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Woo non era tra i più popolari a scuola, anzi, si può dire che non lo era per niente. Eppure non passava certo inosservato; era un bel ragazzo, con lineamenti delicati che tracciavano il suo viso angelico, e nonostante la statura un po' minuta, aveva un fisico snello e atletico.
Ma non aveva amici, forse per il suo modo di fissare sempre tutti, senza andare mai oltre a un semplice e lungo sguardo. Lui lo aveva capito che questo suo atteggiamento poteva senza dubbio inquietare, ma non poteva farci nulla. Ogni volta che i suoi occhi si soffermavano su una persona, il suo cervello si spegneva, lasciando la sua mente vagare libera, senza controllo.
Il suo momento preferito della giornata era la ricreazione; quando usciva nel cortile posteriore della scuola per fumare, insieme a un centinaio di studenti. In quei 10 minuti era circondato da persone che interagivano fra di loro parlando e ridendo. Non erano cose che lui amava fare, ma vederlo fare dagli altri gli dava un senso di gioia, come se fosse lo spettatore di un film che si fa condizionare dai sentimenti dei protagonisti.
- Hey... scusami? - una figura alta davanti a lui lo interruppe dai suoi pensieri.
Dopo che il biondo si riprese del tutto, notò che il ragazzo era proprio quello che riusciva a fargli venire le farfalle nello stomaco anche solo con uno sguardo.
Posó i suoi occhi sul maggiore ed egli ricominciò a parlare. - Scusa, per caso hai un accendino? -
- Uh? Si, certo. -
- Comunque piacere San, abbiamo qualche corso insieme vero? -
- Si... Piacere Wooyoung. - la voce gli continuava a tremare, non riusciva a tirare fuori le parole in modo normale.
Odiava il contatto fisico o interagire, ma quando la sua mano sfioró quella del moro per porgergli l'oggetto richiesto, l'unico cambiamento nel suo corpo fu quel paio di battiti saltati al contatto con l'altro.
