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Osservare le persone era ormai il passatempo preferito di Jung Wooyoung, un ragazzo di 17 anni come tutti gli altri, o almeno così sembrava dall'esterno.
Come tutti i ragazzi della sua età, Woo ogni mattina si svegliava alle 06:00 in punto, faceva colazione, si vestita e si avviava verso la stazione del treno che lo avrebbe portato a scuola; questo era quello che le persone vedevano osservando il biondino.
Per quest'ultimo invece era ben diverso; quando studiava le persone intorno a lui, non si soffermava sui futili dettagli come l'aspetto fisico. Si concentrava piú sugli occhi leggermente gonfi degli studenti che avevano passato una notte in bianco per studiare, su quante volte le sue compagne di classe si erano passate il rossetto quella mattina, sulle pellicine delle dita torturate a causa dello stress e sui peli di un gatto che restavano sempre attaccati sugli indumenti di San.
Si poteva dire che il bruno era il soggetto preferito di Wooyoung; per quanto poco si conoscessero, ogni volta che si ritrovavano seduti vicini al banco, per il minore era impossibile seguire la lezione. Ogni dettaglio del più grande lo affascinava, e più se lo ritrovava davanti più non riusciva a togliergli gli occhi da dosso, sperando così di trovare ogni giorno un nuovo indizio per conoscerlo meglio.
