6.30
Sento la sveglia rimbombarmi nelle orecchie, a malapena avrai dormito qualche ora questa notte...del resto devo ancora abituarmi all'orario americano, ammetto che non mi sento il massimo sono davvero davvero DAVVERO stanca, fa niente.
Oggi è il mio primo giorno di scuola!
Decido di alzarmi e fare il letto subito di modo che le calde coperte non decidano di inghiottirmi di nuovo, mi dirigo verso il bagno, faccio la skincare, lavo i denti e mi trucco, qua a New York non fa troppo caldo, anzi, è il 9 settembre e sembra già autunno inoltrato, decido così di indossare una tennis skirt nera, un paio di calze di Gucci, una camicetta di Ralph Loren e un maglioncino bianco leggero a scollo a V di Polo Ralph Loren, indosso una collanina di chanel assieme a un paio di orecchini di perle, le mie McQueen nere e bianche, come tocco finale qualche accessorio una bella spruzzata di Ari by Ariana Grande, i capelli boccoli ed il gioco è fatto. Mica male direi !
Finisco di prepararmi e sono le 7.49, oggi le lezioni iniziano alle 9.30 fino alle 11 per me e alle 8.30 alle 12.30 per gli studenti abituali, credo che mi porteranno a fare un giro per il campus di spiegheranno vari corsi insieme ad una mini guida per la città, immersa tra i miei pensieri mi ricordo di Emily... OH MIO DIO EMILY!
"Emily sveglia! Sono praticamente le 8 non ti è suonata la sveglia alzati!" Le urlo, la sento mugolare e mi da un buongiorno ricco di capelli arruffati, occhi incorniciati dal nero del mascara di ieri sera e una voce rauca e assonnata. "Non voglio alzarmi non ne ho il coraggio" -"oh andiamo!" Le rispondo. "Se non ti alzi adesso farai tardi ed è il primo giorno di scuola"-"Cristo..." la sento borbottare, già le 8.05 ed Emily riesce ad alzarsi, alle 8.25 mi saluta per uscire di camera - "Blair dopo le lezioni ti va di andare a pranzo fuori?" mi domanda - "sii va bene" annuisco, la sento uscire dalla stanza.
Ho ancora un ora prima dell'inizio del tour, così decido di andare a fare colazione allo Starbucks più vicino alla scuola...non riesco a credere che sto realizzando il mio sogno. Prendo il mio cappotto di Burberry e mi dirigo per un pumpkin spice latte.
...
Apro la porta, un dolce profumo di panna, dolci e spezie mi avvolge le narici, ricevo un messaggio da Emily - " Blair vai da Starbucks e prendimi un iced latte ti prego ho bisogno di caffeina, grazie ti adoro xoxo" - "ok tranquill.." -
"Cristo guarda dove metti i piedi"- mi accorgo di essere andata addosso ad una persona... ottimo inizio Blair, alzo lo sguardo per chiedere scusa - "Oh mi perdoni io...um ciao, Vinnie giusto?" - "Non per te, guarda dove metti i piedi novellina" - dicendo così mi spinge contro la parete andandosene, vorrei in realtà rispondergli, ma effettivamente l'ho spinto io e nemmeno lo conosco, meglio evitare, però come si permette di chiamarmi novellina... chi si crede di essere....
"Due frappuccini al caramello medi, un Grande cloud macchiato, un iced coffee Grande, un pumpkins spice latte Grande e un black iced coffee Nero con la panna...grande perfavore"
Ritiro il mio ordine e noto che sono le 9.17 e non sono ancora arrivata per distribuire le varie bevande, oggi ho deciso non sono di prendere ad Emily la colazione ma a tutto assieme a dei cookie e donut.
"Emily quando avete la pausa" - "adesso corri"
Mi dirigo verso l'entrata e vedo i ragazzi fuori.
"Buongiorno splendore!" Mi dice Samantha
- "buongiorno bellezza, ragazzi ieri siete stati tutti... così carini con me ieri sera e beh ecco stamattina ero da Starbucks e ho deciso di prendervi qualcosa" - "gentile da parte tua!" mi dice Jordan - "da qua dolcezza!" dice Cintia accompagnata dal suo ragazzo, ovviamente anche Emily non può mancare.
