Una storia d'amore molto realistica di personaggi diversi, che con il loro grande grande amore dovranno combattere contro le ingiustizie di altri personaggi non molto belli. (Meglio dei promessi sposi).
Era una calda giornata d'estate quando Gojo sensei; ormai troppo diablo e in fase di ribellione per badare ai suoi alunni, oppure fare qualcosa di utile tipo sconfiggere Sukuna, decise di andare dall'estetista.
Tra urla di ragazzine otakuz e piccoli complottisti no-vax, Gojo giunse finalmente a destinazione. Si levò la fascia che teneva sui suoi occhi azzurro chiazzo (questa è per i veri fan di Yuri On Ice); che aggiungendola alla mascherina sulla bocca, lo rendeva un misto tra un terrorista islamico e una di quelle lumache di mare che calpesti apposta per vederle soffrire; ma Gojo era una lumaca di mare molto figa.
Una gentile signorina, per niente importante nello svolgimento della storia, lo invitò ad accomodarsi: quel giorno il nostro sensei doveva rifarsi le unghie, ormai troppo rovinate.
Si sedette in una postazione vicino al distributore di vestiti da maid e notò una figura mistica avvicinarsi; era il suo estetista di fiducia: Albus Silente. Gojo sensei aveva sempre avuto una cotta per Silente-Chan fin dal primo giorno che entrò in quel salone, quindi anche questa volta non poté fare a meno di arrossire.
«Oh Gojo sensei, ci si rivede finalmente! come facciamo le unghie questa volta?»
A Gojo piaceva quando Silente lo chiamava 'sensei' e così l'imbarazzo duplicò.
«C-come l'altra v-volta... grazie mille» «Quindi con Hello Kitty sopra! Sono contento ti siano piaciute».
Il giovine Silente toccò con le sue mani raggrinzite quelle di Gojo... e l'atmosfera si appesantì ulteriormente.
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