Fausto back story

66 6 12
                                    

Prima di procedere con i prossimi capitoli, che saranno sicuramente meno interessanti di questo, io e la formidabile creatrice A abbiamo ben pensato di dedicare un po' di tempo a descrivere l'infanzia del personaggio più indecente e inguardabile della storia: Fausto.

Egli era un poveraccio nato da madre rom e padre gelatiere; la sua famiglia non gli fu mai stata di grande supporto nella vita; tanto che all'età di 3 anni i suoi genitori morirono a causa di una pioggia di finocchi e di idrometeore mai vista prima.

Così giovane, il nostro sgorbietto (nonché Fausto) si dovette trovare una sistemazione per non morire assiderato o anche agli colpito da una pioggia di finocchi imbianchiti.

Girovagando per le strade di fanculo (la sua abitazione risedeva proprio in quella città, a dirla tutta le creatrici l'avevano citata talmente tante volte che un giorno decise di andare lì... il resto della storia lo conoscete già) quando ad un certo punto del suo cammino vide un interessantissimo tombino.

«Perché non passare qui la notte?» Si domandò il piccolo Fausto; egli era veramente rincoglionito, tanto che non si fece troppi problemi ad andare nelle fogne.

Il mattino seguente la situazione non era cambiata; la fogna puzzava sempre di più, ma a Fausto non dava fastidio questo poiché erano fatti della stessa sostanza. i problemi seri iniziarono quando i viveri cominciarono a scarseggiare.

«Quanto vorrei essermi mangiato un paio di finocchi imbianchiti prima di venire a vivere in questa fogna...» sospirò tra sé e sé lo sgorbio.

Improvvisamente una figura mistica (a dirla tutta era un incrocio tra un pellicano e una donna estremamente sensuale, quindi non Giuseppina, poiché ella rispetta solo la descrizione del pellicano) si avvicinò al tombino e lanciò un embrione; che casualmente cadde nelle mani di Fausto.

La figura mistica era Mustafa, che dopo aver procreato un figlio con quel simpaticone di Suzuya non sapeva più che farsene, quindi decise bene di lanciarlo in una fogna.

Ora che Fausto aveva un gustoso embrione da mangiare il problema dei viveri era finalmente sparito, ma ad un tratto accadde un fatto inaspettato.

«b-b-b-baca o-o-o-otacu UwU»

Il piccolo embrione aveva incominciato a parlare e dopo queste parole piene di cultura Fausto capì che era proprio come lui: UN OTAKU SENPAI.

Lo sgorbietto diede nome a questa sottospecie di umano come y/n e dopo questo i due crebbero fino a che diventarono maggiorenni (perché ricordiamo che gli eventi della storia partono solo da questo momento).

La restante trama accade subito dopo la separazione delle vite dei due, quindi buona vita a tutti coloro che si sono interessati a questo inutile capitolo.

La restante trama accade subito dopo la separazione delle vite dei due, quindi buona vita a tutti coloro che si sono interessati a questo inutile capitolo

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

(Ecco a voi i volantini molto istruttivi che ci distribuiscono a scuola UwU sono proprio dei baconi questi bidelli)

GiuseppinaxSalvinixBananaxGojoxSilentexMonokumaxGashuxy/nFurryxPutinxTrumpDove le storie prendono vita. Scoprilo ora