"Ehi di chi è il iced black coffee con la panna" - "oh l'ho preso per Vinnie credo io" - "ricevo un occhiataccia da parte di Emily... deve essere molto gelosa" - "se permetti vado a darglielo di persona Blair" - mi dice Emily, non so perché ma annuisco. "Aspetta perché ci hai messo la panna? Lui detesta la panna" - "meglio"- rispondo.
...
Mi dirigo verso la presidenza, oggi farò un tour.
"Signorina Blair mi permetta di presentarle il signorino Vincent Hacker, arriverà a momenti, lui stesso si è offerto per accompagnare al tour i nuovi componenti della scuola, ma per molti è stato fatto un mese fa quando la scuola ha riaperto perciò... lei sarà da sola" - ma perché. - " Buongiorno preside Gallagher, chi è il nuovo?" - lo vedo rispondere, è diverso la come lo avevo visto stamattina, indossa un paio di jeans neri una maglia a collo alto nera e un bomber da football della squadra della scuola, anelli, una collana di perle di Vivienne Westwood e un orecchino con una croce nera assieme ad un paio di Jordan x Dior. "Beh eccola! Signorina Waldorf io e il signor Hacker le auguriamo un buon inizio! Ora andate!" - lo sento sbuffare e mi fa un segno di seguirlo.
Percorriamo circa una 50 di metri senza proferire parola, lui è accanto a me, alto molto più di me, paio sua sorella minore. Anche se sono molto alta....
"Senti io non ho intenzione di averti tra i piedi faccio queste cose per dormire un' ora in più e per andarmene in ora prima hai gli occhi guarda le insegne da sola delle stanze ti accompagnerò e basta chiaro"
faccio un cenno, non capisco tutta quest'arroganza, non gli ho fatto niente di male.
...
Durante il percorso non proficua una parola si limita a dirmi di camminare più velocemente, noto quanto sia bello, in altre vesti sembrerebbe un angelo, i riccioli d'oro gli incorniciano il viso i suoi lineamenti definiti lo rendono davvero bello, è solo un'osservazione.
"Ragazzi! ...che ci fate qui" - arriva Emily e quasi faccio un balzo, "la sto accompagnando a fare il solito giro" - "ok... ecco ti ho preso un black iced coffee come piace a te" mi fa un occhiolino, "emh grazie..." risponde - " Ti va di venire a pranzo con me e Blair e gli altri?" - annuisce, Emily ci lascia contenta."Hai preso tu il caffè?" - mi chiede, dopo più di un ora è l'unica cosa che è riuscito a dirmi "no" rispondo.
"Si invece , non coprire Emily quella è una delle tante ossessionate da me non riesco a scollarmela dalla seconda media" - "poi lei non metterebbe la panna" - lo so, rispondo.
"Come lo sai?" - "Mi ha detto che non ti piace la panna"- "Perché c'è l'hai messa?" - "Perché no" gli sorrido.
Si ferma, guardandomi.
Mi sorride...Poi smette subito.
"Come ti chiami?" - la sua domanda mi lascia perplessa, sinceramente da ieri sera credevo un minimo si ricordasse che esistessi, anche dalla scheda che non avrà letto che gli avrà dato la preside.
"Blair"
"Blair il giro è finito"
"Non sono ancora le 11.30"
Siamo davanti ai dormitori maschili, non so perché mi abbia portata qui
"Per me si" - tira fuori una chiave dalla tasca del giubbotto, apre la porta e la richiude sbattendomela in faccia.
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poison// ✈︎ 𝚟𝚒𝚗𝚗𝚒𝚎 𝚑𝚊𝚌𝚔𝚎𝚛
Novela JuvenilBlair è una ragazza di diciotto anni, benestante e bellissima , sicuramente diversa dalle sue coetanee vive in una villa a Firenze , ma ben presto in seguito al suo trasferimento alla Columbia (NYC) incontrerà qualcuno che la lascerà senza fiato...�...