardammo tutti quelli seduti, e io mi soffermai su Bucky, mi stava guardando. Il mio cervello in quel momento era andato a puttane. Che delicata.
Avrei dovuto dirglielo o forse no? Ero andata in panico. Così decisi di distogliere lo sguardo da lui e lo posai sui due fratelli che stavano ancora litigando.
Poi vidi anche che vicino al fratello biondo e alto c'era una colazione, probabilmente la sua.
Io non farmi i cazzi miei... no! Andiamo a cercare di calmarli.
Io: <<ALLORA, LI MORTACCI VOSTRA, LA VOLETE FI->> in quel preciso momento avrei uccido il mio migliore amico... ma proprio male.
Prese la sua ✨rigorosa✨ fetta biscottata e la lanciò. Forse il suo intento era prendere il pavimento... ma prese i miei pantaloni. Ricordo che erano bianchi... BIANCHI.
La fortuna non era dalla mia parte, l'avevo capito.
Il silenzio che c'era in quella stanza non c'era neanche in cimitero.
Tutti stavano guardando me, per poi spostare lo sguardo su Thor, che avevo uno sguardo da: sono spacciato.
Tony: <<okay io chiamo i pompieri, tu->>
Bucky: <<io prendo l'estintore>> dissero tutti e due sussurrando.
Feci due respiri profondi, forse anche dieci. E poi mi avvicinai a Thor. Gli sorrisi, gli misi una mano sulla spalla e poi presi quello che sembrava yogurt e glielo ribaltai in testa.
Poi andai in camera mia a testa alta.
Fiera di non aver ucciso nessuno.
Thor: <<me lo sono meritato>>
Steve: <<secondo me ti saresti meritato di peggio>>
Wanda: <<concordo... pantaloni bianchi, almeno erano pantaloni bianchi>>
Thor: <<vabbè va via>>
Tony: <<quella macchia andrai via come Loki, cosa impossibile da far succedere>>

A ora di pranzo decisi di cucinare qualcosa per tutti, strano che fossi così gentile.
Steve: <<strano che sei così gentile>>
Ecco appunto
Io: <<ciao capitan ghiacciolo>>
Steve: <<ciao baby Giulia>>
Io: <<ti tiro il mestolo in testa>>
Steve si avvicinò, voleva veramente il mestolo in testa? No, perchè più si avvicinava più la mia mira poteva essere perfetta.
Steve: <<cosa cucini?>>
Io: <<una pasta>>
Steve: <<in bianco?>>
Io: <<alla carbonara>>
Steve: <<brava... io pensavo che non sapessi neanche cucinare vedi te>>
Io: <<sempre molto simpatico>>
Steve: <<sempre>>

Steve ed Io posammo gli ultimi piatti e chiamammo
gli altri. Poco dopo arrivarono, sbalorditi e impressionanti, io e Steve eravamo nei lati del tavolo e sorridevamo come due scemi.
Tony: <<io non la mangio, ho paura del cibo di Rogers>>
Bucky: <<io avrei più paura di lei>> disse indicandomi con il mento.
Thor: <<massii al limite ha avvelenato il mio piatto non il vostro>>
Io: <<sedetevi o vi spezzo le gambe>>
Che dire... tutti si sedettero.
Nat: <<pasta alla carbonara>>
Bucky e Loki: <<sposami>>
Io: <<tutti e due o devo scegliere?>>
Bucky mi guardò stranito, già, avevo capito anche il perchè...

la ragazza strana e gli avengersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora